Il presidente Mattarella con Ali della Mente e Fabbrica Wojtyla

CASERTA - Telefonata del presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ad Ali della Mente e Fabbrica Wojtyla. Ali della Mente, una realtà che onora il territorio e diffonde una immagine di Caserta di alto spessore culturale. Ispirata da Umberto Galimberti che ne è presidente onorario, sviluppa la filosofia di Fabbrica Wojtyla, promossa da Patrizio Ranieri Ciu, per una visione etica, partecipata e sodale. “Idee che nascono dai fatti e fatti che nascono dalle idee”. Un principio di continuità salutare e soprattutto ottimizzante suggerita da tempo alle Istituzioni, a volte distratte dall’emergenza, che sembra iniziare finalmente a prendere piede. Un progetto di fusione di principi tra passato, presente e futuro per il miglioramento della vita individuale e contemporaneamente collettiva.

La telefonata arrivata dal Quirinale

«Che emozione! Tra clacson e improperi mentre camminavo a piedi in via Caduti sul Lavoro, mi ha chiamato l'ufficio del direttore Simone Guerrini, il consigliere del presidente della Repubblica italiana - inizia così il racconto di Alba Bianconi, presidente di Ali della Mente -. Il presidente Sergio Mattarella ha apprezzato molto la nostra azione e il progetto Rosso Vanvitelliano di cui il vino, che ha piacevolmente ricevuto, è evidente sia solo una delle sue risultanze felici. Ha dato grande attenzione a tutti i contenuti dei nostri intenti culturali e sociali che ha accompagnato la nostra consegna al Quirinale. Si scusa per non averci potuto incontrare quando è venuto a Caserta per l’agenda della visita già molto fitta. Ci sarà certo una prossima occasione. Intanto chiede di aggiornarlo. Ho detto allora che provvedevamo a informarlo delle altre nostre iniziative come lo spot e il corto con la questura di Caserta. Mi ha detto che sicuramente al presidente Mattarella farà piacere, attende e ci augura buon lavoro. È una vera soddisfazione, riconoscimenti così nobili e concreti dopo anni di lotta culturale in confronti non sempre felici con realtà di potere che sono portate a osannare tutto ciò che toccano e svilire l’opera di giovani che hanno fatto una coraggiosa e originale scelta di vita sul proprio territorio.

Durante la telefonata si è parlato...

Lo slogan di Rosso Vanvitelliano: “Promuovere una città all’altezza della Reggia”.

L’intento è sviluppare un principio identitario culturale, di riqualificazione sociale e di bellezza ambientale che cancelli le discriminanti della indifferenza, dell’abbandono e della resa cittadina per promuovere un senso di orgoglio d’appartenenza e riscatto per una rinascita su basi etiche “Amare il prossimo è il nuovo modo di amare sé stessi. Significa interesse di tutti alle questioni di tutti, perciò Caserta città di tutti”. 

Il vino Rosso Vanvitelliano

La testimonianza diretta di sana propulsione di impresa culturale che coinvolge in rete le migliori realtà territoriali.

Spot Questura

Lo slogan con la polizia di Stato: “Un bacio si dà in due, uno schiaffo no”. Ispirato dalla storica azione di contrasto alla violenza di genere di “Spazio Donna” a Caserta è nato un connubio virtuoso di Ali della Mente con la questura che ha prodotto un primo percorso attivo: uno spot virale da proporre a tutte le categorie come esempio di un corto cinematografico, un’opera teatrale e un libro, indice di un nuovo corso che vede istituzioni e realtà sociali muoversi all’unisono contro ogni negatività. “Un percorso che è parte integrante della campagna ONEMORE, che ha nel presidente Mattarella il suo primo sostenitore e che sovverte l’attenzione sulla violenza di genere per intervenire con lo slogan: La cultura di un uomo è la sola garanzia per una donna, laddove per cultura si intende una azione cognitiva che ha come traguardo la presa di coscienza consapevole da parte del genere maschile dell’eguaglianza nella diversità”.

Fabbrica Wojtyla

I suoi giovani, nominati dal Papa promotori di fraternità e dalla senatrice Liliana Segre sentinelle della memoria, nella osmosi di questi due riconoscimenti presenteranno il 25 e 26 aprile 2024, alle ore 20,30, lo spettacolo “Sentinelle di Pace” in collaborazione con la Caritas Diocesana e la Diocesi di Caserta al Teatro Città di Pace, a seguire saranno accanto alla ODV Cento Gocce l’8 maggio alle ore 20,30 al Teatro Comunale di Caserta con l’esilarante commedia “Prova d’Attore”, e il 18 e il 19 maggio alle ore 20,30 lo spettacolo “Lolek” ispirato alla storia di Karol Wojtyla in occasione del decennale dalla sua canonizzazione come conclusione della stagione artistica organizzata al Teatro Città di Pace. Inoltre in collaborazione con Confindustria è in programmazione un piano di incontri con l’imprenditoria giovanile del territorio e con l’intervento del questore Andrea Grassi sull’opera “Trittico di Donna”.

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