VERONA - Da Macbeth al Cavaliere della rosa, capolavori di Richard Strauss con due prime esecuzioni a Verona. L'Orchestra di Fondazione Arena a pieni ranghi per il debutto del giovane Santonja. Jaume Santonja, trentenne catalano formatosi tra Spagna e Inghilterra, assistente dei grandi maestri di oggi, appena nominato Direttore Ospite Principale a Milano, dirige 85 musicisti della Fondazione in tre pagine dense di Strauss fra poemi sinfonici e brani d’opera 6° Concerto. Musiche di Richard Strauss, Jaume Santonja, direttore. Venerdì 21 aprile ore 20; sabato 22 aprile ore 17. Teatro Filarmonico di Verona.
Il concerto di questa fine settimana a Verona presenta, con organico imponente, un viaggio negli stili compositivi del bavarese Richard Strauss (1864-1948): figlio del primo corno dell’Orchestra del Teatro di Corte di Monaco, fu enfant prodige, pianista, compositore, direttore, massimo autore di poemi sinfonici a fine ‘800, quindi massimo operista della prima metà del ‘900, forse unico vero “rivale” di Puccini. Si inizia da quello che fu il suo primo, e più tormentatamente rielaborato, poema sinfonico: Macbeth (1886-‘92), mai eseguito nelle stagioni al Filarmonico. L’ispirazione ovviamente è la più cupa delle tragedie di Shakespeare: il rispetto per la fonte letteraria spinse l’esuberante Strauss ad una composizione rigorosa, forse meno avventurosa rispetto ai grandi gesti orchestrali dei coevi Don Juan e Morte e trasfigurazione. I venti minuti del brano (che sarà eseguito nella sua terza e definitiva versione), denso e compatto, si articolano sullo sviluppo di due temi principali, rappresentanti il protagonista e la sua Lady.
Ancora più rara è l’esecuzione del breve frammento sinfonico dall’opera Feuersnot (1901), definita Scena d’amore: quella tra il protagonista Kunrad, che nella notte “dei fuochi” di San Giovanni, si innamora di Diemut, figlia del borgomastro, e la seduce. L’opera, ispirata per soggetto e atmosfere ai Maestri Cantori di Wagner, è il secondo giovanile cimento di Strauss nel teatro musicale. La portata rivoluzionaria delle sue opere sarebbe arrivata coi titoli successivi, a cominciare dalle espressioniste Salome (da Wilde) ed Elektra (prima collaborazione con Hugo von Hofmannsthal). Il frutto più fortunato della collaborazione con Hofmannsthal arrivò nel 1911 con Il Cavaliere della rosa (Der Rosenkavalier), di cui verrà proposta l’ampia Suite per orchestra op. 59, una sorta di riassunto orchestrale con i temi più celebri dell’opera in sequenza quasi narrativa: l’incipit dei corni, la presentazione della rosa, il valzer del barone Ochs, il terzetto e il valzer dell’atto finale, sapientemente intrecciati da Strauss con finissima orchestrazione. Sono innumerevoli infatti i giochi di timbri nella commedia musicale, che racconta un’immaginaria vicenda dell’aureo ‘700 con il moderno valzer e l’indolente nostalgia della finis Austriae.
A dirigere l’ambizioso programma monografico, che impegna ottantacinque professori dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, è il giovane Jaume Santonja, trentenne percussionista, formatosi come direttore tra la natia Spagna, i Paesi Bassi e l’adottiva Inghilterra, dove è stato a lungo assistente a Birmingham. Da pochi mesi è Direttore Ospite Principale alla Sinfonica di Milano e con questo concerto fa il suo esordio a Verona. La primavera sinfonica veronese esplora ogni settimana la grande musica dal Barocco alla Contemporaneità con grandi interpreti di oggi e giovani talenti di rilievo internazionale. Il 6° concerto è dedicato alla memoria di Franco Serpa (1931-2022), illustre musicologo e accademico che ha rivolto molti dei propri scritti allo studio dell’opera di Richard Strauss, anche con testi originali per i programmi di sala di Fondazione Arena di Verona.
Il 6° concerto sinfonico debutta venerdì 21 aprile alle 20 e replica sabato 22 aprile alle 17. È possibile acquistare biglietti singoli ed esplorare la ricca primavera sinfonica veronese con i nuovi mini-carnet da 3 serate al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico . Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare BCC di Verona e Vicenza, per il sostegno alle attività della Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico in qualità di main sponsor.
Novità 2023: il Preludio raddoppia e offre un’introduzione all’ascolto prima di ogni concerto. La rassegna Ritorno a teatro prosegue anche per la Stagione Sinfonica, fra le diverse iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. In questo percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica, il mondo della Scuola potrà assistere agli spettacoli in cartellone al Teatro Filarmonico con l’opportunità di partecipare ad un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana un’ora prima dell’inizio a cura della Fondazione Arena di Verona. Per il 6° concerto è possibile prenotare la partecipazione sia al Preludio di venerdì 21 aprile alle 19 sia a quello di sabato 22 aprile alle 18.
6° Concerto
Jaume Santonja Direttore
Richard STRAUSS (1864-1948)
Macbeth op. 23
(3a versione)
Liebesszene, da Feuersnot op. 50
Edizioni Fürstner/Schott, Mainz
Rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Suite per orchestra, da Der Rosenkavalier op. 59
Edizioni Schott, Mainz
Rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Orchestra della Fondazione Arena di Verona
Tempi di spettacolo: 75’ circa, compreso un intervallo.
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