Trattamento delle patologie ginecologiche benigne e maligne, il Policlinico Universitario federiciano polo d’eccellenza
NAPOLI - Casi di buona sanità: il Policlinico Universitario federiciano polo d’eccellenza nel trattamento delle patologie ginecologiche benigne e maligne. Napoli capitale della robotica in Italia. Se ne è discusso nel corso del congresso “Hot topics in Ginecologia e Ostetricia”, in programma al Centro Congressi Federico II di Napoli, e organizzato dalla Sir Società italiana di riproduzione. Da qualche anno il Policlinico Universitario federiciano è divenuto polo d’eccellenza nel trattamento delle patologie ginecologiche benigne e maligne.
Da anni punto di riferimento per la chirurgia isteroscopica e laparoscopica, da maggio il dipartimento assistenziale INTEGRATO di Ginecologia ostetricia e urologia si avvale anche dell’utilizzo del moderno robot Da Vinci acquistato dall’ AOU Federico II in sinergia con la Regione Campania e l’università Federico II di Napoli.
Il robot di ultima generazione, a doppia consolle, può essere utilizzato indistintamente da ginecologi urologi e chirurghi generali. Si compone di quattro bracci robotici, tre di essi sono strumenti che mantengono oggetti quali bisturi, forbici e strumenti di elettrocauterizzazione. Il quarto braccio sostiene una telecamera con due lenti che consentono al chirurgo una completa visione in stereoscopia dalla consolle. La presenza di una seconda consolle permette il potenziamento di corsi di formazione chirurgia robotica a vantaggio dei discenti.
Ma quali sono i vantaggi della robotica in sala operatoria in oncologia ginecologica? Secondo il professor Carmine Nappi, presidente onorario del congresso i vantaggi sono molteplici: “Minor degenza post operatoria, minori complicanze intra e post operatorie, minore degenza ospedaliera, più rapido recupero funzionale da parte delle pazienti”.
di Maria Consiglia Izzo
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