La Coscienza delle Donne, con la Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla, per l'8 Marzo a Napoli

NAPOLI - Il giorno 8 Marzo 2019 la Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla metterà in scena una nuova visita guidata teatralizzata di Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, dal titolo: “La Coscienza delle Donne” in collaborazione con Ali della Mente e l'Amministrazione comunale di Napoli

La visita teatralizzata dello storico palazzo comunale prevede incursioni temporali dei giovani artisti di Fabbrica Wojtyla in un omaggio all’immagine, al valore e alle difficoltà dell’universo Donna.

In questa occasione verrà condivisa l’iniziativa #onemore, movimento ideologico di Fabbrica Wojtyla nato per il risveglio dell’autocoscienza maschile perché nella relazione tra uomo e donna è evidente il peso specifico culturale dell’uomo, che si racchiude nell’emblematica frase, cifra del manifesto e del movimento: “la cultura di un uomo è la sola garanzia per una donna”.

L'evento è gratuito ma per motivi logistici è possibile prenotare online nei seguenti turni:

TURNO A Ore 16:30: max 40 persone

TURNO B Ore 17:00: max 40 persone

TURNO C Ore 17:30: max 40 persone

TURNO D Ore 18:00: max 40 persone

TURNO E Ore 18:30: max 40 persone

TURNO F Ore 19:00: max 40 persone

TURNO G Ore 19.30: max 40 persone

Prenotare qui

Condizione femminile in una società profondamente ineducata all’amore ne “La Coscienza delle Donne”.

La Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla con “La Coscienza delle Donne” e l’hashtag #onemore nell’ambito della settimana di sensibilizzazione alla lotta alla violenza sulle donne.

L’opera teatrale “La Coscienza delle Donne”, scritta da Patrizio Ranieri Ciu, è dedicata alla difficile condizione della donna in una società ancora profondamente ineducata all’amore per l’altro, è il frutto di una profonda osservazione motivata della condizione al femminile interpretata da giovanissime attrici tra i 14 e i 25 anni. Sono attrici così giovani che affrontano con cognizione di causa storie adulte, drammi e ferite dell’ universo Donna. Adolescenti che ripropongono gli adulti agli adulti con una propria interpretazione, disincantata visione del complesso mondo reale in cui viviamo il quale resta, purtroppo, il solo immutabile futuro che queste giovani ragazze hanno davanti.

LA CULTURA DI UN UOMO È LA SOLA GARANZIA PER UNA DONNA.

Una affermazione che richiede una presa d’atto nel convincimento della sua assoluta validità concettuale perché la conoscenza cosciente al maschile della natura bestiale di ogni azione violenta è il traguardo che ogni uomo in vita deve irrevocabilmente raggiungere. Non basta dire basta alla violenza, occorre in assoluto che sia l’uomo a dichiarare il suo limite e ad affrontare in modo diretto e partecipato il convincimento e l’assunzione di questa singolare responsabilità, perché solo attraverso la cultura, che è innanzitutto il rispetto degli altri, si può porre fine a uno dei fenomeni più drammatici e duraturi della nostra società.

Il principio, già sottoscritto dai massimi rappresentanti delle Istituzioni nazionali quali il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e dal presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e da intellettuali di spicco come Massimo Bray e Franco Roberti.

Questo è il movimento #onemore . Dopo il “Me Too Movement” - #metoo , coraggiosa e cosciente dichiarazione del mondo femminile, #onemore è la conseguenza logica: l’autocoscienza del mondo maschile, l’affermazione della scelta culturale che ogni uomo può fare, è il nuovo passo per la risoluzione reale del problema. Essere un “One More” - “Un uomo in più” - a condividere il messaggio significa essere un uomo migliore, un uomo in più che “garantisce” ogni donna.

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