Siti Naturali del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, impegno di Eni su attività di esplorazione e sviluppo

SAN DONATO MILANESE - Eni comunica oggi, giovedì 24 ottobre 2019, il suo impegno formale a non svolgere attività di esplorazione e sviluppo nei Siti Naturali presenti nella Lista Unesco. Con quello per il Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, l’impegno dà riconoscimento ufficiale a una policy che Eni sta già seguendo nelle proprie operazioni. E’ un ulteriore step che si inserisce nel cammino di trasformazione dell’azienda. Partendo dal proprio modello di business, Eni si focalizza su investimenti a lungo termine, andando oltre le priorità di profitto a breve termine sia dal punto di vista operativo che sociale, così come riconosciuto dalla nuova mission aziendale, ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite - riporta il comunicato stampa del Gruppo -.

“Questo impegno riflette la nostra ambizione di contribuire a trovare soluzioni alle sfide che il mondo sta affrontando e al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile,” ha dichiarato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni.

L'azienda ha anche sottolineato oggi il proprio impegno, già esistente, verso la conservazione della Biodiversità e dei Servizi Ecosistemici (BES). Operando in contesti ambientali diversificati nel mondo, con diverse sensibilità ecologiche e differenti regimi normativi, Eni gestisce il tema della biodiversità attraverso il proprio modello di gestione BES. Questo modello si è sviluppato nel tempo anche grazie a collaborazioni di lungo periodo con riconosciute organizzazioni internazionali leader nella conservazione della biodiversità.

Qui sotto, i testi dell’impegno formale di oggi

Eni non svolge attività di esplorazione e sviluppo di idrocarburi all’interno dei confini dei Siti Naturali inclusi nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO (alla data del 31 maggio 2019).

Quando svolgiamo attività (di esplorazione, sviluppo e produzione) in aree importanti per la biodiversità, ci impegniamo per la conservazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici (BES) attraverso l’adozione del nostro modello di gestione in linea con la Policy BES di Eni.

Quando siamo presenti in joint venture in cui non siamo operatori, ci impegniamo a promuovere con i nostri partner lo sviluppo e l’adozione di buone pratiche gestionali in linea con la nostra Policy BES.

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