Come agisce nella vita chi sui social esprime tutta la propria cattiveria? E la falsa informazione...

COMO - Il nulla. Giorni fa mi è capitato di rivedere il film “La storia infinita”, un fantasy dove il nulla sta distruggendo il regno di Fantasia. Questo nulla, una nube nera che ingoia tutto ciò che trova, m'ha fatto riflettere sulla situazione che stiamo vivendo in questi giorni.

Non voglio parlare di politica, non è il mio mestiere e nemmeno il mio interesse; queste mie parole vogliono essere solo una riflessione su quanto sta accadendo alla nostra umanità. Questo faccio di solito: scrivo romanzi di narrativa sociale per fare avvicinare le persone agli ultimi.

Ormai abbiamo compreso che non si tratta più di preferenze politiche, ma dell'espressione di un malessere che ha colpito le persone.

Navigando Internet, consultando i social, ci troviamo a fare i conti con commenti che rasentano l'umanità. Sono parole al veleno scagliate contro altre persone che vengono viste come nemiche.

Mi domando dove sia finita la nostra umanità, l'empatia, la più mera pietas.

Penso agli italiani che hanno subito sulla propria pelle il fenomeno della emigrazione. Non tutti erano stinchi di santo che andavano a cercare lavoro. Molti hanno vissuto da clandestini; altri sono stati uccisi per il solo fatto di venire da un altro paese.

Siamo stati accusati di invadere paesi altrui, di portare via il lavoro... insomma, le solite stupidaggini che girano ancora adesso.

La storia non ha insegnato nulla e, quando questo accade, rischia di ripetersi.

Mi domando come agisca nella vita reale la gente che sui social esprime così fortemente la propria cattiveria. Darà seguito a quanto dice? Oppure sono dei repressi che riescono a essere forti solo dietro uno schermo?

Altro fattore che mi lascia basita è la quantità di persone che conosco personalmente, la solita brava gente. Eppure, questa brava gente, augura la morte agli altri, ritiene che i propri oggetti valgano più della vita umana; auspicano tragedie in mare, purché gli invasori non arrivino a noi.

È evidente che la falsa informazione, il continuo tartassamento mediatico ha avuto la meglio su chi non s'informa, non ha dalla sua una minima cultura. Sull'onda del populismo, molti si sono lasciati trascinare a valle, lasciando dietro di sé i valori che costituiscono la vera ossatura del genere umano.

La nostra cristianità solo una comoda facciata, ma che non segue assolutamente il minimo precetto che ci è stato insegnato.

La religione, i filosofi, gli artisti, i sociologi, tentano invano di arginare una situazione che sta davvero sfuggendo di mano. Pare di essere lì a mani nude a tamponare una crepa formatasi in una diga. Sta vincendo l'egoismo, l'ignoranza e tutti quei beceri proclami che, una volta o l'altra, tutti abbiamo provato sulla nostra pelle. Alla fine la terra è tonda e, tutti noi, siamo sempre a sud di qualcuno.

di Miriam Ballerini

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