Vilipendio alla bandiera italiana durante la Festa degli Alpini, durissima Elena Chiorino

TORINO - Bandiere bruciate a Chivasso durante la Festa degli Alpini. Per l'assessora Chiorino è «un atto vile e oltraggioso contro la Nazione e la storia. Che i responsabili paghino per il vilipendio». «Quanto accaduto nella notte a Chivasso è un atto vile, oltraggioso per la Nazione e gravemente irrispettoso dell’onore e del grande valore che gli alpini rappresentano per la storia italiana. Non dobbiamo declassare questo attacco a mero atto vandalico, ma chiamiamo le cose con il proprio nome: vilipendio alla bandiera italiana.

Confidiamo nel grande lavoro delle forze dell’ordine per individuare i responsabili che speriamo possano, pagando per il reato commesso, comprendere la gravità del loro gesto - afferma Elena Chiorino, assessora della Regione Piemonte a Istruzione e Merito, Lavoro e Formazione -. Ormai siamo dinanzi all’assenza totale di coscienza: si può manifestare il proprio dissenso perché viviamo fortunatamente in un Paese democratico, ma lo si deve fare nel rispetto del prossimo, delle regole del vivere civile e della legge. I fatti recenti dimostrano che non possiamo abbassare la guardia: difendiamo i valori intrinsechi della bandiera italiana, difendiamo la democrazia, non scendiamo a patti con chi non conosce dialogo ma solo violenza e anarchia e dedichiamo del tempo a scuola così come in famiglia per educare i nostri ragazzi al rispetto».

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