Giuseppe Ungaretti e Ungarettiana a 50 anni dalla morte del poeta, con la mano di Pierfranco Bruni

ROMA - I 50 anni di Ungaretti con Ungarettiana. L’Associazione Internazionale dei Critici Letterari e la Nemapress edizioni per i 50 anni dalla morte di Giuseppe Ungaretti. In occasione del cinquantenario dalla morte di Giuseppe Ungaretti, l'Associazione Internazionale dei Critici Letterari ha pubblicato nella Collana Saggi della Nemapress Edizioni il volume  “Ungarettiana” (pagine 200) cui hanno collaborato 19 soci dell' AICL provenienti  dall'Albania, Argentina, Francia, Spagna, Romania, Venezuela e dalle città italiane di Genova, Padova, Roma, Taranto, Pozzallo, Nuoro, Bari.

Nel dettaglio: Pierfranco Bruni, vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani, Presidente del Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi,  poeta, scrittore e saggista, di Taranto, inquadra la poesia di Ungaretti nell’ambito della cultura del Mediterraneo;  Josefa Contijoch, scrittrice di Barcellona, offre un personale omaggio in catalano alla poesia di Ungaretti; Stefan Damian vicepresidente dell’AICL, già italianista dell’Università di Cluj in Romania, relaziona sulla presenza di Ungaretti nel suo Paese; Neria De Giovanni, presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari, oltre a firmare l’introduzione al volume, nel suo saggio restituisce un episodio poco noto della vita di Ungaretti, il suo incontro nell’agosto del 1935 a Cervia con il Premio Nobel Grazia Deledda;  Grazia Dormiente, studiosa lapiriana e di tradizioni popolari di Pozzallo, analizza l’aspetto spirituale della poesia ungarettiana incrociando anche Giorgio La Pira;  Manuel Ángel Morales Escudero, critico letterario e scrittore di Castiglia e Leon in Spagna, auspica una ripresa della lettura di Ungaretti superando anche barriere ideologiche che ne hanno rallentato la fruizione.

Rosa Elisa Giangoia, scrittrice e latinista di Genova, affronta il rapporto biografico e culturale di Ungaretti con i pittori da lui conosciuti in varie città della sua vita;  Arjan Kallço, scrittore e studioso dell’Università di Karce in Albania, relaziona sulla importanza della poesia ungarettiana tra gli scrittori albanesi e nella sua stessa formazione; Francisco Morales Lomas dell’Università di Malaga in Andalusia in Spagna, concentra la propria attenzione sul poemetto “Il dolore” così importante anche ai nostri giorni;  Anna Manna, poeta e critico letterario  di Roma, presidente del premio “Europa e cultura”, affronta il legame poetico e sentimentale di Ungaretti ottantenne con la poeta Bruna Bianchi; Antonio Maria Masia, poeta e scrittore, presidente dell’associazione culturale “Il Gremio dei sardi” di Roma, partendo da una esperienza personale poetica e umana,  rielabora la poesia di Ungaretti tra dolore personale e dolore universale.

Antonio Mendoza, critico e poeta, rappresentante del Venezuela per l’Associazione Internazionale dei Critici  letterari, parla dell’ungarettismo nell’America Latina anche attraverso il poeta venezuelano Monterroso; Valentina Piredda-Sardinia, già docente all’Università di Salisburgo, da Nuoro in Sardegna analizza il rapporto “coloristico” della poesia di Ungaretti con i grandi pittori informali,  Fautrier-Pollock-JanVermeer;  Tudorel Radu, critico e scrittore di Piatra Neamt in Romania, parla dell’alchimia dei versi ungarettiani anche in traduzione romena;   Bruno Rombi, poeta, scrittore critico e traduttore, sardo ma residente a Genova,recentemente scomparso il 27 aprile, legge con strumenti di critica strutturale la famosa poesia “La Madre”;  Carla Rugger, scrittrice e poeta di Padova, ricorda la poesia della memoria attraverso la famosa lirica “I fiumi”;  Anna Santoliquido, poeta traduttrice e critico letterario di Bari, presidente del movimento internazionale “Donne e Poesia”, ha ricordato l’importanza dei Ungaretti nella formazione dei giovani poeti ;  Andrè Ughetto, critico  letterario, traduttore e redattore capo della Rivista “Phoenix” di Marsiglia, parla della fortuna dell’opera ungarettiana in Francia; infine Carlos Vitale, poeta e traduttore argentino, pubblica alcune tra le liriche più famosedi Ungaretti  con la sua traduzione in spagnolo.

Del volume “Ungarettiana”, la Nemapress, con la regia di Ivan Perella, ha curato anche un video di presentazione con gli interventi di: Neria De Giovanni, Pierfranco Bruni, Grazia Dormiente, Anna Manna, Antonio Mendoza, Antonio Maria Masia, Manuel Angel Morales Escudero, Francisco Morales Lomas, Josefa Contijoch.

Il video (link  https://vimeo.com/421659808)  è pubblicato sul sito e sulle pagine social, facebook e instagram, della Nemapress, nella Rubrica “video-interviste” del portaleletterario.net.

Ricerche Correlate

Commenti