Alessandro Monti. Design italiano su tessuti egiziani. Alla Sala Mostre dell'Istituto Italiano di Cultura, Il Cairo
ROMA - Mostra “Alessandro Monti. Design italiano su tessuti egiziani”. Presentazione del Curatore e Collezionista Francis Amin. Sala Mostre, Istituto Italiano di Cultura, Il Cairo ingresso libero. Il giorno domenica 7 giugno 2015, alle ore 19, presso la Sala Mostre dell’Istituto Italiano di Cultura del Cairo si terrà il vernissage della Mostra “Alessandro Monti. Design italiano su tessuti egiziani”. All’evento, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con il Collezionista e curatore Francis Amin, saranno esposte le opere del Maestro e designer italiano Alessandro Monti, che risiede tutt’ora ad Alessandria d’Egitto. Cenni biografici. Alessandro Monti nasce nel 1925 a Napoli, in Italia.
Nel 1928 la sua famiglia si sposta da Suez, dove era interessata al settore dell’edilizia portuale, ad Alessandria d’Egitto. La sua carriera inizia nel 1956 con l’applicazione del design italiano su tessuti locali, interpolando motivi floreali, decorazioni dell’Antico Egitto e decorazioni islamiche. Egli lavorerà inoltre come consulente tecnico di aziende egiziane.
Quando lo Stato Egiziano crea un Organismo di Filatura e Tessitura, Monti decide di farne parte e di inaugurare all’interno di esso uno studio di design. A vari annunci e avvisi pubblicati su giornali che trattavano di tessuti d’arte, risponde la futura moglie Tatiana, con cui si sposerà nell’anno seguente (1957).
Tatiana è originaria di Alessandria d’Egitto, città che le dato i natali e ha conservato in lei un ricordo meraviglioso dell’ospitalità del popolo egiziano, sia nei suoi confronti che nei confronti della sua famiglia e del padre aviatore. Alessandro e Tatiana lavoreranno insieme per nove anni orientando la produzione di tessuti che avrebbero soddisfatto la domanda delle fabbriche di Stato. La loro produzione è stata sterminata e ha coinvolto ogni genere di abbigliamento e stile. Della loro unione ricordano con vitalità l’amore per i loro cani e gatti, amati come persone, tra cui Tiger, Tufi, Susi; e dalla storia di Alessandro e Tatiana si comprende come si siano molto amati, molto capiti, e come abbiano vissuto insieme il loro lavoro ma anche la piacevolezza delle spiagge egiziane.
Nel 1965 Monti incontra il presidente egiziano Nasser che apprezza enormemente il lavoro del Maestro italiano. Attraverso il Ministero dell’Industria, tutto il settore pubblico collaborerà con Monti, e ciò resta motivo di grande orgoglio per Alessandro che mai ha voluto guardare ad interessi privati o ad operazioni commerciali proprie, ma ha sempre privilegiato, anche nell’esportazione di tessuti, l’interesse nazionale egiziano. Le nazionalizzazioni del presidente Nasser hanno dato al Monti l’opportunità di sviluppare anche loghi e marchi di fabbrica per aziende statali, non solo nel suo settore specifico ma anche in settori diversi, come quello turistico.
Il modello di Alessandro Monti è sempre stato di guardare all’Egitto come Paese e a Nasser come ad un eroe, assicurando egli stesso lavoro e assicurazioni sociali a più di 1000 tra operai e impiegati (stampatori, disegnatori, addetti alla fotoincisione,…). Ad apprezzare il suo lavoro e il suo modello di vita sarà anche il Principe di Piemonte, futuro Re d’Italia Umberto II, venuto in visita ad Alessandria con una Delegazione italiana, e che ha insignito il Maestro della Corona d’Italia, la più alta decorazione della Famiglia Reale.
Dal 1970 al 2001 Alessandro Monti è anche Presidente della tutt’ora vitale Società Italiana di Beneficenza di Alessandria, e dal 1977 sino ad oggi Presidente dell’Istituto Dante Alighieri, dove ha molti amici e dove “assiste ancora una volta al miracolo di sentire delle ragazze e dei ragazzi parlare italiano”. Il Maestro Alessandro Monti si augura che l’Italia possa essere grande per il suo sviluppo economico, contando principalmente sull’ottima capacità del popolo italiano; augura altresì all’Egitto pace e benessere, e al suo popolo una vita libera. La sua vita è stata oggetto di documentario da parte delle rete della TV nazionale italiana “Rai 2”.
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