Primo Osservatorio di genere in una scuola, l'orgoglio della preside Nespoli

ROMA - Nasce a Caserta, al Liceo Artistico “San Leucio”, il primo Osservatorio di genere in una scuola. «Sono molto orgogliosa di questa nostra iniziativa – spiega la dirigente scolastica Immacolata Nespoli -; si tratta di un gruppo di lavoro articolato in tre principali aree di ricerca azione: Genere, cultura e società; Valorizzazione della diversità e della dimensione di genere nella scuola; Statistiche e bilancio di genere. L’Osservatorio di genere si colloca all’interno del piano di azioni per l’uguaglianza di genere sviluppato dal ministero dell’Istruzione nell’ambito del Piano nazionale per l’educazione al rispetto; ha l’obiettivo di educare le nuove generazioni al rispetto dell’altra/o, alla prevenzione della violenza contro le donne e di ogni forma di emarginazione. In forma prioritaria, ha l’obiettivo di insegnare, alle giovani generazioni, l’importanza di prendere coscienza di sé, riconoscersi nella propria identità, misurarsi con il contesto sociale e dare valore a se stesse/i in funzione di una parità che sia sostanziale nel pensiero e nelle azioni e non solo formale su quanto la Costituzione garantisce».

Non una commissione per le Pari opportunità, non un’attività estemporanea o finalizzata ad una data o ad un evento, ma un vero e proprio laboratorio di indagine e conoscenza per programmare e progettare il cambiamento che deve partire dalle nuove generazioni ma deve coinvolgere anche il mondo degli adulti. L’Osservatorio di genere del Liceo Artistico “San Leucio” fa suo l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030, cioè raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.

«In questa prima annualità – continua la preside Nespoli – la prima azione sarà la somministrazione di un questionario che garantisce l’anonimato, con Moduli Google, alle allieve e agli allievi del Liceo, alle famiglie, al personale docente e non docente. Ci sarà poi l’analisi dei dati raccolti quindi sarà costituito un gruppo di lavoro fatto di studentesse e studenti che vorranno dare la loro diponibilità per riflettere sui dati raccolti. Seguirà l’individuazione, da parte loro, di percorsi di confronto da portare nelle classi con la progettazione, da parte delle allieve e degli allievi, di azioni condivise volte alla costruzione di iniziative collettive. La terza fase vedrà la produzione di un lavoro a più teste e più mani che possa presentare, a fine anno, al mondo esterno il percorso svolto. Lavoreranno all’Osservatorio le professoresse Barbara Bellani e Nadia Verdile, ideatrici del progetto che da anni si occupano di storia delle donne ed educazione di genere».

Un programma ambizioso e necessario che vede il Liceo Artistico “San Leucio” all’avanguardia su un tema così urgente, necessario, non più procrastinabile.

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