Grande entusiasmo tra docenti e studenti del Liceo Manzoni di Caserta all’arrivo di tre professori finlandesi
CASERTA - Tre docenti del più prestigioso liceo Finlandese in visita al liceo Manzoni grazie al progetto Erasmus +. Il Liceo Manzoni di Caserta è l’unico Istituto di istruzione secondaria superiore in provincia di Caserta la cui candidatura all’Azione K A 1 Call 2015 (Mobilità per l’apprendimento per il personale della scuola) è stata approvata dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire con il punteggio di 100/100.
Referente del progetto la professoressa Emma Abbate membra della Commissione per l’Internazionalizzazione del Liceo Manzoni e docente formatrice CLIL di geografia al Liceo Scientifico Cambridge. Lunedì, invece, al liceo Manzoni sono arrivati tre docenti dal Liceo finlandese Forssan - riporta ancora il comunicato stampa -: Kiesi Harri (docente di inglese e francese e dell’attuale ministro dell’Educazione e della Cultura finlandese che ha studiato nel Liceo), Kemppi Taina (docente di Inglese) e Osmo Mansukoski (docente di Filosofia e scienze Umane), sono i tre professori che fino a venerdì saranno ospiti della comunità manzoniana e avranno l’opportunità di confrontarsi con metodi di insegnamento diversi dai loro.
Dopo questo breve periodo a Caserta, l’anno prossimo toccherà ad altri tre docenti del liceo Manzoni partire alla volta della Finlandia ed essere ospitati dal Forssan Liceo.
C’è stato grande entusiasmo tra i docenti e gli studenti del Manzoni all’arrivo dei tre professori finlandesi: l’approccio con loro è stato subito dei migliori e dopo appena un giorno insieme, i docenti appena arrivati già proponevano un gemellaggio tra le scuole ed uno scambio di studenti per poter consentire nuove esperienze didattiche e di vita anche ai ragazzi.
Il prestigioso progetto vinto dal liceo Manzoni, mira a migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione, permettendo a tutti i cittadini di acquisire competenze fondamentali ai nostri giorni: ed è in questo contesto che si inserisce l’attività proprio voluta dall’Erasmus plus, progetto pensato per dare risposte concrete a quelle problematiche tipiche dei nostri giorni, attraverso opportunità di studio, formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero.
Erasmus+ si inserisce, infatti, in un contesto socio-economico che vede da un lato giovani europei disoccupati e dall’altro datori di lavoro segnala difficoltà ad assumere personale con le qualifiche richieste. Ciò dimostra il sussistere di importanti deficit di competenze in Europa.
Erasmus+ è pensato per dare risposte concrete a queste problematiche, attraverso opportunità di studio, formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero, ma anche attraverso il sostegno al miglioramento dei metodi di insegnamento e apprendimento, a nuovi programmi e allo sviluppo professionale del personale docente e degli animatori giovanili, e attraverso una maggiore cooperazione tra il mondo dell’istruzione e della formazione e il mondo del lavoro per affrontare le reali necessità in termini di sviluppo del capitale umano e sociale, in Europa e altrove.
L’azione KA1 è la sigla che contraddistingue il programma di Mobilità per l’apprendimento. I Progetti di mobilità sono incentrati sulla formazione del personale della scuola per la crescita professionale e lo sviluppo di nuove competenze. La scuola presenta un Progetto di mobilità che diventa un’esperienza di crescita professionale e di sviluppo di nuove competenze, dando l’opportunità di un periodo di insegnamento o formazione in un istituto partner europeo, della partecipazione a corsi strutturati, eventi formativi o job-shadowing, ovvero periodi di osservazione in un istituto partner di un altro paese.
“Per noi – ha dichiarato la dirigente scolastica Adele Vairo - l’Erasmus plus rappresenta pertanto un'opportunità eccezionale e concreta di crescita professionale per i nostri docenti e un’esperienza unica anche per i nostri alunni in quanto il progetto approvato è incentrato sulla collaborazione con partner europei d'eccellenza con l’obiettivo di potenziare l’internazionalizzazione dell'apprendimento che già da qualche anno rappresenta uno dei punti di forza del nostro Liceo”.
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