Visite gratuite all'Accademia dei Lincei, per fare conoscere 500mila volumi tra i più antichi del mondo

ROMA - All’Accademia dei Lincei il 2 aprile 2017 visite guidate gratuite e conferenza del professore Roberto Antonelli. L’Accademia dei Lincei invita alle visite guidate gratuite per fare conoscere le bellezze di Palazzo Corsini, sede dell’Accademia, e la ricchissima biblioteca contenente oltre cinquecentomila volumi tra i più antichi e prestigiosi del mondo. Per l’occasione il professore di Filologia Romanza Roberto Antonelli, Accademico Linceo, terrà la conferenza “Quali Classici? Un canone per l’Europa” del ciclo Letture Corsiniane. La conferenza sarà alle ore 11.00, a seguire le visite guidate alle sale di Palazzo Corsini e alla Biblioteca.

Nel pomeriggio le viste guidate saranno ore 15 Palazzo Corsini, ore 16 Biblioteca. Via della Lungara 10 Roma.

La Lettura Corsiniana del professore Roberto Antonelli.

Partendo dal significato e dalla funzione storica svolta dal ‘canone’ letterario, ovvero dagli autori e dalle opere considerati modello estetico e formativo, Il Prof. Antonelli tenterà di stabilire se esista una letteratura "europea" e se vi sia un canone di autori e opere oggi condivisi da tutti gli Europei. 

Esporrà perciò i risultati di vari sondaggi effettuati fra studenti e docenti di diversi paesi europei. “L'identità europea - afferma il Prof. Antonelli - si rivelerà sin dalle origini come pluriculturale e plurilinguistica, aperta al contributo di tre continenti, e caratterizzata dalla ’lunga durata’ dei suoi miti e sentimenti lungo 3000 anni di storia. Per ‘fare gli Europei’ - conclude l’Accademico Linceo - occorrerà arrivare a condividere un comune percorso formativo europeo, partendo dalla consapevolezza delle proprie specificità ma rimanendo aperti al mondo”. 

La Biblioteca dell’Accademia  dei Lincei e Corsiniana

La Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana deve il suo nome alla duplice origine delle collezioni che vi sono con¬servate. Tra i tesori della biblioteca figurano i disegni fatti da Galileo Galilei raffiguranti le sue osservazioni dei satelliti di Giove, la prima edizione a stampa della Divina Commedia, le partiture originali di Giuseppe Verdi, le opere originali di Cesare Pascarella: le famose poesie e anche i suoi disegni e quadri ad olio. 

Nel progetto culturale dell'Accademia dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, la biblioteca rispecchiava i molteplici interessi accademici e vi figuravano opere filosofiche, mate¬matiche, architettoniche, astronomiche, geografiche, storiche, filologiche, letterarie, ma anche testi orientalistici, astrologici, alchemici ed ermetici, a testimonianza della varietà e della ricchez¬za della ricerca lincea. Essa si proponeva, con l'osservazio¬ne e la sperimentazione, di "leggere questo grande, veridico et  universal libro del mondo".

La biblioteca dei principi Corsini rispecchia invece le tendenze del collezionismo librario tra i secoli XVIII e XIX.

La Biblioteca è dunque un insieme complesso di risorse libra¬rie, archivistiche e documentarie, che consente oggi di comprendere la storia della cultura e della ricerca scientifica italiana ed europea.

La Biblioteca è divisa in tre sezioni: la Sezione Corsiniana; la Sezione Accademica, la Sezione Orientale, costituitasi nel 1924 a seguito della donazione, da parte di Leone Caetani, della sua ricchissima biblioteca di orientalistica. 

Tra i principali fondi della Sezione Accademica figurano le opere del poeta romano Cesare Pascarella e i corposi carteggi dei maggiori scienziati italiani dei secoli XIX e XX, quali Marconi, Volterra, Levi-Civita. 

Nella valorizzazione del patrimonio della Biblioteca, con il sostegno rilevante dell’Associazione Amici dell’Accademia dei Lincei, vengono periodicamente promosse mostre su temi di rilevanza culturale e di attualità. 

La Biblioteca promuove la conservazione, l’incremento e la valorizzazione delle collezioni e a tal fine ha avviato un’intensa campagna di digitalizzazione e di riproduzione. 

L’Associazione Amici dell’Accademia ha anche consentito la realizzazione, all’interno della Biblioteca di un laboratorio di restauro delle collezioni antiche e moderne conservate, che opera a stretto contatto con l’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario.

Palazzo Corsini

La sede dell'Accademia Nazionale dei Lincei è a Palazzo Corsini, a Roma, nel rione di Trastevere. Il complesso della Farnesina, posto di fronte, ne è sede di rappresentanza.

Nel 1736 il cardinale Neri Corsini Junior, di nobile famiglia fiorentina, nipote di Lorenzo Corsini, papa Clemente XII, acquistò il Palazzo Riario, facendolo poi modificare interamente ed ingrandire ad opera dell'architetto fiorentino Ferdinando Fuga. L’edificio, noto da allora come Palazzo Corsini,  è tra le più splendide dimore romane del XVIII secolo.

Nel 1883 esso fu acquistato dal Governo italiano, affinché vi avessero sede gli uffici e la Biblioteca della Reale Accademia dei Lincei e la Galleria d'Arte Antica. La facciata del Palazzo è su via della Lungara; dall'atrio si sale al primo piano con uno scalone a due rampe di effetto scenografico, a cui danno luminosità i tre grandi finestroni verso il giardino dai quali si gode una bellissima vista sul Gianicolo e sul sottostante parco che ospita l’orto botanico. L'ampio vestibolo del primo piano è in comune con il piano superiore, ornato dall'originale balconata abbellita da una ringhiera in ferro battuto.

Il secondo piano è costituito da una serie di magnifiche sale, già appartamento privato dei Corsini. In queste sale si svolge l'attività dell'Accademia; qui hanno luogo le assemblee dei Soci delle due Classi, si tengono numerosi congressi internazionali e nazionali e si riuniscono le Commissioni.

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