Omicidio premeditato di una rumena, fermato un uomo di 44 anni

Comando provinciale carabinieri di Reggio Emilia, la conferenza stampa
Comando provinciale carabinieri di Reggio Emilia, la conferenza stampa

REGGIO EMILIA - I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale, unitamente ai colleghi della compagnia di Reggio Emilia, al termine delle indagini coordinate dalla procura reggiana, diretta dal procuratore Calogero Gaetano Paci, hanno dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dalla pubblico ministero – sostituta Valentina Salvi - nei confronti di un 45enne residente a Correggio, a carico del quale sono emersi gravi indizi di colpevolezza in relazione al reato di omicidio premeditato aggravato, in quanto commesso su vittima di atti persecutori, della compagna convivente, una 48enne di origini rumene. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. L’origine dei fatti risale alla notte del 14 maggio 2025, poco dopo le 22,30, quando i carabinieri della stazione di Correggio, con il supporto di una squadra dei vigili del fuoco di Reggio Emilia, sono intervenuti presso l’abitazione della coppia, forzandone l’ingresso.

La denuncia di scomparsa presso la stazione carabinieri di Sassuolo

L’intervento si è reso necessario poiché nessuno rispondeva al campanello e la donna, una 48enne residente nell’abitazione, era stata segnalata come scomparsa alle ore 20 dello stesso giorno dall’ex convivente. Quest’ultimo, non riuscendo più a contattarla, aveva formalizzato la denuncia di scomparsa presso la stazione carabinieri di Sassuolo (Mo). Una volta all’interno dell’abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto il corpo senza vita della donna. A seguito del sopralluogo e dell’ispezione cadaverica effettuati sul posto, la salma è stata posta a disposizione della procura della Repubblica di Reggio Emilia e trasferita presso l’Istituto di medicina legale di Modena per l’esecuzione dell’esame autoptico. Nel frattempo, mentre i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia eseguivano i rilievi tecnici, i colleghi della compagnia del capoluogo reggiano hanno avviato le ricerche del compagno convivente, un 45enne, risultato essersi allontanato alla guida dell’auto intestata alla donna.

Indizi di colpevolezza in ordine al reato di omicidio premeditato aggravato

Grazie alla collaborazione dei colleghi della radiomobile della compagnia di Modena, l’uomo è stato rintracciato e fermato nel capoluogo modenese poco prima delle due di notte. Successivamente, è stato condotto presso la caserma di Corso Cairoli a Reggio Emilia. All’esito di tutte le attività investigative condotte sotto il costante coordinamento della procura reggiana, avendo acquisito a carico dell’uomo gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di omicidio premeditato aggravato inquanto commesso su vittima di atti persecutori i carabinieri davano esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto disposto alla pubblico ministero per poi, al termine delle formalità di rito condurlo presso il carcere di Reggio Emilia a disposizione della procura di Reggio Emilia.

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