Violino, libri e Shoah a Macchiagodena con Alessandra Sonia Romano

ROMA - L'ultimo testimone: un violino sopravvissuto alla Shoah. Alessandra Sonia Romano a Macchiagodena con musica e libri per Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l'anima. Il 22 agosto 2021, alle 21. Domenica 22 agosto 2021, alle ore 21, il nuovo appuntamento rientrante nell’esclusivo progetto del Comune di Macchiagodena denominato “Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima” sarà con il violino di Alessandra Sonia Romano e i libri sulla Shoah portati dalla musicista nel paese isernino. Nell’evento L’ultimo testimone: un violino sopravvissuto alla Shoah, con la presentazione del sindaco di Macchiagodena, Felice Ciccone, si parlerà e racconterà dei libri scritti da Carlo Alberto Carutti Il violino della Shoah racconta e L’ultimo testimone Il violino della Shoah e la sua storia (Editore Interlinea). La profonda e penetrante musica di Alessandra Sonia Romano e le letture di Zelinda Di Pardo a rendere magnifica una serata all’ombra del Castello. L’appuntamento da non perdere si terrà in Piazza Ottavio De Salvio.

Il violino della Shoah racconta e L’ultimo testimone Il violino della Shoah e la sua storia (Editore Interlinea)

La violinista di fama internazionale, Alessandra Sonia Romano, che dedicherà il concerto e le emozioni presenti nei preziosi libri alla mamma, che era di Macchiagodena, ha spiegato che «Il violino della Shoah racconta è la storia di un violino finito in campo di concentramento ad Auschwitz: lo strumento si salverà ma non si salverà la sua giovane proprietaria, Cicci».

«L’ultimo testimone Il violino della Shoah e la sua storia narra del “violino della Shoah”, appartenuto a una famiglia ebrea e finito in campo di concentramento ad Auschwitz – ha aggiunto l’artista milanese -. Nasce con l’intento di difenderne l’autenticità attraverso vari documenti e una preziosa testimonianza. Carlo Alberto Carutti sostiene con forza che il libro è occasione di indagine sugli esseri umani in un periodo grave della nostra storia, descrivendo le relazioni all’interno di una famiglia ebrea».

Nelle pagine delle opere di Carlo Alberto Carutti è evidente il riferimento alla stessa violinista Romano, appassionata di musica ebraica, che da dicembre 2016 è stata scelta come violinista del “violino della Shoah”.

Alessandra Sonia Romano

Alessandra Sonia Romano è nata a Milano, ha studiato al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, ha concluso il corso superiore studiando a Ginevra e successivamente laureandosi al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. Ha seguito corsi di perfezionamento con i più importanti violinisti in Italia, Francia, Israele, Germania. Dopo la laurea è stata invitata a un’audizione con la celebre violinista e didatta Dorothy Delay alla “Julliard School” di New York, la quale, dopo averla incoraggiata  a proseguire la specializzazione solistica, l’ha segnalata al “Royal College of Music” di Londra, dove ha studiato con Itzhak Rashkovsky conseguendo la prestigiosa laurea per solisti “Associate of the Royal College of Music – Violin Preforming”.

Rientrata in Italia per alcuni anni è stata primo violino e solista dell’Orchestra della Rai di Milano sotto la direzione del maestro Ettore Righello in trasmissioni televisive condotte da Paolo Limiti e trasmesse in diretta giornaliera su Rai1 e Rai2. In seguito si è dedicata all’attività solistica e cameristica suonando con musicisti di fama internazionale

Appassionata di musica ebraica, si è specializzata presso il Kibbutz Eilon in Galilea, in particolare approfondendo il repertorio violinistico di Ernest Bloch. Da dicembre 2016, è stata scelta come violinista del “violino della Shoah”, strumento dall’importanza storica straordinaria in quanto appartenuto ad una giovane violinista deportata nel campo di concentramento di Birkenau. Con questo violino, sta facendo moltissimi concerti solistici in Italia e all’estero, e suona in occasioni importanti e toccanti, come l’incontro fra il cardinale di Milano. Angelo Scola, e il rabbino capo Alfonso Arbib, alla Sinagoga Centrale di Milano, o per il viaggio “In Treno per la memoria” dove ha riportato il violino dopo 72 anni suonandolo nel Campo di Birkenau, e il giorno dopo si è esibita presso il Teatro Nowa Huta di Cracovia.

In occasione della Plenaria dell’International Holocaust Remembrance Alliance organizzato dal Museo della Shoah presso la Sala Estense di Ferrara, suonando per gli studiosi dell’olocausto provenienti da tutto il mondo. A Roma è stata invitata a suonare il violino della Shoah presso il Senato della Repubblica nella Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro.

In occasione del concerto per l’Epifania del 2019 trasmesso da Rai1 in Eurovisione dal Teatro Mediterraneo di Napoli, ha suonato la colonna sonora di Schindler’s List per Violino e Orchestra Sinfonica, ed ha avuto modo di raccontare la storia del violino della Shoah in interviste per i telegiornali: nazionale di Rai1 e regionale di Rai3. Dal 2017 suona in duo con il mitico pianista Bruno Canino.

In occasione dei 250 anni del viaggio di “Mozart a Milano” sta suonando su un violino appartenuto alla Principessa Adelaide, figlia del re di Francia Luigi XV, un programma per violino e orchestra e violino, pianoforte e orchestra, con Bruno Canino e l’Orchestra dell’Insubria.

È stata invitata a suonare per il festival Kogan che si terrà a novembre 2021 nella città di Yaroslavl in Russia, dove terrà concerti da solista con l’orchestra Filarmonica di Yaroslavl e sarà membro di giuria per un concorso violinistico internazionale per giovani talenti. All’attività concertistica affianca quella didattica avvalendosi della prestigiosa esperienza presso il “Royal College” e la “Purcell School” di Londra. Di famiglia Molisana, ha ricevuto il premio il Premio quale “Eccellenza Molisana nel Mondo” conferito dal Consiglio Regionale del Molise. È socia fondatrice del Rotary Club Milano Precotto San Michele.

Il 22 agosto anche l’inaugurazione del Sentiero della Macchia

La giornata del 22 inizierà di buon mattino. Alle 8,30. da Piazza Ottavio De Salvio, partirà la Passeggiata della Lipu attraverso il Sentiero Natura. Lega italiana protezione uccelli e Comune di Macchiagodena hanno recuperato e tracciato un altro sentiero natura, pieno di verde e di storia, che parte dalla vecchia cava e si raccorda con il sentiero Lipu Rio Secco. Il Sentiero della Macchia, appunto, che sarà aperto con una passeggiata inaugurativa nella giornata del 22 agosto 2021.

A Macchiagodena sempre con la Grande Arte

San Sebastiano e le pie donne, dipinto di Luca Giordano, è in mostra nel paese isernino. Il San Sebastiano e le pie donne rappresenta una rarità, per la presenza di due donne, Irene e la sua serva. Il quadro dalla Fondazione De Chiara De Maio è in esposizione temporanea alla Torretta Medievale, sita in via Alfredo Notte, fino al 5 settembre 2021. Gli orari e i giorni previsti per le visite, su prenotazione: tutti i giorni della settimana, ore 10-12 e 16-20. Per informazioni e prenotazioni telefonare presso i seguenti numeri di cellulare: 3471553757 – 3346211963 – 3279727281.

Per tutti coloro che intendano partecipare agli eventi al chiuso, dai 12 anni in su, sarà sufficiente esibire la Certificazione Verde, ovvero il Green Pass (cartaceo o digitale), per attestare anche una sola dose di vaccino, il tampone molecolare o rapido, oppure la certificazione di avvenuta guarigione dal Covid-19 entro 6 mesi, accompagnati  da un documento di identità, come da disposizioni di legge (D.L. del 23 luglio 2021 n. 105) e indicazioni del ministero della Salute per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Coronavirus.

Le giornate dedicate alla cultura, e ai libri in particolare, vedono l’Amministrazione comunale locale lavorare in sintonia con il network Borghi della lettura e la Pro Loco di Macchiagodena.

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