Mahmood e "Non mi avete fatto niente": le due facce della stessa medaglia nell'Italia dell'ignoranza

TORINO - Che strano paese è l'Italia. Sugli scaffali di ogni libreria troviamo "carta triplo stato, due veline" che qualcuno ha osato definire libro (Non mi avete fatto niente, Mondadori). Ebbene, tale libro è in vetta alle classifiche. Ma la cosa che mi fa imbestialire, e al contempo sorridere, è non tanto che l'abbia scritto un sessista qualunque, quanto il fatto di averne intitolato un intero capitolo "Fighe" e vedere quanta gente corra per accaparrarsene una copia. Quanti però avranno il coraggio di serbare tale opera in bella vista nella libreria del proprio salone?

Se penso a casa mia, il passo dal comodino al bagno sarebbe assai breve, peccato solo che la carta non sia morbida, satinata e.... nemmeno profumata.

La gente non sta bene, l'ho sempre sostenuto. Un Paese, il nostro, così ignorante da denigrare la cultura, un Paese in cui si tagliano 30 milioni di euro all’istruzione, dove la parola "professore" è quasi un insulto per molti genitori che pensano che i propri figli siano dei piccoli Einstein con l'aureola.

Ed è la stessa gente che  però è felice perché ha comunque il reddito di cittadinanza e la tanto agognata quota 100. Abbiamo fin qui capito tutti che non è importante vivere qualitativamente, che non si vive di passioni (intendo quelle lavorative), ma l'importante è riuscire a fregare le casse dell'Inps il prima possibile, spernacchiare Boeri e Fornero per andare finalmente in pensione. Quasi fosse l'ultima corsa a ostacoli della vita e se nel rush finale poi muori, eh vabbeh tanti saluti, avanti un altro.

Intanto le nuove generazioni hanno pochi discorsi e la loro musica è solo un'accozzaglia di testi infarciti di droga, oro, canne, cagne e tanti soldi. Soldi, soldi, soldi... che però in Italia non ci sono. In questi ultimi due anni ho assistito solamente a un crescendo di odio razziale, che ha portato i cittadini italiani a credere che non ospitare naufraghi possa concretamente migliorare la vita di tutti quanti. Ma di tutti chi? Beata ignoranza con migliaia di persone che credono ancora che i vaccini provochino l’autismo e altre strane malattie, che gli alieni esistano e, perché no, che la terra sia piatta!!!!! Qui c'è purtroppo molta gente che confonde il Pil con il pelo e che poi mi sa che tutto questo torto manco ce l'hanno, poveretti: alla fine il pelo attira sempre, vedasi il libro di cui sopra, che persino gli ormoni si sono decomposti. Il Fondo monetario internazionale ha tagliato  la stima della crescita economica dell'Italia per 2019, ma sono in molti a credere al complotto.

Già, che strano posto è il mio Paese. Una Italia che crede fermamente  ai complotti delle banche, di Soros, dei Rothschild, e di strani fondi,  quando sono gli stessi risparmiatori a non avere più fiducia, perché il rischio finanziario rimane una concreta minaccia.

Sul Tav non mi pronuncio, tanto con tutti i giri di parole di migliaia di  squinternati, direi che i milioni per costruirlo, ce li siamo purtroppo già giocati. Eh pietà,  come diceva mio nonno (ex funzionario del Monopolio di Stato) "non esiste nessun pezzente senza difetto".

Che strano posto è il mio Paese dove all'unico festival della canzone italiana, Ultimo - che era primo in classifica -, ironia della sorte, non è arrivato ultimo ma nemmeno primo. C'è chi giura e chi grida al complotto. Destra, sinistra, il mondo è cambiato, fiamme in mezzo al vento, ha vinto Mahmood, italiano come me!!! Per cui cari connazionali date respiro per una volta ai vostri cervelli, e fatevene una ragione.

di Michela Farabella

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