Controlli ambientali sul ciclo dei rifiuti, carabinieri operano sequestri e denunciano 15 persone

SASSARI - I Carabinieri del N.O.E. di Sassari, nell’ambito di controlli ambientali sul ciclo dei rifiuti, trattati o recuperati negli stabilimenti ubicati nelle provincie di Sassari e Nuoro, volti anche a prevenire il grave e attuale fenomeno degli incendi in impianti di trattamento di rifiuti, hanno denunciato in stato di libertà alla competente A.G. 9 persone, tra legali rappresentanti e responsabili tecnici di sei impianti, ritenuti responsabili a vario titolo di stoccaggio rifiuti in aree di stabilimento non autorizzate, di aver realizzato all’interno di un grande capannone industriale, un impianto per il recupero di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata della carte e del cartone in totale assenza di titolo autorizzativo e per aver violato le prescrizioni di cui alle autorizzazioni rilasciate dalle competenti Autorità.

Durante le ispezioni venivano contestate anche violazioni inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro e le prescrizioni antincendio imposte per tali tipi di impianti.

I militari del citato Nucleo, non hanno trascurato i controlli sulle matrici naturali e paesaggistiche del litorale nord-occidentale sardo, con accurate ispezioni lungo le sponde dello stagno Calich e delle spiagge del litorale San Giovanni di Alghero (SS), che hanno portato alla segnalazione all’A.G. di 2 titolari di società che gestiscono le stazioni di sollevamento delle acque reflue, provenienti dalla Frazione di Fertilia, in quanto defluivano nelle acque dello stagno, imbrattandole, provocando anche  una moria di pesci.

Nelle spiagge del menzionato lido, venivano controllate due strutture adibite a stabilimenti balneari, che risultavano irregolari, in quanto non smantellate al termine della stagione estiva, come previsto da apposita Ordinanza Regionale. Conseguentemente, 4 persone, tra proprietari e gestori, venivano segnalati alla competente A.G. per violazioni urbanistiche e paesaggistiche su area sottoposta a particolare vincolo - riporta il comunicato stampa dei carabinieri - .

In ottemperanza al decreto, emesso dall’A.G. Sassarese, una di queste strutture, avente superficie di 160 mq. e del valore di 100.000 euro, veniva sottoposta a sequestro preventivo.

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