All'Eugenio D’Attoma in scena “L’amore è Cechov”, con Brando Rossi, Annabella Giordano ed Enzo Mettichecchia
BARI - Alla Befana… L’amore è Cechov. La Befana è una corruzione lessicale di Epifania, attraverso la trasformazione del termine “epifàneia” in “bifanìa” e “befanìa” ed è una figura folkloristica, tipica di alcune regioni italiane, diffusasi successivamente in tutta la penisola italiana, meno conosciuta nel resto del mondo. Nel giorno dell’Epifania, martedì 6 gennaio (inizio spettacolo: ore 19,30), presso il Piccolo Teatro “Eugenio D’Attoma” di Bari andrà in scena “L’amore è Cechov”, con Brando Rossi, Annabella Giordano ed Enzo Mettichecchia, un omaggio al noto autore russo di cui si vuole riscoprire la vena comica, spesso trascurata nelle tradizionali messe in scena delle sue opere, mediante una rappresentazione leggera nei mezzi e nei toni.
“Sono tre storie diverse – ha commentato Brando rossi, ideatore dello spettacolo - tre atti unici, accumunati dal tema dell’amore, il cui titolo può avere due significati: l’amore è cieco, per sottolineare l’attualità delle tematiche, come quella stessa dell’amore, che molto spesso nasce in modo imprevedibile e appunto ‘L’amore è Cechov’ perchè sono tutti racconti suoi, ovvero ‘L’Orso’, ‘Tragico controvoglia’ e ‘Domanda di matrimonio’, che tra i tre, probabilmente è quello più conosciuto”.
Sul palco i tre attori mettono in scena questi racconti, in maniera comica, prendendosi in giro e scherzando su alcuni luoghi comuni del teatro, come quello della tecnica perfetta riferita ad autori illustri come appunto Cechov, piuttosto che Shakespeare o Pirandello.
“Avendo fatto oltre che la televisione anche molto teatro, mi è sempre piaciuto sperimentare nuove forme di comicità e la mia curiosità mi ha portato a questi testi, tra i più divertenti di Cechov, che lui stesso ha definito come tre scherzi teatrali, tre prove d’attore. Quindi mi è piaciuto portare in scena un teatro comico d’autore e in questo caso di uno che molto spesso viene rappresentato con opere drammatiche. Questa mia idea folle è stata apprezzata dai miei amici e colleghi, che hanno condiviso questa filosofia artistica”.
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