Le aziende vincitrici al Buonolio Salus Festival. Terza edizione della rassegna sul tema dell'ulivo e dell'olio extravergine

PIEDIMONTE MATESE - Le aziende agricole Aloia Mena di Colletorto (Cb), Cosmo Di Russo di Gaeta (Lt) e Torre a Oriente di Patrizia Iannella di Torrecuso (Bn), vincono al Buonolio Salus Festival. Diverse le novità che hanno impreziosito la terza edizione della rassegna sul tema dell’ulivo e dell’olio extravergine che chiude con un bilancio positivo e buone prospettive future.

Si è conclusa con un bilancio positivo la III edizione del Buonolio Salus Festival, appuntamento ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Buonolio, in collaborazione con il noto portale e blog enogastronomico I Templari del Gusto, con l’intento di offrire una visione nuova sull’ulivo e sull’olio da olive. L’iniziativa, tenutasi negli spazi del Museo Civico Raffaele Marrocco di Piedimonte Matese (Ce), in tre giorni, è stata confortata dalla presenza di un numero elevato di appassionati e curiosi.

Fra le novità di questa tornata 2016, un’attività didattica dedicata ai bambini, la presentazione della “Carta dell’Olio” rivolta alla ristorazione di qualità e alcuni incontri di riflessione e approfondimento sull’olio e il suo indotto - riporta il comunicato stampa - .

Riguardo al concorso nazionale Buonolio Salus Festival, al quale hanno partecipato oltre settanta produttori, questi i vincitori delle tre categorie miglior extravergine.
Categoria Fruttato Leggero: 1) Azienda agricola Aloia Mena – Colletorto (Cb); 2) Società coop. Agricola Sololio – Ostuni (Br); 3) Frantoio Oleario Sannita – Cerreto Sannita (Bn).
Categoria Fruttato Medio: 1) Azienda agricola Cosmo Di Russo – Gaeta (Lt); 2) Azienda agricola Principe Pignatelli – Monteroduni (Is); 3) Frantoio Oleario Romano Alberto – Ponte (Bn).

Categoria Fruttato Intenso: 1) Azienda agricola Torre a Oriente di Patrizia Iannella – Torrecuso (Bn); 2) Azienda agricola Vincenzo Marvulli – Matera; 3) Azienda agricola Monterisi Nicola – Andria (Bt).
Per il concorso “OFFICINA CULTURA EXTRAVERGINE” (miglior packaging), invece, i riconoscimenti sono andati a: Società coop. Agricola Sololio – Ostuni (Br); Azienda agricola Cipriano Benedetta – Piedimonte Matese (Ce); Società agricola Pianirossi srl – Cinigiano (Gr); Azienda agricola Grandolfo di Lorenzo Grandolfo – Modugno (Ba); mentre, la menzione “GRANDE OLIO” è stata conferita a: Azienda agricola Badevisco di Cassetta Franco – Sessa Aurunca (Ce); Società agricola Accademia Olearia – Alghero (Ss); Azienda agricola Cipriano Benedetta – Piedimonte Matese (Ce); Oleificio Guccione – Chiaramonte Gulfi (Rg); Oleificio Matalucci Ortensia – Pineto (Te); Azienda agricola Kerres di Pingue Manuela – Guardia Sanframondi (Bn); Società agricola Terre dell’Angelo – Piedimonte Matese (Ce); Società agricola Pianirossi srl – Cinigiano (Gr); Azienda agricola Antonino Centonze – Castelvetrano (Tp); Antica masseria Fosso degli Angeli – San Lorenzello (Bn); Azienda agricola Francesco Girardi – Sant’Angelo D’Alife (Ce); Azienda agricola Monte della Torre – Francolise (Ce); Frantoio De Ruosi – Casanova di Carinola (Ce); Azienda agricola Pietrasanta srl – Carovigno (Br).

“Siamo fieri, entusiasti e soddisfatti – ha precisato Vincenzo Nisio, presidente dell’associazione Buonolio - per aver dato il massimo, per averci messo l’ingrediente più semplice: l’amore. E se è vero che l’amore può cambiare il mondo, questa è la strada giusta. Siamo riusciti a dare la nostra visione diversa dell’olio estratto dalle olive, tramite la cultura con momenti davvero interessanti, ricevendo consensi e appoggio morale per il futuro. Abbiamo fatto cultura dell’olio con i tanti consumatori curiosi di conoscere l’extravergine di qualità, quello autentico e lo stesso abbiamo fatto con i tantissimi bambini che hanno partecipato con immensa attenzione alla conoscenza.
“Momenti straordinari di comunicazione - ha aggiunto - con loro che sono il nostro futuro. Non sono mancati momenti di dialogo e di confronto con operatori del settore che hanno partecipato condividendo il nostro progetto.

Senza contare che aabbiamo avuto una bella spinta ad andare avanti, parlando di identità e ritorno al paesaggio e, infine, al pranzo oliocentrico, abbiamo offerto l’opportunità ai numerosissimi partecipanti di apprezzare e conoscere oltre 60 eccellenti extravergini provenienti da tutta Italia, abbinandoli ai gustosi piatti proposti dagli chef de La Tour D’Argent di Gioia Sannitica (Ce)”.

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