Cagliari, arresti per peculato: milioni per viaggi e ville. Indagine della procura sarda

Guardia di finanza, comando provinciale di Cagliari
Guardia di finanza, comando provinciale di Cagliari

CAGLIARI - Distrazione di risorse pubbliche per milioni di euro. La Guardia di finanza ha eseguito tre arresti e sequestrati beni e somme di denaro per circa 3 milioni di euro. Nella mattinata di giovedì 13 novembre 2025, i finanzieri del comando provinciale di Cagliari hanno dato esecuzione, nelle province di Cagliari, Roma, Firenze, a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cagliari, su richiesta della locale procura, nei confronti di 3 soggetti e a un decreto di sequestro preventivo per circa 3 milioni di euro. Gli indagati, cinque in totale, sulla base degli elementi probatori allo stato raccolti, sono indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, peculato, sostituzione di persona, falsità materiale e autoriciclaggio. Le indagini, condotte dagli investigatori del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Cagliari, avrebbero permesso di disvelare l’esistenza di un’associazione per delinquere costituita dai tre destinatari della misura cautelare personale che, con il concorso di ulteriori due persone, dal 2020 al 2024, avrebbe sistematicamente sottratto circa 2 milioni di euro, destinati alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio costiero della Sardegna di particolare rilevanza paesaggistica e ambientale.



La locazione di una villa sull’isola di Capri

Il promotore dell’associazione, direttore pro tempore dell’Agenzia Conservatorie delle Coste della Sardegna, avvalendosi di parenti e persone allo stesso vicine, attraverso 13 fittizie associazioni no profit rappresentate da diversi prestanome ovvero da persone totalmente ignare, nonché una società di capitali (riconducibile al medesimo direttore), avrebbe drenato soldi pubblici per viaggi e trasferte private, la locazione di una villa sull’isola di Capri, l’acquisto di beni mobili, abbigliamento e altri oggetti personali, nonché di 4 immobili tra i quali due ville con giardino in provincia di Cagliari. Le attività investigative hanno consentito di ricostruire le articolate dissimulazioni messe in atto per giustificare la fuoriuscita di denaro pubblico avvenuta sotto forma di contributi alle citate associazioni per la realizzazione di progetti e conferenze, di fatto mai realizzati, per la promozione della cultura, della storia e del territorio della Sardegna.

Il perdurante impegno profuso dalla Guardia di finanza

Sono state, inoltre, rilevate anche condotte di autoriciclaggio per circa 500.000 euro. Questa attività testimonia la costante attenzione e il perdurante impegno profuso dalla Guardia di finanza, nell’ambito delle indagini delegate dalla procura della Repubblica di Cagliari, a tutela della legalità nella Pubblica amministrazione e della gestione trasparente della spesa pubblica. La notizia è pubblicata nel rispetto dei diritti delle persone indagate - che si presumono innocenti fino all’eventuale sentenza di condanna definitiva - per quanto finora emerso nella fase delle indagini preliminari, salvo gli ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio.

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