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Maddalena Crippa, fotografia di Tommaso Le Pera |
BOLOGNA - Al Teatro Arena del Sole, via dell’Indipendenza 44, Bologna, dal 10 al 13 aprile 2025, giovedì e venerdì alle ore 20,30, sabato alle ore 19, domenica alle ore 16, in scena Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Čechov, regia Peter Stein; assistente alla regia Carlo Bellamio, scene Ferdinand Woegerbauer, costumi Anna Maria Heinreich, luci Andrea Violato, produzione Tieffe Teatro e Quirino srl. L’orso con Maddalena Crippa, Sergio Basile, Alessandro Sampaoli. I danni del tabacco con Gianluigi Fogacci. La domanda di matrimonio con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno. Fotografie Tommaso Le Pera. Durata 1 ora e 40 minuti. Peter Stein, regista tedesco, un maestro del teatro contemporaneo che ha segnato la storia del panorama teatrale negli anni Settanta, presenta al Teatro Arena del Sole Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Čechov, per il quale ha vinto nel 2024 il premio Le Maschere per la regia.
Comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà
In Crisi di nervi Stein torna a uno dei suoi autori di riferimento e lo fa in una modalità produttiva artistica non consueta, coinvolgendo un gruppo di attori e collaboratori per una continuità creativa collettiva di notevole spessore, alla prova con tre testi scritti tra il 1884 e il 1891, ispirati alla commedia francese e al vaudeville. «Dopo l’insuccesso delle sue prime due opere ̶ spiega infatti il regista ̶ il giovane Čechov giurò di non scrivere mai più per il teatro drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente ai vaudeville. Questa circostanza ci ha regalato una serie di atti unici, pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà, e che a loro volta sono diventati il terreno fertile per l’esperienza e la preparazione delle grandi opere della maturità dell’autore». I protagonisti di queste tre brevi pièce sono tutti affetti da crisi di nervi, attacchi isterici, si ammalano o finiscono per litigare: ne L’orso la vedova Elena Ivanovna Popova non vuole pagare le cambiali che l’ex ufficiale di artiglieria Smirnov deve riscuotere.
Assenza della moglie per parlare alla platea dei problemi coniugali
La discussione fra i due degenera in una sfida a duello che finisce però con una proposta di matrimonio. Unico personaggio de I danni del tabacco è Ivan Ivanovič Njuchin, marito della direttrice di una scuola di musica e di un collegio femminile dove deve tenere una conferenza sugli effetti negativi del tabacco, sebbene egli stesso sia fumatore. Fra starnuti e attacchi d’asma, Njuchin approfitta dell’assenza della moglie per parlare alla platea dei loro problemi coniugali, arrivando a strapparsi di dosso il frac e a calpestarlo. Ma alla fine della conferenza, lo indossa nuovamente come se nulla fosse accaduto e chiede al pubblico di riferire che la conferenza ha avuto luogo. Nell’ultimo atto, La domanda di matrimonio, il futuro sposo, per timidezza e altre difficoltà fisiche, non riesce a porre la fatidica domanda all’amata e anzi inizia a litigare con lei che a sua volta ribatte e viene assalita da un attacco isterico quando lui cade svenuto per una crisi di ipocondria.
I Demoni da Dostoevskij
L’orso: Maddalena Crippa - Elena Ivanovna Popova, vedova possidente; Alessandro Sampaoli - Grigorij Stepanovic Smirnov, possidente di mezza età; Sergio Basile - Luka, vecchio servitore della Popova. I danni del tabacco: Gianluigi Fogacci - Ivan Ivanovic Njuchin, marito di sua moglie, proprietaria di una scuola di musica e di un pensionato femminile. La domanda di matrimonio: Sergio Basile - Stepan Stepanovic Cubukov, possidente Emilia Scatigno - Natal’ja Stepanovna, figlia di Stepanovic Cubukov Alessandro Averone - Ivan Vasil’evic Lomov, possidente, vicino di Cubukov. Peter Stein è considerato uno tra i più importanti artefici del teatro tedesco ed europeo nella seconda metà del Novecento per aver realizzato progetti monumentali e spesso in spazi inconsueti. Nel 1998 riceve il premio Goethe della città di Francoforte. Nel 2000 realizza una messinscena integrale delle due versioni del Faust di Goethe e, nel 2008 in Italia, I Demoni da Dostoevskij prodotto da Tieffe Teatro Milano, un kolossal di 12 ore con cui ha vinto il Premio Ubu nel 2009. Ha realizzato versioni innovative di testi classici e moderni in tutta Europa, da Botho Strauss a Peter Handke. Tra i numerosi riconoscimenti: lo Schillerpreis di Mannheim, il Goethepreis di Frankfurt am Main, l’Erasmuspreis di Amsterdam, il Theaterpreis di Berlino, l’Eschilo d’oro dell’Istituto per il Dramma Antico di Siracusa, il Premio Stanislavskij di Mosca, il Festspielpreis di Zurigo, il Prix Europe pour le Théâtre, il Premio Le Maschere del Teatro Italiano. È Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres e Chevalier de la Legion d’Honneur, nonché Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ha ricevuto la laurea honoris causa dalle Università di Edimburgo, Valenciennes, Salisburgo, Roma, Atene, Jena e Toronto.
Maddalena Crippa, attrice versatile e poliedrica
Maddalena Crippa a 17 anni è stata scoperta e voluta dal regista Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano per Il campiello di Goldoni, che l’avvia a una carriera internazionale con registi come Luigi Squarzina, Antoine Vitez, Luca Ronconi, Robert Carsen e Peter Stein, suo marito da molti anni. Ha interpretato con uguale successo i più grandi personaggi femminili del teatro classico (Lady Macbeth, Nora, Medea, Elena Andreevna, Pentesilea) e contemporaneo. Riceve nel 1994 la Maschera d’Argento come miglior attrice e nel 2004 Premio Duse. Accanto alla predilezione per i grandi ruoli della scena, da Medea a Madre Coraggio, da Fedra a Pentesilea, porta avanti da anni il suo lavoro nella musica e nel canto: è stata interprete dell’Opera da tre soldi di Brecht-Weill, del Pierrot Lunaire di Schönberg, come del teatro canzone di Giorgio Gaber.
Gianluigi Fogacci, attore e regista
Gianluigi Fogacci si è formato alla Bottega teatrale di Vittorio Gassman. Sul palcoscenico è stato diretto da registi come Peter Stein, Vittorio Gassman, Luca Ronconi. Per il cinema ha lavorato con Marco Bellocchio (Il Principe di Homburg), con Enrico Maria Salerno (Disperatamente Giulia) e Gianpaolo Tescari (Onora il padre).
Alessandro Averone, attore e regista
Alessandro Averone è stato diretto, fra gli altri, da Maurizio Scaparro, Gigi Proietti, Walter Le Moli, Gigi Dall’Aglio, Leo Muscato, Peter Stein. Ha alle spalle una lunga collaborazione con il Teatro Due di Parma, il ruolo di protagonista nel film di Giacomo Battiato Max & Hélène, diverse regie teatrali e anche due riconoscimenti: il Premio della Critica ANCT vinto nel 2013 e il Premio Le maschere del Teatro come miglior attore emergente 2015.
Sergio Basile, diplomato in recitazione presso la Bottega Teatrale di Firenze
Sergio Basile, diplomato in recitazione presso la Bottega Teatrale di Firenze diretta da Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi, da più di quarant’anni è attivo sulle scene italiane come attore accanto ai più prestigiosi interpreti della scena nazionale e internazionale: Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman, Enrico Maria Salerno, Glauco Mauri, Jerzy Stuhr, Irene Papas, Flavio Bucci, Giulio Brogi, Franco Branciaroli. In ruoli anche da protagonista, e nelle più importanti compagnie teatrali private e pubbliche, è stato diretto da registi come: Luigi Squarzina, Gianfranco De Bosio, Mario Missiroli, Franco Zeffirelli, Egisto Marcucci, Memè Perlini, Roberto Guicciardini, Giovanni Testori, Sergio Fantoni, Pietro Carriglio, Cesare Lievi. Incontra Peter Stein nel 2016 in un seminario su Pinter dedicato a Il compleanno e L’anniversario. All’attività di attore affianca quella di regista e di docente di recitazione, con una specializzazione per la recitazione in versi, presso importanti istituzioni pubbliche e private.
Alessandro Sampaoli
Alessandro Sampaoli inizia il suo percorso attoriale alla scuola di teatro Quelli di Grock, per poi lavorare con la compagnia in numerose produzioni tra le quali Caos, Officina Pinocchio, La clé du Chapiteau. Approfondisce i suoi studi seguendo stages con Danio Manfredini, Emma Dante, Peter Stein, Jurij Alschitz, Dominique de Fazio, Serena Sinigaglia per la quale interpreta Ettore nello spettacolo Troiane di Euripide. Tra le ultime presenze sul palcoscenico: La Muta di Portici, regia Emma Dante; Giulietta e Romeo, regia Alexander Zeldin; Ithaque regia Jean Louis Martinelli; Il compleanno, regia di Peter Stein. Al cinema recita, tra gli altri, in: L’amore ritrovato, regia Carlo Mazzacurati; La rivincita di Natale, regia Pupi Avati; Bar Sport, regia Massimo Martelli; Solo un padre, regia Luca Lucini; El Alamein, regia Enzo Monteleone. In televisione è stato per otto stagioni uno dei protagonisti di Camera Cafè.
Emilia Scatigno, diplomata presso il Teatro Stabile del Veneto
Emilia Scatigno nel 2019 è stata selezionata per il laboratorio di Peter Stein su Platonov di Čechov, avviando una collaborazione che l’ha portata a lavorare in diverse sue produzioni. Nel 2022 ha recitato ne Il compleanno di Harold Pinter, diretto da Stein, spettacolo riproposto nel 2023 alla 40ª edizione del Festival Internazionale di Teatro di Almada.
Laboratori creativi per bambin* mentre i grandi sono a teatro
Intorno allo spettacolo, sabato 12 aprile, alle ore 19, al Teatro Arena del Sole - Bologna, Vengo anch’io! Laboratori creativi per bambin* mentre i grandi sono a teatro. In occasione dello spettacolo si terrà il laboratorio di lettura animata a cura del Progetto Calamaio - Accaparlante: a partire da una selezione di albi illustrati realizzata dal Centro Documentazione Handicap di Bologna. Gli animatori con disabilità e gli educatori del Progetto Calamaio coinvolgeranno le bambine e i bambini in avventure poetiche ed esilaranti. Attraverso il gioco e il divertimento faranno così esperienza diretta dell’incontro con la diversità, imparando a valorizzare le differenze e le specificità di ciascuno. Disponibilità limitata e fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria, entro il giorno precedente al laboratorio.
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