Violenza contro le donne, Bruno Vespa sottoposto a procedimento disciplinare a causa di un'intervista

ROMA - La Cpo dell'Ordine dei giornalisti interviene sul caso Vespa. Stigmatizza i modi e il linguaggio usati nell'intervista a una donna vittima di violenza. La Commissione pari opportunità del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti deplora contenuti, toni e linguaggio utilizzati nella trasmissione Porta a Porta del 17 settembre 2019, durante la quale il conduttore Bruno Vespa, ha reiterato un atteggiamento ambiguo, scorretto e irrispettoso nei confronti di una donna già vittima di violenza. La Commissione - riporta il sito Internet dell'Odg - chiede una maggiore attenzione alla Rai nella verifica delle trasmissioni dal contenuto particolarmente sensibile come questo, anche alla luce dell’adesione dell’azienda al Manifesto di Venezia per una corretta informazione contro la violenza sulle donne. 

La Commissione per le pari opportunità del Consiglio nazionale, ricorda inoltre a quanti chiedono l’intervento dell’Ordine, che la competenza delle sanzioni come per tutti gli Ordini professionali, in base DPR 137/2012, è passato ai Consigli di disciplina, che sono totalmente autonomi rispetto agli Ordini. Chiunque, non solo l’Ordine dei giornalisti, può segnalare a detti Consigli di disciplina casi in cui le carte e i principi deontologici non siano stati rispettati.

Per cui Bruno Vespa, in seguito a un regolare esposto di una privata cittadina sarà sottoposto al rituale procedimento disciplinare concluso il quale seguirà il pronunciamento. Ricordiamo ancora che i compiti e le funzioni dell’ODG, ente di diritto pubblico, sono circoscritti a quanto stabilito dalla legge 69/1963 ed elencati negli articoli 11 e 20, arricchiti dai compiti della formazione professionale continua, stabiliti dalla legge 148/2011 e dal successivo DPR attuativo 137/2012.

MANIFESTO DELLE GIORNALISTE E DEI GIORNALISTI PER IL RISPETTO E LA PARITA’ DI GENERE NELL’INFORMAZIONE CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA E DISCRIMINAZIONE ATTRAVERSO PAROLE E IMMAGINI - VENEZIA 25 NOVEMBRE 2017

Sistematica, trasversale, specifica, culturalmente radicata, un fenomeno endemico: i dati lo confermano in ogni Paese, Italia compresa.

La violenza di genere è una violazione dei diritti umani tra le più diffuse al mondo: lo dichiara la Convenzione di Istanbul, approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa nel 2011 e recepita dall’Italia nel 2013, che condanna «ogni forma di violenza sulle donne e la violenza domestica» e riconosce come il raggiungimento dell’uguaglianza sia un elemento chiave per prevenire la violenza.

La violenza di genere non è un problema delle donne e non solo alle donne spetta occuparsene, discuterne, trovare soluzioni. Un paese minato da una continua e persistente violazione dei diritti umani non può considerarsi “civile”.

Impegno comune deve essere eliminare ogni radice culturale fonte di disparità, stereotipi e pregiudizi che, direttamente e indirettamente, producono un’asimmetria di genere nel godimento dei diritti reali.

La Convenzione di Istanbul, insiste sulla prevenzione e sull’educazione. Chiarisce quanto l’elemento culturale sia fondamentale e assegna all’informazione un ruolo specifico richiamandola alle proprie responsabilità (art.17).

Il diritto di cronaca non può trasformarsi in un abuso. “Ogni giornalista è tenuto al “rispetto della verità sostanziale dei fatti”. Non deve cadere in morbose descrizioni o indulgere in dettagli superflui, violando norme deontologiche e trasformando l’informazione in sensazionalismo.

Noi, giornaliste e giornalisti firmatari del Manifesto, ci impegniamo per una informazione attenta, corretta e consapevole del fenomeno della violenza di genere e delle sue implicazioni culturali, sociali, giuridiche. La descrizione della realtà nel suo complesso, al di fuori di stereotipi e pregiudizi, è il primo passo per un profondo cambiamento culturale della società e per il raggiungimento di una reale parità.

Pertanto riteniamo prioritario:

1. inserire nella formazione deontologica obbligatoria quella sul linguaggio appropriato anche nei casi di violenza sulle donne e i minori;

2. adottare un comportamento professionale consapevole per evitare stereotipi di genere e assicurare massima attenzione alla terminologia, ai contenuti e alle immagini divulgate;

3. adottare un linguaggio declinato al femminile per i ruoli professionali e le cariche istituzionali ricoperti dalle donne e riconoscerle nella loro dimensione professionale, sociale, culturale;

4. attuare la “par condicio di genere” nei talk show e nei programmi di informazione, ampliando quanto già raccomandato dall’Agcom;

5. utilizzare il termine specifico “femminicidio” per i delitti compiuti sulle donne in quanto donne e superare la vecchia cultura della “sottovalutazione della violenza”: fisica, psicologica, economica, giuridica, culturale;

6. sottrarsi a ogni tipo di strumentalizzazione per evitare che ci siano “violenze di serie A e di serie B” in relazione a chi subisce e a chi esercita la violenza;

7. illuminare tutti i casi di violenza, anche i più trascurati come quelli nei confronti di prostitute e transessuali, utilizzando il corretto linguaggio di genere;

8. mettere in risalto le storie positive di donne che hanno avuto il coraggio di sottrarsi alla violenza e dare la parola anche a chi opera a loro sostegno;

9. evitare ogni forma di sfruttamento a fini “commerciali” (più copie, più clic, maggiori ascolti) della violenza sulle le donne;

10. nel più generale obbligo di un uso corretto e consapevole del linguaggio, evitare:
a) espressioni che anche involontariamente risultino irrispettose, denigratorie, lesive o svalutative dell’identità e della dignità femminili;
b) termini fuorvianti come “amore” “raptus” “follia” “gelosia” “passione” accostati a crimini dettati dalla volontà di possesso e annientamento;
c) l’uso di immagini e segni stereotipati o che riducano la donna a mero richiamo sessuale” o “oggetto del desiderio”;
d) di suggerire attenuanti e giustificazioni all’omicida, anche involontariamente, motivando la violenza con “perdita del lavoro”, “difficoltà economiche”, “depressione”, “tradimento” e così via.
e) di raccontare il femminicidio sempre dal punto di vista del colpevole, partendo invece da chi subisce la violenza, nel rispetto della sua persona.

Per adesioni: cpo.fnsi@gmail.com

Firme

Sindacato Giornalisti Veneto, Commissione Pari Opportunità FNSI, Commissione Pari Opportunità Usigrai, GiULiA Giornaliste, Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, Associazione Stampa Friuli Venezia Giulia, Associazione Ligure dei Giornalisti, Associazione Stampa Subalpina, Associazione della Stampa di Basilicata, Associazione della Stampa Sarda, Associazione Stampa Toscana, Associazione Stampa Emilia Romagna, Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige, Associazione Stampa Valdostana, Associazione Siciliana della Stampa, Associazione della Stampa di Puglia, Associazione Stampa Romana, Unci del Trentino Alto Adige.

Giovanna Pastega, Giuseppe Acconcia, Alessandra Addari, Luciano Adriani, Domenico Affinito, Marta Ajò, Antonella Alba, Michele Albanese, Virginia Alimenti, Luigi Almiento, Roberto Almonti, Massimo Altini, Gianluca Amadori (presidente Ordine dei Giornalisti Veneto), Edoardo Amato, Luisa Amenduni, Daniela Amenta, Alida Amico, Maria Pia Ammirati (direttrice Rai Teche), Raffaella Ammirati, Antimo Amore, Rosa Amorevole, Monica Andolfatto (segretaria Sindacato giornalisti Veneto), Federica Angeli, Valentina Antonelli, Barbara Antoni, Maria Anziano, Orsola Apice, Stella Antonucci, Paola Aristodemo, Ignazio Artizzu, Massimo Ascani, Lucia Aterini, Elisabetta Atzeni, Marcello Atzeni, Natalia Augias, Franco Avallone, Angela Azzaro, Flavio Bacchetta, Piero Badaloni, Angela Baglioni, Giannetto Baldi, Ida Baldi, Massimo Baldi, Alessandra Ballerini, Roberta Balzotti (coordinatrice Cpo Usigrai), Emmanuela Banfo, Pierantonio Bardanzellu, Antonella Barina Istar, Benedetto Barranca, Tiziana Barrucci, Margherita Barsimi, Carlo Bartoli (presidente Ordine dei Giornalisti della Toscana), Tiziana Bartolini (direttrice Noi Donne), Marco Baruffi (presidente Assostampa Umbra), Lorenzo Basso, Simonetta Basso, Stefania Battistini, Barbara Beccaria, Giovanni Maria Bellu (presidente Associazione Carta di Roma), Roberto Belluco, Antonella Benanzato, Sandro Bennucci (presidente Assostampa Toscana), Walter Berghella, Loredana Bergo, Serena Bersani (segretaria Assostampa Emilia Romagna), Simonetta Bersani, Laura Berti, Guido Besana, Roni Bessi, Vera Bessone, Laura Betti Dakli, Fabrizio Biamonte, Daniela Binello, Marino Bisso (Rete #NOBAVAGLIO pressing), Maurizio Blasi, Tiziana Boari, Marco Bobbio, Fabrizio Bocca, Milena Boccadoro, Incoronata Boccia, Tiziana Bolognani, Carlo Bonini, Giorgio Bonomi, Luciano Borghesan, Paola Borgnino, Paolo Borrometi, Sandra Bortolin, Giovanna Botteri, Gaia Bozza, Daniela Brancati, Rosaria Brancato, Annarita Briganti, Francesca Brunati, Daniela Bruni, Giovanni Brusasca, Susanna Bucci (presidente associazione “A mano disarmata”), Antonio Buccilli, Flavia Buccilli, Stefano Buda, Cristina Buonvino, Ivana Buselli, Marialuisa Busi (vicedirettrice Tg1), Paolo Butturini, Giuliana Buzzone, Ivo Cabiddu, Monica Cabras, Cristina Caccia, Laura Calfapietra, Mimma Caligaris, Stefanella Campana, Vincenzo Campo, Clarissa Campodonico, Alessandro Cannavò, Ania Cantagalli, Daniele Cantore, Licia Caprara, Rosalba Carbutti, Antonella Cardone, Chiara Caranini, Gabriele Carletti, Daniele Carlon, Diego Carmignani, Cristina Carpinelli, Raffaela Carretta, Giancarlo Carta, Giampaolo Cassitta, Rosalba Castelletti, Alida Castelli, Valerio Cataldi, Loretta Cavaricci, Beppe Ceccato, Roberta Celot, Gegia Celotti, Maria Francesca Chiappe, Gloria Chiarini, Nicola Chiarini, Alessandra Chirimischi, Cristina Cennamo, Giada Centofanti, Ezio Cerasi, Tommaso Cerno (condirettore Repubblica), Daniele Cerrato (presidente Casagit), Paola Ciana, Tiziana Ciavardini, Alberto Cicero (segretario Assostampa Sicilia), Anna Rita Cillis, Mara Cinquepalmi, Loredana Cintioni, Danila Clegg, Grazia Coccia, Stefano Cocumelli, Francesco Colagreco, Pietro Colantoni, Susanna Colombo, Ida Colucci (direttrice Tg2), Alessandra Comazzi (presidente Assostampa Subalpina), Barbara Consarino, Stefania Consenti, Carmina Conte, Licia Conte, Cinzia Conti, Maria Corbi, Flavia Corda, Michela Coricelli, Luca Corradi, Iolanda Corradino, Stefano Corradino, Elisabetta Cosci (vicepresidente Ordine dei Giornalisti), Cristina Cosentino, Marina Cosi (presidente GiULiA Giornaliste),Cristina Cossu, Stefania Costa, Alessandra Costante (segretaria Assostampa Liguria), Mariella Costantini, Susanna Cressati, Danilo Cretara, Riccardo Cristiano, Carla Cucchiarelli, Valeria Cucchiaroni, Beatrice Curci, Giovanni D’Alessio, Maria D’Amico, Piero Damosso, Lilli D’Amicis, Orlando D’Angelo, Emma D’Aquino, Cristina D’Arcangelo, Erika David, Pina De Felice, Maria Adele De Francisci, Marisa Deimichei (direttrice F), Barbara Delle Monache, Gennaro Della Monica, Simone Della Ripa, Pablo Dell’Osa, Clelia Del Ponte, Vania De Luca (presidente Ucsi), Maria Vittoria De Matteis, Davide Demichelis, Angelo De Nicola, Daniela De Robert, Morena Deriu, Amalia De Simone, Ignazio Dessì, Francesca Detotto, Marianna De Troia, Maria Dettori, Antonio Di Bella (direttore Rainews), Nicola Di Bonito, Elisabetta Di Carlo, Isabella Di Chio, Chiara Di Cristofaro, Vincenzo Di Dino, Maurizio Di Fazio, Lavinia Di Gianvito, Tiziana Di Giovannandrea, Enrico Di Giuseppantonio, Lalla D’Ignazio, Pietro Di Lazzaro, Maria Luisa Di Loreto, Antonella Di Lorito, Graziella Di Mambro, Stefania Di Mitrio, Antonio Di Muzio, Pierpaolo Di Nenno, Nicola Di Paolantonio, Giuseppe Di Pietro (presidente Assostampa Molise), Daniela Dirceo, Paolo Di Sabatino, Alessandra Di Tommaso, Vittorio Di Trapani (segretario Usigrai), Lorenzo Dolce, Poljanka Dolhar, Francesca Domenichini, Anna Donato (vicedirettrice Tgr), Elisa Dossi, Guido D’Ubaldo, Roberta Ebau, Franco Elisei (presidente Ordine dei Giornalisti Marche), Luciana Esposito, Maria Vito Faenza, Francesca Fantato, Andrea Fanti, Maria Pia Farinella, Maura Fassio, Alberto Faustini (direttore Alto Adige), Fabrizio Feo, Giancarlo Febbo, Roberta Ferri, Tiziana Ferrario, Annamaria Ferretti, Renata Ferri, Nadia Ferrigo, Antonio Fiasconaro, Raffaele Fiengo, Sonia Filippazzi, Daniela Finocchi, Silvia Vegetti Finzi, Vittorio Fiorito, Caterina Fogliaroli, Diana Formaggio, Antonella Formisani, Giuseppe Forte, Paolo Foschi, Giulio Francese (presidente Ordine dei Giornalisti Sicilia), Fabrizio Franchi (presidente Ordine dei Giornalisti Trentino Alto Adige), Massimiliano Francia, Enrico Franco, Vincenzo Frenda, Carla Frogheri, Paola Fumagalli, Danilo Fumiento, Roberta Fuschi, Stefano Fumagalli, Concetta Sara Gaggiano, Camilla Gaiaschi, Lidia Galeazzo, Alessandro Galimberti (presidente Ordine dei Giornalisti Lombardia e presidente Unci), Barbara Gambacorta, Simone Gambacorta, Silvia Garambois, Sandro Renato Garau, Silvia Garbarino, Marina Garbesi, Giuliano Gargano, Laura Garofalo, Luca Garosi, Antonio Garrucciu, Giulio Gasperini, Alberto Gedda, Angela Gennaro, Mauro Gentile, Annamaria Ghedina, Irene Giacobbe, Riccardo Giacoia, Piergiorgio Giacovazzo, Maria Giambruno, Alessio Giancristofaro, Monica Giandotti, Salvatore Giannella, Maria Enza Giannetto, Carmela Giglio, Gian Mario Gillio, Federica Ginesu, Patrizia Ginobili, Moreno Gioli, Roberta Giordano, Benoit Girod (presidente Assostampa Valle D’Aosta), Gioia Giudici, Giuseppe Giulietti (presidente Fnsi), Silvio Giulietti, Corrado Giustiniani, Monica Golino, Letizia Gonzales, Lucia Goracci, Alma Grandin, Gerardo Greco (direttore Giornale Radio Rai), Marcello Greco, Stefano Grossi, Rossella Guadagnini, Matteo Guarda, Mario Guerrini, Gabriella Guidi, Christine Helfer, Ulli Huber, Riccardo Iacona, Miriam Iantaffi, Ignazio Ingrao, Luciano Ippoliti, Sonia Irimiea, Mauro Keller, Desirée Klain, Paola Laforgia, Maria Rosaria La Morgia, Mauro Lando, Monica Lanfranco, Nicoletta Lanzano, Maria Lardara, Maria Teresa Laudando, Laura Laurenzi, Alessia Lautone (condirettrice Adnkronos), Rosa Leanza, Giorgio Maria Leone, Grazia Leone, Gabriella Leonzi, Stefano Lenza, Maria Lepri, Paolo Licciardello, Cristina Liguori, Ilaria M. Linetti, Fiorenzo Linicchi, Antonella Loi, Valentina Loiero, Patrizia Lombardi, Natalia Lombardo, Gianpaolo Longo, Salvatore Lo Presti, Stefano Lorelli, Raffaele Lorusso (segretario Fnsi), Pierfrancesco Lostia, Ottavio
Lucarelli (presidente Ordine dei Giornalisti Campania), Maria Lucente, Marilù Lucrezio, Giorgio Lunelli, Marina Macelloni (presidente Inpgi), Paolo Maggi, Gabriella Magistro, Alessandra Magliaro, Ivano Maiorella, Paolo Mainiero, Angela Majoli, Claudio Malfitano, Patrizia Maltese, Francesco Manca, Roberta Mancinelli, Alessandra Mancuso (presidente Cpo Fnsi), Marta Mandò, Isabella Mancini, Pina Mandolfo, Pina Manente, Francesco Mannoni, Maria Teresa Manuelli, Leyla Manunza, Mauro Manunza, Nicoletta Manzione (direttrice Rai Parlamento), Giuseppe Manzo, Alessia Marani, Nicola Marini (tesoriere Ordine dei Giornalisti), Massimo Marciano, Alessia Marconi, Giordano Mariani, Marco Marincic, Claudio Marincola, Elisa Marincola (portavoce Art 21), Nicola Marini, Matteo Marteddu, Alessandro Martegani (segretario Assostampa FVG), Bepi Martellotta (presidente Assostampa Puglia), Fabiana Martini, Gianfranco Masala, Anna Masera, Nicoletta Masetto, Enza Massaro, Maristella Massari, Mircea Masserini, Manuel Massimo, Antonio Mastinu, Paolo Mastino, Donata Mastrangelo, Paolo Mastri, Marilù Mastrogiovanni, Roberto Mastroianni, Rossella Matarrese, Rita Mattei, Massimo Mazzalai, Isabella Mazzitelli, Marco Mele, Federica Melis, Andrea Melodia, Gioia Meloni, Giuseppe Meloni, Edoardo Maurizio Menicuci, Pasquale Mercadante, Azzurra Meringolo, Orsola Messa, Massimiliano Messina, Antonella Micolitti, Carmela Minardo, Roberto Mingardi, Eliana Miraglia, Alessandro Misson (direttore La Città – Teramo), Roberta Mocco, Giuseppe Moggia, Francesco Molaro, Carla Monaco, Nadia Monetti, Luigi Monfredi, Andrea Montanari (direttore Tg1), Andrea Monti (direttore Gazzetta dello Sport), Elena Mora, Manuela Moreno, Gianluca Moresco, Edi Morini, Mattia Motta, Giovanni Motter, Claudia Mura, Viviana Mura, Marco Murgia, Rita Musa, Carlo Muscatello (presidente Assostampa FVG), Marina Nalesso, Margherita Nanetti, Antonella Napoli, Cecilia Narducci, Elvira Naselli, Marilena Natale, Roberto Natale, Silvia Neonato, Walter Nerone, Enzo Nucci, Gian Mario Nucci, Cristina Obber, Ottavio Olita, Sonia Oranges, Maurizio Orrù, Paolo Orrù, Renato Orso, Sergio Ottaviano, Pilar Gabre Ottoz, Vera Paggi, Maurizio Paglialunga, Paolo Pagliaro, Gian Luigi Pala, Pierluigi Palladini, Renata Palma, Elisabetta Palmisano, Valeria Palumbo, Luigi Pambira, Eva Panitteri, Adriana Pannitteri, Valeria Papitto, Daniele Pascussi, Laura Pasquini, Fabiola Paterniti, Giuseppina Paterniti (vicedirettrice Tgr), Cristina Pecchioli, Rino Pellino, Patrizia Pennella, Carmine Perantuono (direttore Rete8), Marco Perillo, Valentino Pesci, Bianca Laura Petretto, Giovanna Pezzuoli, Maria Dolores Picciau, Pietro Picciau, Carlo Picozza, Monica Pietrangeli, Marzia Piga, Sabrina Pignedoli, Antonio Pinna, Daniela Pinna, Giovanni Pinna, Graziano Pintus, Paola Pintus, Anna Piras, Elisabeth Piras Trombi, Felicita Pistilli, Maria Elena Pistuddi, Marina Pivetta (direttrice Il Paese delle Donne), Stefano Pizzetti, Viviana Pizzi, Nadia Pizzuti, Silvano Ploner, Salvatore Andrea Porcu, Teodora Poeta, Sara Polvani, Diana Pompetti, Walter Porcedda, Chiara Pottini, Gaetano Pragliola, Ivo Prandin, Sabina Prestipino, Elisabetta Priotti, Valentina Procopio, Luisa Pronzato, Luca Prosperi, Rita Proto, Cristiana Pumpo, Gianni Quagliarella, Daniela Raffaelli, Tiziana Raffaelli, Alessandro Ragazzo, Marco Ramanzini, Simonetta Ramogida, Silvestro Ramunno, Norma Rangeri (direttrice Il Manifesto), Massimo Raviolo, Lara Reale, Luciano Regolo, Paolo Renzetti, Silvia Resta, Ferdinando Restelli, Alessandro Ricci, Francesco Ricciardi, Giancarlo Riccio, Andrea Riscassi, Paola Rizzi, Laura Rizzo, Mercedes Rizzo, Simonetta Robiony, Antonio Roccuzzo, Barbara Romagnoli, Maurizio Romanato, Giovanni Romano, Rosanna Romano, Rossella Romano, Stefano Romita, Susi Ronchi, Silvia Rosa-Brusin, Sabina Rosset, Elena Rossi, Giovanni Rossi (presidente Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna), Andrea Rossini, Simona Rossitto, Antonio Ruggeri, Christiana Ruggeri, Gabriele Russo, Giovanni Russo, Cecilia Sabelli, Silvia Sacchi, Massimiliano Saggese, Antonello Sagheddu, Simona Sala, Alessandra Sallemi, Francesca Sancin, Titti Santamato, Giorgio Santelli, Lorena Saracino (presidente Corecom Puglia), Assunta Sarlo, Fiorenza Sarzanini, Silvia Savi, Luciano Scalettari, Anna Scafuri, Anna Scalfati, Daniela Scano, Barbara Scaramucci (presidente Art 21), Carla Scarsi, Sara Scheggia, Alessia Schiaffini, Massimiliano Schiazza, Roberta Secci, Roberto Secci, Federico Sedda, Sara Segatori, Paola Sembenotti, Roberta Serdoz, Annalisa Serpilli, Elvira Serra, Giulia Serra, Paolo Serventi Longhi, Andrea Setaro, Maurizio Severino, Luisella Seveso, Giovanni Sgardi, Marco Silenzi, Claudio Silvestri (segretario Sindacato giornalisti Campania), Valerio Simeone, Maria Pia Simonetti, Danilo Sinibaldi, Nicoletta Sipos, Donatella Smoljiko, Raffaella Soleri, Ilaria Sotis, Ida Paola Sozzani, Paola Spadari (presidente Ordine dei Giornalisti Lazio), Milvia Spadi, Chiara Spegni, Pierluigi Spiezia, Angelo Squizzato (direttore Telechiara), Claudia Stamerra, Daniela Stigliano, Elisabetta Stefanelli, Maria Strada, Francesco Strippoli, Linda Stroppa, Pietro Suber, Celestino Tabasso (presidente Assostampa Sarda), Giuseppe Tabasso, Loredana Taddei (responsabile politiche di genere Cgil), Francesca Terranova, Alessandra Testa, Annamaria Testa, Cinzia Timpano, Gianni Todini, Luciano Tramarini, Michela Trevisan, Cesarina Trillini, Chiara Ugolini, Francesca Valente, Claudio Valeri, Davide Vannucci, Sarah Varetto (direttrice Sky), Dino Venturoni, Viviana Verbaro, Paolo Vercesi, Carlo Verna (presidente Ordine dei Giornalisti), Enrico Veronese, Lorenzo Verrocchio, Sara Verta, Donatella Vetuli, Laura Viggiano, Giorgio Viglino, Marco Vignudelli, Lucia Visca, Francesca Visentin, Rosa Vitarelli, Emilia Vituliano, Arianna Voto (presidente Cpo Ass. Stampa Romana), Maria Zagarelli, Roberto Zaino, Martina Zambon, Daniela Zamburlin, Chiara Zammitti, Gianni Zanata, Pier Luigi Zanata, Giorgio Zanchini, Maxia Zandonai, Maurizio Zanoni, Cristiano Zarroli, Massimo Zennaro, Marina Zenobio, Roberto Zicchitella, Nadia Zicoschi, Massimo Zilio, Marcello Zinola, Susanna Zirizotti, Emanuela Zuccalà.

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