Cane Bayla determinante per l'individuazione del cadavere del 77enne di Toano

BOLOGNA - Per l’individuazione del cadavere del 77enne di Toano è stato determinante il contributo del cane Bayla del Nucleo carabinieri cinofili di Bologna. Infatti, appresa la notizia della sparizione dell’anziano, alla luce dei primi accertamenti condotti dai carabinieri del Nucleo investigativo di Reggio Emilia e della Compagnia di Castelnovo né Monti, avendo da subito riscontrato incoerenze non compatibili con un semplice allontanamento volontario, ipotizzando al contrario un evento delittuoso, è stato immediatamente attivato il Nucleo cinofili di Bologna. Bayla, appena giunta sul posto, dopo pochi istanti ha fiutato una traccia che l’ha condotta al pozzo.

Più volte è stato fatto ripetere l’indicazione al cane - riporta il comunicato stampa dell'Arma dei carabinieri -, il che ha indotto i carabinieri a rimuovere la botola della cavità e a fare la macabra scoperta. Tra i vari impieghi cinofili nei carabinieri c'è anche l'unità per la ricerca di sangue e cadaveri. Il primo corso basico svoltosi nell'anno 2012, in collaborazione presso la scuola di formazione cinofile della polizia tedesca sita nel comune di Giesen, nella regione Bassa Sassonia, ha portato alla formazione della prima unità operativa di razza pastore tedesco di nome Askan e il suo conduttore brigadiere Marco Muglia, entrambi successivamente abilitati dallo stesso Ente per le ricerche in acque.

Durante il servizio di Askan si è aggiunto Simba e dall’ottobre del 2020 anche Bayla. Le unità cinofile tre volte all'anno si sottopongono ad aggiornamenti e riqualificazioni presso l'ente tedesco di polizia in Germania. Questi cani, unici qualificati per l’Arma dei carabinieri nella ricerca di cadaveri, hanno sede a Bologna e per il loro impiego operativo dipendono dalla Sala operativa del Comando generale dei CC di Roma se chiamati ad intervenire al di fuori dell’Emilia Romagna.

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