Quante donne musulmane nate e istruitesi in Italia riescono a uscire fuori dal loro guscio e metterci la faccia?

CROTONE - Intissar Al Hassairi. Un nome di una giovane attivista del movimento libico per l'illuminismo trovata morta nella sua auto. Ancora una volta sono le donne a scrivere con la loro morte pagine di storia a causa  del  loro impegno. Intissar Al Hassairi era una  ragazza che aveva manifestato all'università di Tripoli ed in piazza, per chiedere la nascita di uno Stato moderno  che  mettesse fine alla guerriglia  di gruppi estremisti che si combattono tra loro  in nome di Allah. Non era certo una foreign  fighters   Intissar  Al Hassaini,  cioè una di quelle giovani donne nate e cresciute all'estero  che ora si esercitano Kalashnikov in mano per combattere con  l'Isis.

Due figure che sembrano non avere nulla in comune, se non il credere fermamente nella loro azione: Al Hassaini per uno Stato garante dei diritti, a differenza di altre donne con velo e Kalashnikov, per l'affermazione di un califfato. Situazioni limite: lontane dal mondo occidentale sempre più decadente per mancanza di valori, che stanno minando la base della nostra identità. Quante le donne musulmane attualmente nate ed istruitesi in Italia, riescono ad uscire fuori dal loro guscio e metterci la faccia?

Da noi esiste un silenzio complice, un rimanere nell'ombra senza esporsi, come le donne musulmane stanno facendo,  ed aldilà di vederle in moschea divise dagli uomini anche quando pregano,   non sappiamo quali siano i loro pensieri, se il loro tacere sia frutto di imposizione o di comodo. Eppure è il mondo  femminile , a rendere possibile un cambiamento o il mantenimento di uno status quo. Le musulmane che vivono da noi danno l'impressione di essere    ombre che si aggirano nell'universo maschile. Le vedi in giro velate, quasi rassegnate,  che vivono perlopiù entro le pareti domestiche o forse nelle comunità di loro connazionali al riparo da un Occidente, che secondo la loro visione di donne, potrebbe inglobarle e renderle diverse da quello che oggi sono.

Da quando è iniziata la sanguinosa ascesa dell'Isis,  ci saremmo aspettati  una seria presa di coscienza di ragazze,  che avrebbero dovuto quantomeno avere il desiderio, di rompere il muro dell'omertà e prendere le distanze da quanto sta succedendo, per gridarla forte la propria indignazione. Ed invece nulla. C'è un accusarsi a vicenda tra musulmane che impugnano il Kalashnikov in nome di Allah e della controparte che afferma la blasfemia di un  l'Isis non depositario  dei valori dell'Islam. Chi sono realmente le donne musulmane che vivono in Italia.A volte si ha l'impressione per il loro fare silenzioso  che siano  depositarie della dea Vesta. Grandi sacerdotesse che vivono nel tempio per custodire il fuoco sacro. Quando una religione ha la pretesa di imporre la sua dottrina all'umanità intera si degrada a tirannia e diventa una forma d'imperialismo (Tagore).

E' quanto sta succedendo attualmente ed appare sempre più evidente che l'imperialismo religioso messo in campo dall'Isis è stato voluto da chi oggi vende più armi.  Destabilizzare  l' Oriente  in nome di Allah comporta guerre  continua e crimini, sgozzamenti  ed uccisioni senza pietà.Le foreign fighters sono donne che commettono atrocità su altre donne prigioniere dell'Isis,   stuprate da quegli stessi uomini con i quali combattono, nate istruite e cresciute all'estero che non esitano ad essere crudeli o gestire bordelli che si arrogano il diritto di propagandare uno stato islamico, dove le donne devono indossare un velo spesso ed avere coperte anche le mani.

Confusione ,paura dell'altro ,incapacità nel vestirsi di autorità e con coraggio contrapporre a questi radicalismi un' altra forma di convivenza. Alle donne di questa epoca buia ,il compito di rompere tabù, medievalismi, uscendo allo scoperto e metterci la faccia.Specie le musulmane  che vivono da noi, per aiutare a strappare il velo dell'ignoranza e di chi specula su una dottrina per trasformarla in cavallo di battaglia. La libertà non ha prezzo e se la cultura è un vento forte che spezza ogni catena, deve necessariamente affermarsi per farci sentire uomini e donne che nonostante le differenze religiose vogliono convivere in pace. O le donne dell'Islam saranno capaci di compierlo questo gesto o saranno consenzienti verso coloro che in nome di Allah sgozzano, uccidono impongono.Il fiore si nasconde nell'erba, ma il vento sparge il suo profumo.(Tagore) Il profumo della libertà non ha prezzo,,che il suo profumo arrivi ovunque.

di Antonella Policastrese

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