Sabrina Fodaroni in versi. L’antichità del tempo, la forza degli avi. Noi cosa lasceremo?

Poesia di Sabrina Fodaroni

Redazione CWN | 26 Maggio 2020

Questa sera 

la città è triste

le vie sono silenziose

le luci soffuse 

incontri solo qualche passante

con l'inseparabile amico

a quattro zampe

i sorrisi velati 

i saluti nascosti 

solo gli occhi parlano 

non riconosciuti

manca l'allegria contagiosa 

delle passeggiate serali 

i racconti da ascoltare

gli amici da abbracciare 

servirà tempo e rispetto 

poi torneranno le vite veloci 

i passi frettolosi

l’indifferenza...

le alte mura ci osservano

racchiudono la bellezza 

l’antichità del tempo 

la forza degli avi

Noi cosa lasceremo?

Dentro le mura

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