Dipinti, acquerelli e stampe di due artisti di spicco dell’Ottocento: a Torino in mostra Enrico e Francesco Gonin

TORINO - Enrico e Francesco Gonin, artisti piemontesi dell’800. A Palazzo Lascaris dal 21 dicembre 2018 all'1 febbraio 2019: dipinti, acquerelli e stampe di due artisti di spicco dell’Ottocento piemontese. “Omaggio a Gonin. Enrico e Francesco, artisti piemontesi dell’Ottocento” è il titolo della mostra che sarà visitabile a Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 a Torino) dal 21 dicembre al 1° febbraio 2019, con ingresso gratuito dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. La mostra e il catalogo sono curati da Arabella Cifani e Franco Monetti e presentano dipinti, acquerelli e disegni inediti di Francesco Gonin e del fratello maggiore Enrico. Inaugurazione: giovedì 20 dicembre 2018, alle ore 17, presso Palazzo Lascaris, Torino. Intervengono: Nino Boeti presidente del Consiglio regionale, Marco Marinello presidente associazione Pics - Giaveno, Piergiorgio Dragone storico dell’arte, Arabella Cifani curatrice.

L’esposizione, promossa dal Consiglio regionale del Piemonte con l’associazione Pics (Proprietari immobili del centro storico di Giaveno), presenta al pubblico le figure di due artisti piemontesi ottocenteschi, i fratelli Francesco (1808-1889) ed Enrico Gonin (1799-1870). “Questa mostra è l’occasione – afferma il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti – per apprezzare le opere di due artisti diventati famosi ben oltre i nostri confini e per riscoprire i luoghi della nostra regione che le ospitano e le vicende storiche del Piemonte alle quali fanno riferimento”. Il pittore Francesco Gonin divenne noto a livello nazionale per aver illustrato l’edizione del 1840 dei Promessi Sposi (su richiesta dello stesso Manzoni): in mostra sono esposte due copie originali illustrate del romanzo. A Giaveno, buen retiro del pittore nei suoi ultimi anni, i disegni del Gonin per il capolavoro manzoniano sono diventati dipinti murali realizzati sulle case del borgo vecchio, a Palazzo Lascaris sono visibili alcuni pannelli illustrativi e filmati sul centro storico della cittadina.

Tra le opere presentate spicca il ritratto di Erminia Provana del Sabbione con il figlio (della nobildonna è esposta anche una treccia di capelli biondi), accanto ad altri ritratti di membri della nobiltà piemontese. Due grandi tele, commissionate dal duca di Genova a Francesco Gonin rappresentano la battaglia di Torino del 1706.

Documenti e filmati gettano poi nuova luce sugli affreschi pressoché sconosciuti ideati dal pittore per l’eremo di Belmonte di Busca (Cuneo), mentre fra i prestiti eccellenti si segnala la tela che immortalò "L'eroica morte del Carabiniere a cavallo Giovanni Battista Scapaccino-1834", proveniente dal museo storico dell'Arma dei Carabinieri di Roma. L’esposizione propone infine dodici acquerelli di proprietà del Consiglio regionale, realizzati dalla pittrice Adriana Costamagna sulle celebri incisioni raffiguranti i Castelli del Piemonte, opera di Enrico Gonin, fratello maggiore di Francesco e apprezzato vedutista.

Nel catalogo, con l’introduzione di Piergiorgio Dragone, è riportata inoltre la trascrizione integrale delle Memorie manoscritte dallo stesso Francesco Gonin.

La mostra di Palazzo Lascaris è stata anche l’occasione per approfondire gli studi storico artistici sugli affreschi realizzati da Francesco Gonin all’interno dell’attuale Palazzo della Prefettura di Torino in piazza Castello, affreschi che saranno eccezionalmente aperti al pubblico sabato 19 gennaio 2019.

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