ROMA - Venticinque milioni di euro a favore delle aziende del settore florovivaistico per contrastare gli effetti del rincaro dei prezzi energetici negli ultimi mesi, derivanti dall’attuale crisi economica generata dal quadro di instabilità internazionale dovuto alla guerra tra Ucraina e Russia.
È stato trasmesso agli Uffici del ministero degli Affari regionali per l’acquisizione dell’intesa da parte della Conferenza Stato-Regioni, lo schema di decreto, a firma del ministro delle Politiche agricole alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, sull’Intervento a sostegno della riduzione dei maggiori costi energetici sostenuti dalle imprese florovivaistiche, a valere sul “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”.
Il contributo, pari a 25 milioni di euro, è concesso, a sovvenzione diretta, alle imprese florovivaistiche che abbiano sostenuto nel periodo marzo-agosto 2022 costi superiori di almeno il 30% rispetto a quelli sostenuti nello stesso periodo dello scorso anno, per la gestione delle attività produttive, svolte essenzialmente in serra, per l’acquisto di energia elettrica, gas metano, Gpl, gasolio e biomasse utilizzate per la combustione in azienda. Obiettivo dell’intervento è quello di salvaguardare la competitività del settore ed evitare chiusure o arresto della produzione per assenza di liquidità, con sensibili impatti sull’occupazione.
In base alle stime Istat il provvedimento dovrebbe coinvolgere oltre 8mila imprese florovivaistiche, per un totale di circa 8814 ettari di superfici a serre o con strutture protette, che necessitano a seconda delle esigenze, sia di raffrescamento che di riscaldamento.
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