Festival italiani delle arti performative urbane garantiscono sicurezza in linea con l'emergenza Covid-19
ROMA - Il mondo dello spettacolo urbano chiede di essere consultato. ANAP, FeditArt, Italia Jazz e UNPLI hanno lanciato la petizione “Senza cultura si muore”, con oltre 3000 adesioni all’attivo, hanno redatto un protocollo sulle misure di sicurezza e chiedono di essere consultati per la ripartenza degli spettacoli all’aperto, in rappresentanza di migliaia di eventi, centinaia di artisti e numerose associazioni, enti, comitati, imprese, amministrazioni comunali e comunità che hanno una considerevole esperienza in merito.
- Petizione “Senza cultura si muore” pubblicata su change.org all’indirizzo
http://chng.it/qNMRRB6f
- Protocollo ANAP per la realizzazione in sicurezza degli eventi culturali all’aperto in
www.artiperformative.it
I festival italiani delle arti performative urbane possono garantire norme di sicurezza adeguate alla situazione sanitaria e hanno una grande esperienza nell'organizzazione degli eventi all'aperto.
Proprio ora che il dibattito istituzionale verte sulla loro specializzazione, ossia su una ripartenza incentrata sugli spettacoli all’aperto, gli operatori di questo settore sono stati trascurati nei tavoli di lavoro della ripartenza, le regole imposte dal governo sono state scritte da chi non ha esperienza in eventi urbani e sono di fatto inapplicabili. In questo modo non si garantisce la sicurezza e non si mette in condizione le comunità di ospitare alcun evento culturale di rilievo nella stagione estiva ormai imminente.
L’ANAP (Associazione Nazionale Arti Performative), insieme a FeditArt (Federazione Italiana Artisti), all’associazione culturale Italia Jazz e all’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia) hanno lanciato la petizione “Senza cultura si muore”, che ha superato le 3000 adesioni, e si fanno promotori di un protocollo organizzativo in rappresentanza di migliaia di eventi, centinaia di artisti e numerose associazioni, enti, comitati, imprese e delle amministrazioni comunali che hanno una considerevole esperienza in merito.
Stiamo parlando di un patrimonio di 110 mila eventi organizzati dalle proloco italiane, di 200 festival dedicati al teatro di strada, alla musica, al circo e al teatro di figura associati all’ANAP, di 70 festival jazz che confluiscono nel circuito di Italia Jazz, di un’economia importante fatta di talenti e professionalità nonché della grande e appassionata partecipazione delle comunità che questi eventi rendono possibile.
Eventi importanti, che prendono vita nelle città d’arte, come il Mercantia di Certaldo e il Ferrara Busker Festival, ma anche di una miriade di piccole e medie manifestazioni che animano i meravigliosi borghi della provincia italiana con filiere molto estese ed indotti economici e sociali di grande rilievo sui territori.
Una grande fetta del mondo dello spettacolo urbano chiede al Governo di istituire un tavolo di concertazione che garantisca la sopravvivenza della loro filiera, facendosi al contempo messaggeri di primarie e ineludibili esigenze di numerosissime comunità che li ospitano (che senza l'indotto creato da questi eventi ne risulterebbero enormemente danneggiati) e mettendo a disposizione la propria esperienza per la definizione di regole nuove, chiare e applicabili.
La petizione ha ricevuto il sostegno di vari artisti tra i quali Leo Bassi, Bustric e Maupal e il protocollo per le misure di sicurezza è stato sottoscritto dai Sindaci di molti Comuni, trai quali quelli che ospitano manifestazioni di rilievo come Montegranaro (FM), Santa Sofia (FC), Santa Maria a Monte (PI), Roana (VI) e Battaglia Terme (PD).
La petizione “Senza cultura si muore”
Con la petizione “Senza cultura si muore” pubblicata su change.org all’indirizzo http://chng.it/qNMRRB6f, si chiede al Dicastero guidato da Dario Franceschini di ascoltare le proposte per la ripartenza di questo movimento.
L’istanza ha già raccolto oltre 3000 firme e viene supportata da molti artisti del mondo dello spettacolo popolare e delle arti performative, come gli storici Sergio Bini in arte Bustric e l’istrionico e amatissimo buffone filosofo Leo Bassi attraverso video appelli pubblicati su Facebook, o il popolarissimo writer Maupal, al secolo Mauro Pallotta e autore del SuperPope di Borgopio, che ha dedicato un’illustrazione alla campagna.
La proposta di protocollo organizzativo
Il movimento coordinato dall’ANAP propone anche un protocollo di misure di sicurezza per lo spettacolo all’aperto pubblicato in www.artiperformative.it
Il documento recepisce le prescrizioni indicate dal Comitato Tecnico Scientifico nel parere espresso il 6 maggio scorso (fatta eccezione per l’uso della mascherina in scena, misura palesemente inattuabile), declinandole in precise forme organizzative che gli eventi delle arti performative disseminati sul territorio nazionale sono in grado di implementare.
Il protocollo è stato sottoscritto dai Sindaci di Montegranaro (FM), Santa Sofia (FC), Santa Maria a Monte (PI), Roana (VI) e Battaglia Terme (PD) ed è stato sottoposto al Coordinatore delle ANCI Regionali, il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.
La lista completa di organizzazioni, enti promotori, rassegne, festival, compagnie artistiche, artisti e centri culturali che hanno sottoscritto il protocollo è reperibile nella pagina dedicata all’iniziativa.
L'Agenda Nazionale delle Arti Performative 2020
L’ANAP ha creato sul proprio sito, in www.artiperformative.it/agenda-arti-performative anche la “Agenda Nazionale delle Arti Performative 2020”, in cui ogni organizzatore può inserire in calendario il proprio evento confermato/cancellato/posticipato.
L’agenda è per adesso uno strumento utile soprattutto per gli organizzatori ma potrebbe in futuro essere sviluppata e promossa per farla diventare uno servizio utile al pubblico.
Altre informazioni sull’ANAP
L'ANAP è l'Associazione Nazionale aderente all'AGIS che riunisce i Festival e le Attività Professionali delle Arti Performative di Strada, del Circo Contemporaneo e del Teatro di Figura, costituita a Bologna il 24 febbraio 2016 con numerosi associati su tutto il territorio nazionale.
Nel sito dell’associazione sono reperibili ulteriori informazioni e vengono frequentemente pubblicate notizie che riguardano tutte le sue attività.
Il Presidente è Carlo Alberto Lanciotti della Compagnia dei Folli, il Direttore è Alessio Michelotti e il Consiglio Direttivo è costituito da Emilio Genazzini, Flavio Quadrini e Francesco Ferilli.
I video appelli di Leo Bassi e Bustric:
Leo Bassi: www.facebook.com/artiperformative/videos/1192657607760067/
Sergio Bini in arte Bustric: www.facebook.com/artiperformative/videos/2984724794897074
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