Il teatro è nel libro: oltre alla particolarità del progetto è palese l'innovazione di una visione d'insieme finalmente alterativa e illuminante della cultura. In tal modo, il teatro, divenendo anche motivazione per la lettura di un libro, dilata e quindi rinnova il tempo di riflessione intellettuale dello spettatore spesso ridimensionato dal ritorno alla "normalità" della vita quotidiana dopo ogni rappresentazione.
L’opera: l’ultima immagine lasciata dallo specchio infranto. “Chronos: Ora X” è il messaggio etico rivolto a tutti, senza distinzione tra giovani e vecchi, tra privilegiati e umiliati, tra vittime e carnefici. Riunisce il pensiero filosofico di Galimberti a quello poetico di Ciu, due straordinari pensatori che attraverso percorsi esistenziali di singolare intensità ma totalmente diversi hanno raggiunto la medesima visione.
L’Ora X risiede nella sola circostanza priva di affanno che il Tempo ci concede: il Teatro. “Chronos: Ora X” è la nuova tragedia che intende recuperare la funzione della tragedia greca. L’opera, aperta a una generazione di giovani artisti, quelli di Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla che accanto a Umberto Galimberti la interpretano come vita che vorrebbero vivere, è la rappresentazione concettuale sulla scena di ciò che siamo diventati: lo specchio infranto della nostra perduta identità. “Finché c’è vita non c’è speranza”. Sì, ma con la coscienza ed il coraggio di cercare in ogni frammento di quello specchio infranto la visione di quanto abbiamo perso.
Info e prenotazioni: www.fabbricawojtyla.org/prenotazioni/ 340.3120046 – 392.8023512
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