Dispersione e abbandono scolastico, nel Convegno di Napoli l'aspetto sociologico con l'avvocata Valeria de Lorenzo

NAPOLI - Il Convegno sulla "Dispersione e abbandono scolastico, dalla consapevolezza alla risoluzione: un percorso virtuoso", svoltosi a Napoli, il 12 dicembre 2016, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, su iniziativa delle Assise della Città di Napoli, del Cefa, Ente accreditato presso il Miur, e del Sindacato Gilda scuola introdotto dal presidente Giuseppe Comella e concluso dal coordinatore delle Assise, Francesco de Notaris, ha avuto il merito di avere offerto ai numerosi docenti presenti e intervenuti nel dibattito, un luogo  per un confronto e un approfondimento.

I relatori hanno offerto l'occasione e hanno toccato un tasto, quello del tema proposto, che è come un nervo scoperto nel Mezzogiorno d'Italia, e non soltanto. Il fenomeno ha acquistato uno spessore determinante e non basta motivarne la ragione con le condizioni sociali in cui le regioni meridionali versano. Ormai le nuove povertà, la crisi dei rapporti intrafamiliari, la carenza di motivazioni da parte dei ragazzi influiscono notevolmente sull'abbandono scolastico e anche sugli atteggiamenti definiti comunemente bullismo.

È stato il professore Antonio Pascotto, ordinario di neuropsichiatria infantile ed esperto ricercatore sul tema, a delineare i contorni di un comportamento che pone problemi a tutta la società, per le ripercussioni evidenti.

In precedenza la relazione dell'avvocata Valeria de Lorenzo segretaria provinciale Sam-Gilda  aveva delineato l'ambito oggetto della riflessione, inquadrandolo sul piano sociologico con ogni attenzione di tipo culturale ed educativo.

Ha richiamato alle responsabilità dei docenti la incisiva relazione della dottoressa Ornella Riccio, magistrata presso il tribunale dei Minori di Napoli, che ha invitato i partecipanti a essere attenti e a segnalare alle Autorità competenti ogni lesione al dovere dell'obbligo scolastico, che ha le radici nella Costituzione e ha richiamato il ruolo della famiglia, con la quale occorre instaurare un dialogo fecondo per prevenire e conoscere le cause del disagio giovanile che, talvolta, nasce proprio all'interno di quella comunità.

È stato padre Alex Zanotelli a sottolineare l'urgenza di investire risorse economiche e professionali nella scuola, alla quale si chiede molto e si offre poco tanto da fare sentire soli i docenti ai quali si chiede di sopperire a ogni carenza della società e alle storture di un sistema che produce disvalori e ingiustizia.

La risposta attesa è venuta da parte dell'assessora alla Scuola e all'Istruzione del Comune di Napoli, professoressa Anna Maria Palmieri, la quale ha illustrato l'impegno della Amministrazione e ha dialogato con i docenti mostrando disponibilità e desiderio di continuare confronto e collaborazione.

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