Cavo di interconnessione elettrica tra Cepagatti e Lastva tra Montenegro e Italia, inaugura Sergio Mattarella

CEPAGATTI - Signor Presidente Đukanović, Autorità montenegrine e italiane, Signore e Signori, desidero, innanzitutto, rivolgerle Signor Presidente del Montenegro, un caloroso saluto e ringraziarla per le sue parole di sincera amicizia. Sono particolarmente lieto della nostra comune presenza, oggi, per inaugurare il cavo di interconnessione elettrica tra Cepagatti e Lastva che unisce Montenegro e Italia.

La sua realizzazione ha richiesto un impegno di oltre dieci anni e rappresenta un investimento di grande rilevanza e uno sforzo di ingegneria complessa e ad alto contenuto tecnologico.

Questa infrastruttura ha un forte valore strategico di livello europeo: rappresenta, infatti, il primo vero “ponte elettrico” fra l’Unione Europea e i Balcani.

Proprio per questo, è stato qualificato come Progetto di Comune Interesse, ovverosia come un contributo alla sicurezza degli approvvigionamenti e alla integrazione delle reti di trasporto di energia a livello continentale.

Avvicinare sempre di più gli amici Paesi dei Balcani Occidentali alla Casa comune europea è obiettivo al quale la Repubblica Italiana attribuisce grande importanza.

Il tema della connettività infrastrutturale è funzionale a questo approdo: le reti, elettriche, informatiche, ferroviarie e autostradali, sostengono la crescita, dischiudono nuove opportunità e attraggono investimenti.

L’elettrodotto Montenegro - Italia si inserisce pienamente in questo quadro, favorendo la partecipazione dei Paesi dei Balcani occidentali alle strategie europee e il progressivo allineamento da parte loro agli standard comunitari anche in ambito energetico e climatico, promuovendo scambi di elettricità proveniente da fonti rinnovabili.

Questa infrastruttura costituisce quindi uno snodo di grande rilievo per l’Italia, per la Regione balcanica, per l’Europa, perché concretamente ci avvicina, ci fa sentire parte di uno stesso disegno, mette in comune risorse e rafforza aspirazioni condivise.

Signor Presidente,

La cerimonia di oggi segna un momento di particolare importanza nell’ambito delle nostre relazioni reciproche.

Questo elettrodotto è testimonianza e risultato della nostra solida cooperazione bilaterale in ambito energetico e industriale; cooperazione che si iscrive in un quadro di eccellenti rapporti a livello politico.

Al riguardo, mi sembra altamente significativo poter inaugurare, insieme a Lei, Signor Presidente, quest’opera nel centoquarantesimo anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra i nostri due Paesi.

Un legame che è passato indenne attraverso periodi tumultuosi della storia europea, che non hanno tuttavia alterato i vincoli di amicizia e stima fra i nostri due popoli.

Gli esempi di positiva e fattiva collaborazione fra i nostri Paesi sono numerosi e interessano i settori più diversi, dall’industria, alla cooperazione in materia di giustizia, all’azione congiunta nel contrasto ai traffici illegali.

L’Italia vede nel Montenegro un partner di riferimento, un Paese consapevole e determinato a contribuire al consolidamento della stabilità regionale, anche nella sua qualità di membro dell’Alleanza Atlantica e di Paese candidato all’Unione Europea.

Siamo convinti che il destino dell’intera regione balcanica non sia scindibile da quello degli altri Paesi europei, perché i Balcani sono Europa, sono parte integrante della medesima storia e della stessa civiltà.

Il percorso che il Montenegro ha intrapreso, nella prospettiva di una prossima, completa integrazione nell’Unione, merita incoraggiamento e sostegno, nella convinzione che possa essere di stimolo anche per gli altri Paesi della regione.

Signor Presidente,

Signore e Signori,

la realizzazione di quest’opera rappresenta uno sprone per intensificare ulteriormente la nostra cooperazione.

Desidero esprimere a Terna – primo gestore indipendente di reti di trasmissione in Europa – apprezzamento per il suo impegno in questo progetto.

Garantire connessioni elettriche sempre più efficienti e sicure è condizione essenziale per la vita e il progresso nella società contemporanea.

Un servizio prezioso reso ai cittadini, alle imprese, alla crescita dei nostri Paesi e di tutti i loro partner.

Mi è grato ringraziarla per la sua presenza, Signor Presidente Đukanović, e cogliere l’occasione per formulare gli auguri più cordiali a lei e al popolo montenegrino.

Grazie.

Questo l'intervento del presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’interconnessione Italia Montenegro, Cepagatti, 15 novembre 2019.

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