Amore, morte e fede in Dio: Tozzi e Pelusi commuovono all'Aut Aut

pina tozzi valentina fauzia e rocco pelusi
Pina Tozzi, Valentina Fauzia e Rocco Pelusi

TERMOLI - Amore, morte, solitudine e paesaggi. Commozione ed entusiasmo per l’Aut Aut con Tozzi e Pelusi. Tanti i temi e gli spunti di riflessione affrontati domenica 6 ottobre 2024 nel corso dell'evento Aut Aut Festival dedicato a due autori locali: Pina Tozzi e Rocco Pelusi. L'incontro, avvenuto nella Sala della Curia vescovile 'Mater Ecclesiae' in piazza Sant'Antonio, nel cuore di Termoli, ha visto la partecipazione entusiasta di un pubblico molto numeroso. Valentina Fauzia, giornalista e curatrice del Festival, ha guidato i presenti attraverso la scoperta del mondo interiore dell'autrice Tozzi, leggendo alcuni brani e poesie tratte dal libro "Come Wendy" edito dalla Vintura edizioni e sollecitando la riflessione e la discussione attraverso le domande rivolte all'autrice e all'artista Pelusi. Il risultato è stato un viaggio attraverso i sentimenti come l'amore, il rapporto individuale con il pensiero della morte, la fede in Dio e il dialogo interiore, la solitudine, l'amicizia e le relazioni interpersonali. E come in ogni incontro dell'Aut Aut ci sono stati diversi spunti di riflessione sull'attualità come l'utilizzo del web, i social, la politica.

il pubblico dell aut aut festival
Il pubblico dell'Aut Aut Festival

Il ricordo del periodo delle quarantene dovute al Covid-19

"L'arte e la poesia possono essere considerati come un atto politico?" ha chiesto la curatrice del Festival. Ampie, profonde e arricchenti sono arrivate puntuali le risposte da parte dei due autori protagonisti dell'evento. E poi ancora si è affrontato il ricordo del periodo delle quarantene dovute al Covid-19 e di come anche la creatività abbia risentito dell'assenza di relazioni umane e di stimoli esterni. Ampio spazio è stato dato al tema delle radici, i due autori sono di San Martino in Pensilis e di Guglionesi, e del legame tra le creazioni (letterarie e artistiche) e il paesaggio, naturale e umano, del Molise. I ritmi lenti, le tradizioni, il dono di una natura pressoché incontaminata sono, infatti, tra i punti cardine della poesia di Pina Tozzi. Così come si è parlato di stili creativi; da un lato l'abilità di Tozzi nell'utilizzo della brevità, del lavoro 'chirurgico' (così come lo ha definito Valentina Fauzia) dell'autrice di tagliare e selezionare le parole da utilizzare nei versi, dall'altro con Rocco Pelusi si è fatta luce sulle diverse tecniche di disegno, dal fumetto alla graphic novel ai disegni 'one shot', così come lo stesso artista li ha definiti, che consentono di inserire più temi, più stimoli in una sola immagine. Le opere di Rocco Pelusi sono state esposte nella Sala che ha ospitato l'evento e lo stesso artista ha spiegato ai presenti quale è stato il suo percorso artistico e ha dato una chiave di lettura interpretativa dei suoi lavori, anche se ha sottolineato che l'arte non può essere spiegata ma va vissuta. Tante le emozioni registrate tra il pubblico: empatia, commozione, gratitudine.

Liberato Russo

Questo il commento 'a caldo' di uno dei partecipanti all'evento, Liberato Russo: «L'Aut Aut Festival si conferma a pieno titolo un contenitore di eventi culturali, di forme ed espressioni artistiche innovative. Ma non è solo questo. L'Aut Aut Festival è anche il luogo per eccellenza in cui è possibile mettere davanti allo specchio la propria anima, interrogarla, depurandosi da una quotidianità sempre troppo feroce per ritrovare nuovi equilibri con la vita. La mente indomita di Valentina Fauzia - che ne è l'ispiratrice e la creatrice - riesce sempre a tessere, per ogni occasione, una trama di contenuti culturali ricchi di spunti e di nuove riflessioni. Gli eventi dell'Aut Aut Festival sono perciò una risorsa per il nostro territorio, un medicamento per la società, un'opportunità per le nostre piccole comunità, che hanno bisogno di crescere anche dal punto di vista culturale. Perché, così come scritto sapientemente sul manifesto degli eventi, LA CULTURA È LA CURA, contro ogni male, contro ogni disordine sociale, contro la pigrizia, il disprezzo, l'ignoranza, contro ogni mercificazione, anche quella dell'arte».


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