TARANTO - L’allarme lanciato dall’Usb di Taranto attraverso un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi merita maggiore attenzione e un doveroso approfondimento. Secondo l’Usb, la ditta Pellegrini, che gestisce le mense aziendali dello stabilimento di Taranto gestito da ArcelorMittal, starebbe rivedendo alcune modalità nella fornitura degli alimenti. È necessario in primo luogo comprendere se quanto affermato corrisponda al vero. E la risposta a tale quesito può darla solo l’azienda chiamata in causa dal sindacato.
In particolare, la sigla sindacale sopra menzionata ‘denuncia’ il fatto che, in merito alla fornitura del pane, la Pellegrini si sia sempre affidata alla Europan, un’eccellenza del nostro territorio lodata anche dagli ambasciatori indiani quando sono venuti in visita nel nostro territorio.
Un’azienda, la Europan, che ha fornito il pane al siderurgico tarantino per 40 anni ed alla quale la Pellegrini ha chiesto uno sconto sulla fornitura del pane che l’impresa di Talsano non è stata in grado di accordare perché questo avrebbe significato ridurre la qualità del prodotto finale.
Sempre stando a quanto afferma l’Usb, la Pellegrini avrebbe comunicato alla Europan di voler interrompe il rapporto di fornitura, rivolgendosi ad un’azienda non tarantina.
In particolare, la sigla sindacale sopra menzionata ‘denuncia’ il fatto che, in merito alla fornitura del pane, la Pellegrini si sia sempre affidata alla Europan, un’eccellenza del nostro territorio lodata anche dagli ambasciatori indiani quando sono venuti in visita nel nostro territorio.
Un’azienda, la Europan, che ha fornito il pane al siderurgico tarantino per 40 anni ed alla quale la Pellegrini ha chiesto uno sconto sulla fornitura del pane che l’impresa di Talsano non è stata in grado di accordare perché questo avrebbe significato ridurre la qualità del prodotto finale.
Sempre stando a quanto afferma l’Usb, la Pellegrini avrebbe comunicato alla Europan di voler interrompe il rapporto di fornitura, rivolgendosi ad un’azienda non tarantina.
Ritengo che su questa vicenda vada fatta piena luce. È un dovere di ArcelorMittal che più volte ha detto di voler instaurare un rapporto sano con la comunità di Taranto e che deve garantire agli operai cibo di qualità. Ma è un dovere delle Istituzioni tutte, tanto a livello locale quanto a livello governativo. Taranto e le sue aziende migliori non possono assistere inermi a questo stillicidio continuo.
Gianni Azzaro
Consigliere nazionale Anci
Capogruppo PD Comune Taranto
Consigliere Provinciale Taranto
Gianni Azzaro
Consigliere nazionale Anci
Capogruppo PD Comune Taranto
Consigliere Provinciale Taranto
Ricerche Correlate
Commenti
Posta un commento