Amianto in terre e rocce, sequestrate 460 tonnellate di rifiuti stoccate in violazione delle norme di legge
GROSSETO - I carabinieri del Noe sequestrano 460 tonnellate di terre e rocce contaminate da amianto, 4 denunce. I Carabinieri del NOE di Grosseto hanno proceduto nei giorni scorsi al controllo di alcune società operanti nel settore delle bonifiche ambientali da amianto nell’area nord della provincia.
Durante le attività ispettive i militari hanno individuato due distinti siti nei quali altrettante imprese avevano allestito stoccaggi di rifiuti costituiti da terre e rocce contenenti sostanze pericolose (amianto), provenienti dalle attività di bonifica eseguite su terreni dell’area geotermica ricompresa tra le provincie di Grosseto e Pisa.
Dai controlli è emerso che i rifiuti, contenuti in n. 460 big bags del volume complessivo di 460 metri cubi, per un peso stimato in 460 tonnellate, erano stati stoccati da oltre un anno e con volumi di gran lunga superiori ai limiti massimi consentiti, in violazione delle norme di legge che disciplinano il deposito temporaneo .
Dai controlli è emerso che i rifiuti, contenuti in n. 460 big bags del volume complessivo di 460 metri cubi, per un peso stimato in 460 tonnellate, erano stati stoccati da oltre un anno e con volumi di gran lunga superiori ai limiti massimi consentiti, in violazione delle norme di legge che disciplinano il deposito temporaneo .
Pertanto, i carabinieri hanno proceduto al sequestro probatorio di quanto rinvenuto in relazione al reato di “deposito incontrollato di rifiuti pericolosi”, previsto dall’art. 256 comma 2 del Testo Unico Ambientale - riporta il comunicato stampa dell'Arma -.
Sulla scorta di quanto accertato, n.4 persone, tra amministratori e tecnici delle due società responsabili delle attività di bonifica e del conseguente deposito dei rifiuti in questione, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria di Grosseto per il suddetto reato.
Sulla scorta di quanto accertato, n.4 persone, tra amministratori e tecnici delle due società responsabili delle attività di bonifica e del conseguente deposito dei rifiuti in questione, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria di Grosseto per il suddetto reato.
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