La Scuola deve promuovere il “successo formativo”, vero antidoto alla dispersione. Convegno a Napoli il 12 dicembre 2016

NAPOLI - Lunedì, 12 dicembre 2016, dalle ore 15,30, a Napoli, presso l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici, via Monte di Dio, 14, Palazzo Serra di Cassano il convegno "Dispersione e abbandono scolastico, dalla consapevolezza alla risoluzione: un percorso virtuoso. Con SAM-Gilda degli insegnanti, via Toledo 210, Napoli.

L'abbandono scolastico ha cause complesse e varie, ma è spesso collegato a una condizione di svantaggio socio-economico, alla provenienza da ambienti con basso livello di istruzione, al rigetto della scuola o ai cattivi risultati ottenuti, a fattori di attrazione del mercato del lavoro e/o a una combinazione di problemi sociali, psicologici ed educativi che pongono la persona in una situazione di rischio di abbandono. I giovani che lasciano prematuramente la scuola sono più a rischio di disoccupazione, povertà ed esclusione sociale.

La riduzione dell'abbandono scolastico contribuirà al raggiungimento di altri obiettivi della strategia Europa 2020: raggiungere un tasso di occupazione del 75 % per le persone di età compresa fra i 20 e i 64 anni di età e ridurre di almeno 20 milioni il numero di quelle a rischio povertà.

La Scuola ha il compito di promuovere il “successo formativo”, che è il vero antidoto alla dispersione, operando una sintesi fra i fattori esterni che influenzano una determinata utenza, la propensione di soggetti deboli alla dispersione e la capacità della scuola stessa di attivare strategie di prevenzione alla dispersione.

Un’alleanza tra scuola e istituzioni potrà favorire la riduzione del tasso di abbandono scolastico che, secondo una specifica Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 28 giugno 2011 dovrà diminuire entro il 2020 a meno del 10% a livello europeo e al 16% a livello nazionale.

Il Programma del Convegno
Ore 15, 30 Saluto del Presidente del Comitato scientifico delle Assise: Prof. Giuseppe COMELLA
Ore 15,45 Relazione introduttiva: Dott.ssa Valeria DE LORENZO, segr. prov.le SAM-Gilda degli insegnanti
Ore 16 Analisi del fenomeno: Dott.ssa Luisa FRANZESE, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania
Ore 16,30 La piaga del bullismo e del cyberbullismo: Prof. Antonio PASCOTTO, Ordinario di neuropsichiatria infantile
Ore 17 Baby gang e dispersione scolastica nelle periferie di Napoli: padre Alex Zanotelli
Ore 17,30 Il ruolo del Tribunale dei Minori: Dott. Ornella Riccio magistrato presso il Tribunale dei Minori di Napoli
Ore 18 Il ruolo dell'Ente locale e delle Municipalita': Prof.ssa Anna Maria PALMIERI, Assessore alla Scuola e all’Istruzione del Comune di Napoli
Ore 18,30 Conclusioni del Coordinatore delle Assise: Prof. Francesco de Notaris
Ore 18,45 Dibattito con il pubblico

L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici è stato fondato nel 1975 a Napoli da Enrico Cerulli, Elena Croce, Pietro Piovani, Giovanni Pugliese Carratelli e da Gerardo Marotta, che ne è anche il presidente, intorno alla biblioteca umanistica di oltre trecentomila volumi, messa insieme in un trentennio di pazienti ricerche di fondi librari in tutta Europa.

Nei primi anni di vita dell’Istituto, nato sotto gli auspici dell’Accademia dei Lincei, l’attività didattica e scientifica si è svolta in viale Calascione, nella sede della biblioteca. Questi locali divennero ben presto angusti per la grande affluenza di studiosi e di borsisti di ogni parte d’Italia e d’Europa, che sempre più affollavano i seminari e i convegni.

Nel 1983 il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali acquisiva al patrimonio dello Stato il settecentesco Palazzo Serra di Cassano e lo destinava in uso all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici perché potesse sviluppare in una sede di adeguato decoro e funzionalità la sua vita, ormai al centro dell’attenzione degli studiosi di tutto il mondo. Da Eugenio Garin a Luigi Firpo, da Hans-Georg Gadamer a Karl Popper, tutti i maggiori esperti italiani e stranieri della storia del pensiero hanno tenuto seminari all’Istituto, che a un ritmo sempre più intenso si è adoperato per dare un contributo anche al riavvicinamento fra la cultura filosofico-umanistica e quella scientifica. Ogni anno l’Istituto organizza inoltre una serie innumerevole di seminari e convegni presso le Scuole Estive di Alta Formazione che si tengono in molte località del Sud Italia, e non solo, e promuove presso le scuole secondarie superiori un programma articolato di “didattica dei contenuti”.

Il C.E.F.A. - Centro Europeo per la Formazione e l’Aggiornamento, accreditato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR), è un’associazione con scopi di ricerca scientifica, consulenza
e servizi nel campo della cultura e della formazione. In particolare si propone l’organizzazione di attività di formazione iniziale, permanente e in servizio, dell’aggiornamento, della tutela e valorizzazione del personale docente e Ata, educatori, dei genitori e degli studenti. Attraverso la promozione di attività (convegni, seminari, corsi di formazione, progetti e iniziative simili) mira ad offrire consulenza e servizi nel campo della diffusione e produzione della conoscenza garantendo il confronto scientifico in ambito nazionale ed europeo.

L’ Associazione, come soggetto qualificato per la formazione, è in grado di produrre certificazioni di frequenza/superamento dei corsi, spendibili sulla base dei requisiti richiesti dalle tabelle di valutazione dei concorsi e delle graduatorie.

Dal Manifesto delle Assise: “Le Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia sono una libera accademia fondata da un’assemblea di cittadini, col fine di creare un centro permanente di formazione, di ricerca e di aggiornamento scientifico sulle condizioni e i problemi della società civile, dell’ambiente, dell’urbanistica e della salute del popolo . Se è vero quel che ha scritto Benedetto Croce che la borghesia meridionale è di scarso valore morale, se è vero quel che ha scritto Francesco Saverio Nitti che la classe politica italiana è endemicamente mediocre, se queste premesse
sono vere, è necessario riunire le migliori intelligenze e personalità della vita civile e della ricerca più avanzata per creare la futura classe dirigente, senza altri scopi che quello di fare gli interessi generali e il bene comune del Paese.

Le Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia portano avanti, con impegno diuturno, un continuo lavoro seminariale, creando un vivaio di giovani e un centro di informazione internazionale al più alto livello culturale e scientifico, al fine di liberare il Mezzogiorno e l’Italia dalle falsificazioni scientifiche indotte da quelle forze economiche retrive, che finora sono riuscite a far prevalere scelte sbagliate e tecnologie superate e dannose”.

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