Salvo Sottile su Rai3, dall'ideologia neofascista alle tradizioni religiose mai scomparse in Prima dell'Alba

ROMA - Da lunedì 17 giugno 2019, su Rai3, per la prima volta con un’edizione speciale in prima serata dal titolo “Prima dell’alba – La Rampa”, riprende il viaggio di Salvo Sottile alla scoperta dell’universo notturno in tutte le sue declinazioni, dai lavori più insoliti alla perdizione del crimine, dalle battaglie delle forze dell’ordine ai luoghi del divertimento by night, fino alle più nascoste trasgressioni. Dopo aver girato l’Italia da Nord a Sud per raccontare oltre 100 storie di vita notturna nel corso delle tre stagioni del programma prodotto da Stand By Me per Rai3, Sottile affronta questo nuovo viaggio partendo da un edificio abbandonato della periferia romana: La Rampa. Un luogo simbolico, fulcro dell’edizione in prime time, un mondo in scala dove il giornalista si muove, incontrando persone portatrici di storie esemplari che ci faranno scoprire mondi sommersi, spesso abbandonati e lontani dal circo mediatico. Altra novità di questa edizione speciale i servizi di tre inviati che Salvo introdurrà e commenterà con ospiti speciali. In ciascuna delle 6 puntate da 100 minuti ciascuna, Salvo scende nella rampa, una struttura circolare per un racconto “a gironi”, sempre più in profondità fino all’ultima stanza, luogo delle “confessioni” dei protagonisti sconosciuti delle notti italiane.

Nella prima puntata Salvo Sottile esplora la diffusione delle armi in Italia, fenomeno che risponde a un crescente bisogno di sicurezza ma spesso portatore di drammatiche conseguenze. Da un poligono di tiro dove tiratori esperti si esercitano in esercizi di legittima difesa simulando delle rapine in casa, le telecamere di “Prima dell’Alba – La Rampa” si spostano in Val Trompia, la “valle delle armi” in provincia di Brescia, famosa per il grande distretto industriale dove vengono costruite il 60% delle armi prodotte in tutta Europa. Nella rampa Salvo intervista Franco Birolo, Daniele Balboni e Luca Di Bartolomei, figlio del campione di calcio Agostino Di Bartolomei, tre uomini a cui il possesso di un’arma da fuoco ha cambiato per sempre la vita.

La prima puntata prosegue con un approfondimento sulla galassia neofascista, da tempo sotto i riflettori di giornali e televisioni per la crescita di fenomeni di intolleranza e violenza razziale in particolare nelle periferie. Sottile introduce i servizi realizzati nella sede di Forza Nuova a Roma, con un’intervista al leader Roberto Fiore, e alle celebrazioni del Centenario dei Fasci Combattenti, organizzate a Milano da CasaPound lo scorso 23 marzo, e discute questo fenomeno con Massimo Gramellini e Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica da 5 mesi sotto scorta per le continue minacce di morte ricevute da gruppi neonazisti e neofascisti.

Dall’ideologia neofascista al perdurare di tradizioni religiose che si credevano scomparse, le telecamere di “Prima dell’alba – La Rampa” arrivano a Verbicaro, in Calabria, dove alcuni uomini, i cosiddetti “battenti”, nel giorno del Giovedì Santo, girano scalzi per il paese flagellandosi le gambe con dei pezzi di vetro per testimoniare la loro fede. Salvo parla con Corrado Augias e il teologo Vito Mancuso di religiosità, di fede e di come i social siano diventati oggi i nuovi mezzi attraverso cui si può trasmettere il messaggio evangelico. Per documentare l’incremento del “business religioso”, Rossella Ricchiuti arriva a Reggio Emilia dove ha sede la più grande azienda italiana specializzata nella vendita online di articoli sacri, ne intervista l’amministratore delegato Stefano Zanni e alcuni dipendenti, che testimoniano l’era appena sorta del “cattolicesimo 2.0”.

“Prima dell’Alba – La Rampa” è un format originale Stand by Me. Condotto da Salvo Sottile. A cura di Claudio Moretti, scritto da Coralla Ciccolini, Giovanni Filipetto, Luca Marcenaro e Luca De Risi con la consulenza di Salvatore Merlo. Regia di Daniele Babbo. Produttori Esecutivi Stand by Me Lara Rongoni e Fabio Ludovici. Produttore Esecutivo Rai Laura Fusco. Inviati Raffaele Placido, Rossella Ricchiuti e Nicole Di Giulio.

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