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Guardia di finanza, comando provinciale di Rimini |
RIMINI - Sotto il costante indirizzo operativo e strategico del comando provinciale della Guardia di finanza di Rimini, le Fiamme gialle del gruppo di Rimini, affiancate dai tirocinanti della scuola ispettori e sovrintendenti di L’Aquila, hanno portato a termine una vasta e articolata operazione di polizia economico-finanziaria che ha consentito di smantellare un’imponente rete di stoccaggio e distribuzione di merci contraffatte e armi detenute illegalmente. Grazie a un’azione investigativa meticolosa, fondata su un’analisi approfondita e su un capillare controllo del territorio, i militari hanno individuato diversi depositi e canali di approvvigionamento, bloccando sul nascere un’ingente immissione sul mercato di 340mila articoli falsi e di oltre 3.200 tra coltelli e tirapugni in acciaio, tra cui balisong, lame a scatto e serramanici, tutti potenzialmente idonei a minacciare la sicurezza pubblica. Particolarmente rilevante il sequestro di migliaia di peluche contraffatti – tra cui i noti “Labubu”, “Pikachu” e “Stitch” – privi di qualsiasi certificazione di sicurezza e realizzati con materiali scadenti, pericolosi soprattutto per i più piccoli.
Sequestro di circa 1 milione di articoli irregolari
Parallelamente, il rinvenimento di un arsenale di armi bianche vendute senza alcuna licenza ha permesso di neutralizzare un grave rischio in un periodo di massima affluenza turistica e di eventi pubblici. La posizione dell’indagato, denunciato a piede libero per i reati di ricettazione, commercializzazione di beni contraffatti e commercio non autorizzato di armi, è attualmente al vaglio dell’Autorità giudiziaria, ferma restando la presunzione d’innocenza costituzionalmente garantita. Contestualmente, la violazione in materia di armi è stata segnalata al questore di Rimini con proposta di chiusura di tutte le attività collegate. L’operazione – parte di un più ampio dispositivo che dall’inizio del 2025 ha già condotto al sequestro di circa 1 milione di articoli irregolari – conferma l’impegno incessante della Guardia di finanza di Rimini nel tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, contrastando con fermezza ogni forma di illegalità economica. Come ribadito dal comando provinciale, la contraffazione non è soltanto una frode commerciale, ma un moltiplicatore di illegalità che alimenta lavoro nero, evasione fiscale, riciclaggio e criminalità organizzata. La Guardia di finanza continuerà, con coordinamento, professionalità e determinazione, a presidiare il territorio e a stroncare sul nascere qualsiasi minaccia alla sicurezza economica e alla legalità - riporta il comunicato stampa della Gdf -.
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