Pasquale Giordano: a Sepino milioni di polli per l'occupazione, ma poi c'è l'epidemia aviaria

CAMPOBASSO - Vantaggi e svantaggi del distretto avicolo di Sepino. Raddoppiare il numero dei Capannoni avicoli a Sepino certamente apporterebbe benessere a tutti i sepinesi. Certo, convivere in un piccolo territorio con 3.000.000 di polli (tre milioni tra ovaiole e “ingrasso”) potrebbe creare qualche disagio, ma si potrebbe dare occupazione a tutti i ragazzi extracomunitari ospitati. Infatti, ogni capannone potrebbe occupare, seppure a ore, due, massimo tre ragazzi per “Capannoni ovaiole”, soltanto uno per i “Capannoni ingrasso”.

Suggerirei, perciò, di insediare almeno tre o quattro Capannoni in località Tre Fontane per favorire i ragazzi, che ivi dimorano, per recarsi agevolmente al lavoro. Questo insediamento procurerebbe anche il beneficio delle infiltrazione di pollina, e altri escrementi sparsi sul terreno, nelle falde acquifere, con il vantaggio che l’acqua delle Tre Fontane potrebbe tornare a essere più curativa dei gloriosi anni passati. Infatti, è noto che i polli degli allevamenti intensivi ingurgitano anche antibiotici e, per l’orgogliosa memoria del nostro Vincenzo Tiberio, queste qualità antibiotiche potrebbero aggiungersi a quelle oligopoli-minerali delle acque rendendole miracolose.

Un altro sito ancora privo di questi meravigliosi Capannoni è la contrada di Guado Cavalli. Un auspicato insediamento di Capannoni in questa zona potrebbe consentire, grazie ai noti profumi, di non addormentarsi in piscina e scottarsi al sole. Si seguirebbe, così, la lungimiranza della Soprintendenza che tiene svegli gli spettatori che si  recano al teatro romano di Saepinum: è l’olfatto che impera sopravanzando l’udito e, con magici odori, evita di assopirsi con le dolci note di un concerto o rilassarsi con una declamazione teatrale. Un plauso alla Soprintendenza va anche attribuito per avere consentito due o tre Capannoni ai margini del Conventino e sotto Saipins.

Questa meritoria opera degli enti pubblici ha stoppato il Cai e l’Associazione Sepino nel Cuore che volevano, sciaguratamente, far passare sull’antica carrareccia (già trasformata in autostrada per camion carichi di polli) il trekking archeologico Saipins-Conventino-Tempio San Pietro in Cantoni-Altilia. Il provvidenziale avvento dei Capannoni, ha fatto desistere i delinquenti di queste associazioni dal tracciare e riportare in mappe il percorso “archeo-turistico” che tanto danno avrebbe arrecato a Sepino con l’avvento di orde di turisti a disturbare la quiete dei polli.

Altri indiscussi benefici che possono arrecare i Capannoni sono quelli per l’industria farmaceutica e per la locale farmacia. È noto che la pollina contenga sostanze altamente nocive (ammoniaca, ecc…) che andrebbero adeguatamente “trattate”. Ma sarebbe deleterio non spargerle adeguatamente sui terreni per costringere i cittadini ad un’adeguata cura dei polmoni e delle vie aeree. 

E che dire di una probabile epidemia aviaria come avvenuto nei distretti avicoli poi chiusi (Padova, Forlì e tanti altri)? Un’esplosione di aviaria sarebbe un’ottima opportunità per richiamare il Governo a far funzionare il nostro Ospedale Cardarelli da decenni in coma irreversibile più dei malati che ospita in terapia intensiva. Raggiungendo un adeguato numero di Capannoni, inoltre, si avrebbe, forse, il vantaggio di sollecitare l’Arpa e far capire ai cittadini che non è solo il nome di uno strumento musicale, ma un Ente che potrebbe controllare e far funzionare meglio il distretto avicolo della Valle dei Polli (ex Valle del Tammaro).

Concludendo: speriamo che la Regione Molise incentivi la costruzione di Capannoni con finanziamenti agevolati e a fondo perduto. Chissà che anche i polli (quelli veri!) un giorno riescano a votare aggiungendosi ai votanti.

di Pasquale Giordano

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