Freddy Hend, musicista sardo, al suo primo album. ReincarnAction catapulta “on the road” negli States
ROMA - L’esordio musicale di Freddy Hend. Nelle scorse settimane mi è capitato di ascoltare ReincarnAction, primo album del musicista sardo Freddy Hend, un lavoro discografico nato dal connubio con Anne Morrighan, e che si traduce in 12 tracce che comprende la cover “Woman in chains” dei Tears for Fears. Ottimo esordio, dunque, che ci fa sognare in uno spazio temporale che va dagli anni settanta ai giorni d’oggi.
I due hanno condensato bellissime ballate folk/rock, con apprezzabili sonorità psichedeliche, il tutto condito da una godibile miscellanea vocale.
Di fatto, se chiudiamo gli occhi ci possiamo ritrovare catapultati “on the road”, negli States. Il loro progetto musicale è iniziato nel 2011 e dopo una lunga gavetta sono giunti nel 2015 a registrare, insieme a Giuseppe Barbera “Reincarnaction”.
I due hanno condensato bellissime ballate folk/rock, con apprezzabili sonorità psichedeliche, il tutto condito da una godibile miscellanea vocale.
Di fatto, se chiudiamo gli occhi ci possiamo ritrovare catapultati “on the road”, negli States. Il loro progetto musicale è iniziato nel 2011 e dopo una lunga gavetta sono giunti nel 2015 a registrare, insieme a Giuseppe Barbera “Reincarnaction”.
Il produttore siciliano ne ha da subito compreso il valore ed eccoci qua ad ascoltare le emozioni e gli stati d’animo che trasudano anche dai testi che trattano temi come l’amore, la compassione e quindi il rispetto della vita di tutti gli esseri viventi.
L’utilizzo della lingua inglese, che ben si sposa al loro stile, li fa apprezzare anche fuori confine. Un viaggio musicale godibile. Buon ascolto!
di Maurizio Piccirillo
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