ROMA - Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha affermato che «prosegue, con gli sgomberi di alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica realizzati oggi a Roma e Foggia, l’azione di ripristino della legalità sul territorio nazionale sotto il coordinamento delle prefetture», sottolineando che «queste operazioni dimostrano l’impegno dello Stato nel tutelare i diritti e contrastare prevaricazioni e violenze».
«L’occupazione abusiva del patrimonio residenziale pubblico non solo costituisce un danno economico ma comporta anche incuria e degrado, penalizzando ingiustamente chi è assegnatario di una casa», ha proseguito il titolare del Viminale ribadendo che «è prioritario proseguire lungo la strada intrapresa. Verrà assicurato ogni sostegno agli occupanti che versano in condizioni di effettiva fragilità ma il bisogno abitativo non può giustificare nessuna occupazione».
«Dette occupazioni peraltro in molti casi sono gestite da organizzazioni criminali, come emerso oggi a Foggia e la scorsa settimana a Roma, che approfittano dello stato di difficoltà delle persone per imporre il loro controllo sul territorio, anche utilizzando gli alloggi come basi di traffici illeciti. Non è tollerabile un welfare criminale che si sostituisca allo Stato, facendo affidamento su un vero e proprio racket delle occupazioni», ha concluso il ministro Piantedosi.
Ricerche Correlate
Commenti
Posta un commento