Rosso Vanvitelliano alla Reggia di Caserta. Tristezza, allegria, intimità vivono nel Palazzo Reale più grande del mondo

CASERTA - "Rosso Vanvitelliano apre i Martedì alla Reggia". Martedì 29 gennaio 2019 la Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla inaugura ufficialmente le sue aperture straordinarie de “I Martedì alla Reggia” con l’evento teatralizzato “Rosso Vanvitelliano”, prodotto da Ali della Mente e in collaborazione attiva con Reggia Travel. Due gli appuntamenti: uno alle ore 19,30 ed uno alle ore 21. “Rosso Vanvitelliano” è uno spettacolo teatrale itinerante che coinvolge le principali stanze storiche visitabili, compreso il Teatro di Corte, senza incremento di prezzo di ingresso.

Una sfida di valorizzazione culturale con tanti giovani artisti casertani che si cimentano con i testi originali grazie all'opera scritta e dedicata alla Reggia da Patrizio Ranieri Ciu ed una opportunità imprenditoriale per unire finalmente il territorio e la città al suo gioiello più prezioso.

L’opera racconta le storie dell’enorme patrimonio culturale della Reggia di Caserta, Vicende umane, drammi, ricordi, emozioni, momenti tristi e allegri, situazioni tragicomiche, buffe o intime di chi, illustre o meno, le ha comunque vissute nel Palazzo Reale più grande del mondo, momenti che si tingono di un emozionante rosso vitale.

Un singolare Policenella, che ricorda quello immortalato da Eduardo in un famoso film dedicato all’era borbonica, introduce gli spettatori che attraverso una simbolica porta del tempo dove i privilegiati visitatori diventano ospiti del grande architetto Luigi Vanvitelli, sorpreso davanti alla Cappella Palatina nel suo ormai famoso Monologo a Dio. Insieme al numero ristretto di fortunati suoi ospiti, nel silenzio suggestivo di una Reggia assolutamente vuota Vanvitelli stesso visiterà il Palazzo Reale da lui ideato perché il grande architetto non ha potuto vedere in vita la sua realizzazione.  Una visita caratterizzata dall'incontro con i fantasmi del passato che senza alcun ordine cronologico incrociano ambienti e stanze che hanno vissuto realmente. Appartengono ad epoche diverse e a diverse condizioni sociali e di origine. La vedova Viscardi, la Regina Maria Carolina, Lady Hamilton, Rivelli Menino del Re, Paolina Bonaparte, Corrado il cuoco del Re e Virginia la cameriera della Regina, l’ammiraglio Nelson, Jommelli musico di corte, la Regina Maria Sofia, donna soldato. Persino l’impatto con la Rivoluzione napoletana ed i caduti del ’99 .

Ma Vanvitelli ha in serbo una ultima sorpresa nel solo luogo edificato e goduto in vita: il Teatro di Corte dove il tempo si dilata nel racconto di una violenza alla donna che non ha età e non ha fine.

Dal passato al presente per una ulteriore riflessione finale che tende ad unire, comprendere e commuovere. #onemore . Nello scenario più autentico del Palazzo Reale di Caserta, tra gli splendidi costumi d’epoca, ad accompagnare i fortunati visitatori solitari ci sarà la musica, in tutti i suoi generi, dal classico al moderno fino alla più inedita napoletana d’autore.

In ogni angolo della Reggia quindi c’è un segno della vita passata che evoca il presente ma guarda al futuro di una nazione che ha tanta necessità di riaffermazione e di dignità. Un grande musical in movimento, denso di sorprese e colpi di scena, tutto teso a valorizzare lo splendore, lo stile e l’inconfondibile eleganza della Reggia più bella del mondo. Un viaggio umano nella Reggia, pretesto anche per ricordare che l’umanità ha davvero ancora tanto da imparare.

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