Claudia Rossi Carrera: furbizia o intelligenza? Tutti contro tutti. Uno nessuno centomila. Così tante maschere
MILANO - Lupus est homo homini, non homo. L'altruismo è una virtù di pochi. Quando incontriamo una persona altruista, educata, ne rimaniamo colpiti, mentre dovrebbe essere un fatto normale, quotidiano. Ci colpiscono le persone così, perché ci lasciano un segno positivo, ci insegnano il rispetto e l'amore.
Siamo tutti alla ricerca inconscia e disperata di questo. Ma non ci impegniamo a darlo. Lo vogliamo con enorme avidità poi lo rifiutiamo.
Abbiamo le idee un po' confuse. Libertà o relazione? Amicizia o interesse? Essere persone perbene o ganzi, ovvero sgamati, avanti.
Gli uomini parlano male delle donne, le donne parlano male degli uomini.
L'invidia o l'ammirazione? Il tradimento o la lealtà?
La furbizia o l'intelligenza? Tutti contro tutti. Uno nessuno centomila.
Ci sono così tante maschere, che non sappiamo più riconoscerne il volto. Una tale confusione, e la paura che blocca le azioni, blocca l'emozione, e il piacere.
Quanti di noi hanno deciso di condurre la vita che ci piace, quanti hanno trovato il coraggio di sposare il compagno/a che ci piace, che adoriamo, che ci fa dannare?
O molto meglio scegliere il compagno/a che più fa comodo alle nostre esigenze pratiche.
Poi ci lamentiamo, oppure cerchiamo come dei forsennati l'amante che ci regali un minuto rubato di emozione.
A casa la facciata della famiglia unita, delle regole, dell'immagine dell'uomo serio, o della donna santa. Un lavoro che ci dia spessore, un'automobile che gridi agli altri che siamo arrivati. Ce l'ho fatta.
Perché tutti vogliamo arrivare, di corsa rapidi, vogliamo arrivare. Peccato che nel percorso lasciamo indietro i momenti di vita con i nostri affetti, con le persone che ci vogliono bene, perché quelle che contano in realtà sono quelle che ci giudicano, quelle alle quali dobbiamo mostrare gli orologi e le auto, la posizione. E il tempo addietro non può tornare.
Arriviamo in fondo e ci rendiamo conto che quel tempo non torna, e ci siamo dimenticati di ascoltare, di osservare, di godere, di vivere la vita nostra, quella che avremmo voluto vivere ma ci era mancato il coraggio.
Se poi ci innamoriamo, ci prendono in giro. Le nostre debolezze non sono ammesse, dare attenzioni, compiere gesti di altruismo viene confuso per debolezza.
La debolezza non è ammessa, che vinca il più forte.
L'uomo egoista infine resta solo, ma non siamo nati per essere soli.
Abbiamo le idee un po' confuse. Libertà o relazione? Amicizia o interesse? Essere persone perbene o ganzi, ovvero sgamati, avanti.
Gli uomini parlano male delle donne, le donne parlano male degli uomini.
L'invidia o l'ammirazione? Il tradimento o la lealtà?
La furbizia o l'intelligenza? Tutti contro tutti. Uno nessuno centomila.
Ci sono così tante maschere, che non sappiamo più riconoscerne il volto. Una tale confusione, e la paura che blocca le azioni, blocca l'emozione, e il piacere.
Quanti di noi hanno deciso di condurre la vita che ci piace, quanti hanno trovato il coraggio di sposare il compagno/a che ci piace, che adoriamo, che ci fa dannare?
O molto meglio scegliere il compagno/a che più fa comodo alle nostre esigenze pratiche.
Poi ci lamentiamo, oppure cerchiamo come dei forsennati l'amante che ci regali un minuto rubato di emozione.
A casa la facciata della famiglia unita, delle regole, dell'immagine dell'uomo serio, o della donna santa. Un lavoro che ci dia spessore, un'automobile che gridi agli altri che siamo arrivati. Ce l'ho fatta.
Perché tutti vogliamo arrivare, di corsa rapidi, vogliamo arrivare. Peccato che nel percorso lasciamo indietro i momenti di vita con i nostri affetti, con le persone che ci vogliono bene, perché quelle che contano in realtà sono quelle che ci giudicano, quelle alle quali dobbiamo mostrare gli orologi e le auto, la posizione. E il tempo addietro non può tornare.
Arriviamo in fondo e ci rendiamo conto che quel tempo non torna, e ci siamo dimenticati di ascoltare, di osservare, di godere, di vivere la vita nostra, quella che avremmo voluto vivere ma ci era mancato il coraggio.
Se poi ci innamoriamo, ci prendono in giro. Le nostre debolezze non sono ammesse, dare attenzioni, compiere gesti di altruismo viene confuso per debolezza.
La debolezza non è ammessa, che vinca il più forte.
L'uomo egoista infine resta solo, ma non siamo nati per essere soli.
di Claudia Rossi Carrera
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