Sversamento e incendio di rifiuti nella Terra dei Fuochi: sequestrate 251 attività, 23 persone arrestate
ROMA - Nella giornata di Ferragosto, l’Arma dei carabinieri garantisce il controllo del territorio con 22.000 militari, impiegati in 11.900 servizi esterni. Per il periodo estivo è stato disposto il rinforzo di oltre 3.500 unità, distribuiti nelle aree a maggiore afflusso turistico, cui si aggiungono 120 militari delle Squadre Operative di Supporto (SOS) per le esigenze dei controlli antiterrorismo. L’apporto dell’Arma, nel primo semestre del 2019, ha visto i Reparti Carabinieri scoprire quasi 170.000 reati [63% dei reati complessivamente scoperti da tutte le Forze di polizia], denunciando 199.000 persone [61% di tutte le Forze di polizia] e arrestandone oltre 35.000 [53,5% di tutte le Forze di polizia]. Di questi, 17.500 sono stati colti in flagranza di reato dalle pattuglie sul territorio [il 60% di tutte le Forze di polizia].
Per il contrasto allo specifico fenomeno del “caporalato”, nel primo semestre 2019, i Reparti del Comando Tutela Lavoro hanno ispezionato 7.437 aziende, controllando la posizione contrattuale e previdenziale di 23.316 lavoratori. Sono state sospese 1.125 attività, accertando evasioni contributive per oltre 1,7 M € e 48 truffe in danno di enti pubblici, per un importo complessivo di oltre 10 M €. Per il reato di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”, sono state arrestate 82 persone [+256% rispetto al 2018] e denunciate 189 [+62%].
Sul fronte delle attività di prevenzione e di contrasto per lo sversamento e l’incendio di rifiuti nella c.d. “Terra dei Fuochi”, i Reparti dell’Arma, nei primi sette mesi dell’anno, hanno svolto 2.092 servizi, sequestrando 251 attività e individuando 109 aree di sversamento di rifiuti, con la denuncia di 476 persone e 23 arresti.
A supporto dei servizi a terra sono impiegati anche due aeromobili a pilotaggio remoto (APR) del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano (SA), con 38 missioni di volo. Il 25 luglio, a Terzigno (NA), proprio grazie all’uso di un APR, è stata individuata una fabbrica clandestina di materiali tessili con scarti destinati allo smaltimento illecito nel Parco Nazionale del Vesuvio - riporta il comunicato stampa dell'Arma -.
Sul piano dell’eversione interna, il contrasto alla minaccia anarchica ha condotto il ROS all’arresto, il 19.2.2019, in provincia di Trento, di 7 attivisti roveretani per “associazione con finalità di terrorismo o eversione”, ritenuti responsabili di 6 attentati, perpetrati tra il 2017 e il 2019 (Operazione “Renata”). Inoltre, il 21.05.2019, in Ferrara, Modena e Francia, sono stati tratti in arresto 3 militanti responsabili, nel 2017, dell’invio di pacchi-bomba a due magistrati e al Direttore del DAP (Operazione “Prometeo”)
Sul piano del terrorismo internazionale, il contributo dell’Arma ha sinora consentito al Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo di segnalare 124 stranieri ai fini dell’inammissibilità in area Schengen.
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