LOCRI - Nei comuni di Locri e di Vinci (Firenze), militari della compagnia dei carabinieri di Locri, hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Locri (Reggio Calabria) su richiesta della locale procura della Repubblica, nei confronti di due germani di 58 e 61 anni, ritenuti responsabili di maltrattamenti aggravati dall’evento morte, lesioni personali aggravate e di indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento in danno del fratello 54enne, deceduto il 14 aprile 2023, presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Locri, per arresto cardio-circolatorio connesso alla diagnosi di setticemia severa per la quale risultava ricoverato dal 25 marzo 2023.
Origine le conversazioni tra alcuni tifosi riferite al decesso della vittima
L’attività d’indagine ha avuto origine dall’occasionale acquisizione di notizie da parte dei carabinieri della stazione di Locri, i quali, nel corso di un servizio di ordine pubblico presso lo Stadio Comunale, hanno captato conversazioni tra alcuni tifosi locali riferite a circostanze dubbie circa il decesso della vittima. In ragione di quanto appreso, i militari hanno acquisito da subito la documentazione sanitaria, dalla quale è emerso un particolare quadro clinico, caratterizzato dalla presenza di molteplici lesioni. I successivi approfondimenti investigativi sviluppati capillarmente, mediante complessa attività tecnica e acquisizione di testimonianze, pienamente raccolti e condivisi dal provvedimento cautelare, hanno permesso di accertare che gli indagati, dal luglio 2022, avrebbero posto in essere nei confronti del familiare perduranti condotte vessatorie, spesso sfociate in plurime aggressioni fisiche, dalle quali ne sarebbe derivata la morte. Agli arrestati viene, altresì, contestato - riporta il comunicato stampa dell'Arma dei carabinieri - l’indebito utilizzo della carta di debito del defunto, mentre si trovava ricoverato presso l’ospedale di Locri. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per questo rimangono salvi i successivi sviluppi, anche in considerazione degli eventuali assunti difensivi.
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