Coronavirus. Giuseppe Rapuano: politici e amministratori del sud, cosa accade veramente nei nosocomi del nord? Covid-19

ROMA - Notizie e opinioni del direttore responsabile del giornale online Cinquew News, Giuseppe Rapuano, espresse attraverso il proprio profilo Facebook durante la giornata del 16 marzo 2020.

ore 22,01
Tutti i politici e gli amministratori del sud, dai 30 agli 80 anni d'eta', denunciano i ritardi della sanita' del sud rispetto a quella del nord, lo sfascio del sistema salute del meridione. Questi, manifestano il terrore che, l'emergenza e i morti del lombardo-veneto, possano rappresentarsi anche, in tutta la loro drammaticita', al sud. Nel loro sud. L'unica cosa che osano fare in questi giorni, e' quella di implorare ai propri elettori di non uscire di casa. Ricordino pure in futuro, questi elettori del sud, di non uscire di casa, quando di domenica e di lunedi', i politici e amministratori del sud, chiederanno a loro cittadini, invece, di uscire di casa.

ore 18,45
Morti in Italia 2158, morti in Cina 3241: oggi, lunedi', 16 marzo 2020. Riflettiamo. Sarebbe opportuno che dalla Protezione civile italiana, si cominciasse a diffondere i numeri giornalieri partendo dalla cifra dei deceduti. Come forma di rispetto per le famiglie sofferenti. E come lettura reale del dramma che stiamo vivendo. Ma che non tutti avvertono.

ore 18,15
2158 morti, tanti, troppi. Solo in Lombardia 202, tanti, troppi. Non balliamo! Non cantiamo! Non festeggiamo! Vestiamoci di meditazione e di rispetto.

ore 17,55
Non sono molto convinto, conoscendo bene tutti i territori della nostra Bella Italia. Comunque, ve la presento. Piu' di uno specialista, in queste ultime ore, asserisce che il numero tanto elevato di casi da Coronavirus in Lombardia sia legato, anche, all'elevato tasso di inquinamento in molte aree del nord. E' nota la situazione in cui versano alcune province lombarde, dove non manca inquinamento atmosferico e di altro genere. Secondo gli scienziati, i lombardi avrebbero polmoni "piu' provati" rispetto al resto della popolazione italiana, meno resistenti, insomma. E sappiamo dove va a colpire il Coronavirus. Ma io conosco, e bene, anche il sud. Devo pensare che quest'ultimo sia un territorio meno inquinato, solo perche' non registra ancora una situazione emergenziale dal punto di vista Covid-19? Mi permetto di non credere totalmente alla tesi dei medici.

ore 17,10
Superati i 2000 morti? Non festeggiate! Solo bandiere italiane!

#Coronavirus in #Lombardia, 16 marzo 2020, ore 16,30.
1) i casi positivi sono 14.649 (1.377 più di ieri)
2) i deceduti 1.420 (202 più di ieri)
3) in isolamento domiciliare 3.867
4) in terapia intensiva 823 (56 più di ieri)
5) i ricoverati non in terapia intensiva sono 6.171 (621 più di ieri)
6) i tamponi effettuati 43.565
7) i dimessi 2.368 (357 più di ieri)

I casi a Bergamo 3.760 (344 più di ieri)
I casi a Brescia 2.918 (445 più di ieri)
I casi a Cremona 1.881 (89 più di ieri)

ore 16,05
Lombardia con 202 morti in più, oggi 16 marzo 2020, rispetto a ieri. A Bergamo i contagiati sono 3760, 344 più di ieri (15 marzo 2020), a Brescia sono 2918, 445 più di ieri (15 marzo 2020). A limite del collasso la situazione di Brescia, che supera Bergamo.

ore 11,17
Siamo abituati, noi, qui in Italia, a muovere critiche e accuse, solitamente, dopo, a fatti avvenuti, a catastrofi consumate, a bare chiuse. Voglio partire in anticipo. Mio punto di riferimento: 1809. Un numero, quello delle persone morte per/con Coronavirus-Covid-19, al 15 marzo 2020, quasi tutte decedute presso ospedali del nord Italia. Sia ben chiaro: può darsi anche che, tra un anno o due, l'Italia sia la nazione nel mondo a contare il minor numero di perdite per questo virus. Io rifletto oggi.
In questi ultimi giorni medici, scienziati, giornalisti, presidenti di Regione comunicano continuamente a tutti noi che se l'emergenza si estenderà, con modalità incontrollate e incontrollabili, al sud del Paese, ci troveremo di fronte a un vero e proprio dramma.
Ci può anche stare, posso essere d'accordo. Conosco, e conosciamo tutti, la differenza tra la Sanità lombardo-veneta e quella presente nel Meridione.
Proprio perché siamo al corrente delle eccellenze della Lombardia e del Veneto, penso che, a oggi, 1809 morti siano davvero troppi.
Tanti i complimenti per i medici e gli infermieri che stanno operando negli ospedali del nord, e in condizioni difficili, da parte di luminari, scienziati, giornalisti, gente comune.
Mi associo per quanto riguardo le condizioni nelle quali si trovano a lavorare, ma qualche dubbio attraversa, di tanto in tanto, la mia mente.
Cosa sta accadendo veramente in questi nosocomi del nord?
Come questi medici in prima linea stanno gestendo le vite umane dei nostri connazionali?
Probabilmente, ne sapremo qualcosa in più dalle testimonianze di chi ha perso il proprio caro. Non ora però, tra qualche mese.
In tempi di guerra la vita delle persone, si sa, non vale quanto vale in tempi di pace.

#coronavirus #covid19 #nuovocoronavirus

di Giuseppe Rapuano

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