ROMA - Controllavo la pagina Facebook del mio giornale online, per accertarmi in merito al caricamento di un articolo di sport, che qualche minuto prima avevo pubblicato su Cinquew News. Davanti agli occhi, mi è apparso un intervento di Lorenza Morello, giurista d'impresa, sempre dalla parte delle donne, dei diritti, anche opinionista per tv, radio e giornali cartacei e online, italiani e stranieri.
Ripropongo il testo che la dottoressa Morello, cittadina del mondo, ha scritto sul Social Network di Mark Elliot Zuckerberg.
"Amici, bentrovati. Siete abituati da lungo tempo al fatto che io condivida con voi tutti gli appuntamenti di lavoro o pubblici in cui mi reco. Ecco, stavolta, anziché dirvi dove sarò durante questa settimana entrante, vorrei sottolineare dove non sarò e perché.
Il 29 e 30 ottobre avrei, infatti, dovuto partecipare ad #AliExpo, a Milano, panel di lavoro con banca #Azimut, con cui spesso e volentieri collaboro.
Non fosse che, proprio l’altro giorno, dopo che io da mesi avevo dato la mia adesione, e coinvolto le aziende che seguo, mi è arrivato il programma con il panel dei relatori del convegno di apertura.
Nomi prestigiosi, per carità, ma nemmeno una donna. Potete vederlo qui in calce.
Vi pare normale?
Normale no, ma consueto, ancora al momento sì.
E, allora, mi sono trovata davanti a un bivio: scegliere se partecipare, così come avevo programmato, oppure disertare. Ebbene, come sapete, da tempo, con amiche come Patrizia Asproni, ci battiamo per la parità di genere e, quindi, non posso certo tirarmi indietro, anche se si tratta di una realtà con la quale collaboro abitualmente e i cui collaboratori godono della mia stima e della mia fiducia.
No, non ci sarò.
E, parimenti, hanno deciso di fare alcune aziende clienti. Ché, nella vita, ciò che più aborro sono gli ignavi.
Pertanto, non mi troverete a Milano, ma altrove. Perché per me #boycottmanels non è solo un concetto astratto e virale. È lotta concreta da portare avanti nel quotidiano.
Perché dobbiamo essere noi il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo."
Ebbene, Lorenza Morello ha fatto una scelta, come altre figure femminili, note o meno, da qualche mese. Ritengo che la strada sia quella giusta, bisogna essere duri. Necessita prendere posizione.
Urge scuotere e scardinare alcuni sistemi, i quali più che essere finanziari, economici o politici, sono prettamente mentali, tradizionali. Pensano: Abbiamo fatto sempre così...
Perché "loro" non si accorgono neanche dell'assenza di volti femminili nei quadratini o rettangolini di varie brossure o inviti che realizzano e mettono in circolo.
E riscriviamola: AlaExpo.
"Amici, bentrovati. Siete abituati da lungo tempo al fatto che io condivida con voi tutti gli appuntamenti di lavoro o pubblici in cui mi reco. Ecco, stavolta, anziché dirvi dove sarò durante questa settimana entrante, vorrei sottolineare dove non sarò e perché.
Il 29 e 30 ottobre avrei, infatti, dovuto partecipare ad #AliExpo, a Milano, panel di lavoro con banca #Azimut, con cui spesso e volentieri collaboro.
Non fosse che, proprio l’altro giorno, dopo che io da mesi avevo dato la mia adesione, e coinvolto le aziende che seguo, mi è arrivato il programma con il panel dei relatori del convegno di apertura.
Nomi prestigiosi, per carità, ma nemmeno una donna. Potete vederlo qui in calce.
Vi pare normale?
Normale no, ma consueto, ancora al momento sì.
E, allora, mi sono trovata davanti a un bivio: scegliere se partecipare, così come avevo programmato, oppure disertare. Ebbene, come sapete, da tempo, con amiche come Patrizia Asproni, ci battiamo per la parità di genere e, quindi, non posso certo tirarmi indietro, anche se si tratta di una realtà con la quale collaboro abitualmente e i cui collaboratori godono della mia stima e della mia fiducia.
No, non ci sarò.
E, parimenti, hanno deciso di fare alcune aziende clienti. Ché, nella vita, ciò che più aborro sono gli ignavi.
Pertanto, non mi troverete a Milano, ma altrove. Perché per me #boycottmanels non è solo un concetto astratto e virale. È lotta concreta da portare avanti nel quotidiano.
Perché dobbiamo essere noi il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo."
Ebbene, Lorenza Morello ha fatto una scelta, come altre figure femminili, note o meno, da qualche mese. Ritengo che la strada sia quella giusta, bisogna essere duri. Necessita prendere posizione.
Urge scuotere e scardinare alcuni sistemi, i quali più che essere finanziari, economici o politici, sono prettamente mentali, tradizionali. Pensano: Abbiamo fatto sempre così...
Perché "loro" non si accorgono neanche dell'assenza di volti femminili nei quadratini o rettangolini di varie brossure o inviti che realizzano e mettono in circolo.
E riscriviamola: AlaExpo.
di Giuseppe Rapuano
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