Lorenza Morello attaccata perché difende la senatrice Liliana Segre. "Intolleranza nera dilagante"

TORINO - “La prima e più importante libertà è quella dall’odio”, queste le prime parole della presidente di Avvocati per la mediazione (Apm), Lorenza Morello, sulla vicenda di queste ultime ore relativa alla scorta assegnata alla senatrice Liliana Segre.

“Sono intimamente e profondamente colpita da ciò che sta accadendo, e io stessa sono stata insultata apertamente sui social per avere preso le difese più volte della parlamentare a vita nominata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Viviamo in tempi bui e sottovalutare le potenzialità dell’odio può essere pericoloso, devastante. Irreparabile".

"Perché - prosegue Morello - tutto inizia con una battuta, con la volgarità, con il qualunquismo. La discriminazione all’inizio è solo “a parole”, ma sottovalutarne le conseguenze può essere fatale.

È fondamentale far sì che le espressioni di odio siano rovesciate nel loro contrario. E il loro contrario non è la vendetta – l’odio, appunto – ma l’invito, che la senatrice Segre rinnova ogni giorno, alla consapevolezza, alla presenza morale e politica, alla coscienza critica. Alla risposta delle istituzioni, anche, chiamate a intervenire quando la marea nera dell’intolleranza dilaga nel dibattito pubblico – sempre che di dibattito, in questo caso, si possa parlare”.

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