Cagliari al femminile, donne che hanno scritto pagine della storia della città

CAGLIARI - Presentata la pubblicazione “Cagliari al femminile”. L'obiettivo era quello di riportare alla ribalta e dare la giusta rilevanza alle donne che hanno contribuito a scrivere delle pagine importanti della storia della città di Cagliari. E il traguardo è stato tagliato grazie alla pubblicazione “Cagliari al femminile”, che con le sue trenta pagine ha passato in rassegna alcune tra le principali figure femminili del capoluogo sardo.

Nata da un'idea della commissione Pari opportunità presieduta da Stefania Loi, la pubblicazione ha subito avuto il via libera anche da parte dell'assessorato alle Pari opportunità guidato da Rita Dedola. E dopo il passaggio, approvato all'unanimità, in Consiglio comunale nel 2019, si è andati avanti fino alla piccolo volume che sarà distribuito nelle scuole, primarie e secondarie di primo grado, di Cagliari - riporta il comunicato stampa del Comune di Cagliari -.

Il contenuto di “Cagliari al femminile” e il percorso che ha portato alla sua realizzazione, sono stati illustrati martedì 8 marzo 2022, in una conferenza stampa appositamente convocata nella Sala del Retablo del Municipio. All'incontro con i media hanno partecipato l'assessora alle Pari opportunità, Rita Dedola, la presidente della commissione Pari opportunità, Stefania Loi e il consigliere e componente la stessa Commissione, Antonello Angioni.

«Non è un caso che abbiamo deciso di divulgare oggi la pubblicazione – ha commentato Stefania Loi – perché volevamo dare un segno concreto alla giornata dell'8 marzo. Solitamente viene celebrata con una accezione molto triste ma noi, pur ricordando le vittime che hanno portato a celebrare questa ricorrenza, vogliamo dare un taglio differente, una visione positiva della donna. Un modo per dare il giusto riconoscimento a quelle figure femminili che, cagliaritane per nascita o adozione, si sono distinte in tanti campi».

Docenti universitarie, imprenditrici, religiose, artiste, politiche e via dicendo, sono trentanove le donne che hanno segnato la storia di Cagliari e che sono state raccontate, attraverso un tratto biografico, nella pubblicazione. Ma non saranno le uniche perché il lavoro resta “aperto” perché «man mano che verranno individuate nuove figure femminili di rilievo – ha aggiunto la presidente Loi – saranno aggiunte all'opuscolo».

«Questo – il pensiero di Rita Dedola – è uno dei tanti modi per dare gambe alla mozione che è stata approvata all'unanimità dal Consiglio. Abbiamo predisposto una pubblicazione per ora dedicata alle scuole secondarie ma presto predisporremo un testo in forma più semplice per le scuole primarie. Si tratta di un piccolo contributo che però vuole essere sistematico in modo da proseguire nel corso della consiliatura in modo da far emergere tutte quelle figure femminili che hanno fatto la storia di Cagliari. E proprio parlando di segni tangibili, abbiamo anche intitolato tre scuole dell'infanzia ad altrettante donne che si sono distinte nel campo dell'insegnamento».

La scuola dell'infanzia di via Raffaello Sanzio è stata intitolata a Maria Teresa Atzori, quella di via Canelles a Elodia Macis mentre a Elisa Nivola Spanu è stata intitolato l'istituto di Piazza Medaglia Miracolosa.

«È un primo lavoro – ha concluso il consigliere Angioni - per lasciare una traccia scritta di una serie di donne che, con la loro opera, la loro attività e il loro impegno, hanno onorato questa città e l'hanno resa più aperta. Una valorizzazione di queste figure che, attraverso la toponomastica, l'intitolazione delle scuole o altre attività, serva a lasciare un ricordo di quanto fatto. Perché il problema della condizione femminile nasce dal fatto che nel lungo processo storico, alle donne non è stata data la possibilità di poter concorrere al progresso della società. In quest'ottica abbiamo voluto evidenziare che ci ha avuto la possibilità e gli strumenti, è riuscito ad emergere».

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