Il cammino delle donne dalla Liberazione a oggi. Daniela Dell’Occhio e Nadia Pastrone parlano agli studenti
TORINO - Il cammino delle donne dalla Liberazione a oggi. Giovedì 19 maggio alle 10,30, al Cinema Reposi (via XX Settembre 15 a Torino), si svolge il secondo incontro per le scuole sul tema: "Il cammino delle donne dalla Liberazione a oggi". Dopo i saluti del vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte delegato al Comitato Resistenza, la partigiana Daniela Dell’Occhio e Nadia Pastrone, fisica del Cern di Ginevra, dialogheranno con la giornalista Rai Silvia Rosa Brusin confrontando la vita di una donna della Resistenza con quella di una donna di oggi, affermata a livello internazionale in campo scientifico. Per i giovani delle scuole piemontesi sarà l’occasione per avere un dialogo libero e aperto con due donne importanti e significative.
L’incontro sarà intervallato da letture, filmati e momenti musicali. Elena Ruzza, attrice dell'Associazione “Terraterra”, presenterà alcune letture teatrali sulle "madri della Costituzione". L’iniziativa è rivolta alle classi III, IV e V delle scuole superiori del Piemonte ed è organizzata dal Comitato Resistenza e Costituzione, in collaborazione con TgRai Piemonte e AGIS Scuola. I quattro incontri in programma (gli ultimi due si terranno in autunno) hanno lo scopo di ricordare ai giovani, a settant’anni dal primo voto delle donne italiane, le vicende e le protagoniste di quell’epoca, attraverso un dialogo tra le partigiane piemontesi e alcune donne di primo piano oggi nel nostro paese.
Quest'anno ricorre il 70° anniversario del voto alle donne in Italia. Nel 1946, con la Liberazione dal nazifascismo e la fine della guerra, le donne ottenevano finalmente il diritto di essere protagoniste a pieno titolo della vita politica e sociale in Italia. Per la prima volta le italiane poterono votare ed essere votate: 21 donne, tra cui tre piemontesi - Teresa Noce, Rita Montagnana e Angiola Minella - vennero elette all’Assemblea Costituente. Si trattava di un primo passo, ottenuto grazie al ruolo fondamentale svolto da tante donne durante la Resistenza, che avrebbe poi trovato formale riconoscimento nella Costituzione promulgata nel 1948. A settant’anni di distanza, in un paese ed in una società profondamente diversi, ma ancora debitori delle lotte e delle conquiste di allora, è necessario ricordare le vicende e le protagoniste di quella stagione, trasmettendo alle giovani generazioni le testimonianze, i valori e le esperienze di quell’epoca.
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