Sanniti impronta indelebile di civiltà tra i Popoli Italici! Il Molise non esiste? Esiste eccome ed è nobile

CAMPOBASSO - Passeggiata naturalistica dalla Serra a Santa Maria di San Polo Matese, Valle San Giovanni, Sant’Egidio, Londri, in una natura selvaggia dalla bellezza mozzafiato, lungo sentieri antichi, tra muschi, felci, licheni, trigni, lamponi, ciclamini, rosa canina. Appuntamento mercoledì 31 luglio 2019, alle ore 8, a Bojano, Terre Longhe, con il Movimento per la Grande Bellezza. La Conferenza Camminante, la Tintilia dei Sanniti, la suora eremita, un Molise tutto da scoprire…Il Molise non esiste? Esiste eccome ed è nobile.

E lo dimostrano passeggiando in una natura che è stata teatro di una stirpe antichissima, i Sanniti, che ha lasciato una impronta indelebile di civiltà tra i Popoli Italici! Sono donne e uomini di ogni età che si riconoscono nel brand Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza, votati a riconoscere, amare e veicolare la magnificenza, l’incanto, il fascino, l’attrattiva, l’armonia selvaggia, la piacevolezza della storia, della cultura, dei paesaggi, dell’architettura, dell’arte, della gastronomia, della natura.

“La Via degli Eremi”, per il ciclo “Popoli Italici” è una passeggiata storico-naturalistica, su strada sterrata, da percorrere lentamente per poter ammirare il paesaggio circostante, selvaggio e silenzioso, tra rilievi e vallate, alture e strapiombi, praterie e ripidi costoni rocciosi, boschi di quercia, di castagno, tra muschi, felci, licheni, trigni, lamponi, ciclamini, rosa canina e altre essenze della flora della media montagna appenninica molisana. A quota 1130 m s.l.m., la Fonte Santa Maria, una piccola cappella, un riparo, una statua della Vergine, una croce. Un luogo al di fuori delle mete turistiche di massa, dove sperimentare le emozioni forti del contatto con la natura incontaminata e bellissima della regione. Si riprende la strada verso l’eremo di Sant’Egidio, che si staglia nel mezzo di una verde altura del Matese a 1025 metri di quota, un cenobio del IX secolo ad opera dei Cistercensi o dei Templari.

ll complesso, che fa parte della parrocchia dei Santi Erasmo e Martino di Bojano, consta di una chiesetta annessa ad un rifugio che era l’antico piccolo cenobio costruito con funzioni di eremo e di ricovero per viandanti che, soprattutto nel periodo medioevale, seguivano i sentieri montani che collegavano i due versanti del massiccio del Matese, molisano e campano. Secondo la tradizione, ha ospitato il Santo che soleva alimentarsi con il latte di cerva. Documentata la presenza di altri eremiti nel ‘700, mentre oggi vi abita suor Margherita, che ha deciso di lasciarsi alle spalle il rumore del mondo. Suor Margherita, lombarda, 70 anni circa, della Congregazione suore delle poverelle di Bergamo, per parecchi anni missionaria in Africa, vive da quale anno nell’edificio sperduto fra i monti del Matese, raggiungibile unicamente a piedi.

Una passeggiata come le altre? Niente affatto, una Conferenza Camminante! Secondo la formula già sperimentata con successo, il percorso sarà sottolineato da “chiacchierate” informative. Il professore Nicola Prozzo dell’Università degli Studi del Molise ci parlerà - scrivono gli organizzatori - di Natura e biodiversità; il professore Giulio de Jorio Frisari (Istituto Italiano Studi Filosofici), intratterrà i camminatori su “Eremi, eremiti, cenobi, cenobiti. Le categoria del monachesimo nella Regola di San Benedetto”; Mina Cappussi (direttrice UMDI - Movimento per la Grande Bellezza), lascerà spunti di riflessione su “Il Cammino lungo la via degli Eremi come catarsi”, Mariantonietta Romano (Via Micaelica Molisana) racconterà di “L’acqua, la roccia, il viaggio”, mentre Giulio De Camillis (Matese Mountain Bike) illustrerà il percorso e il senso della scelta. Samuele Doganiero (Laureando Unimol Sc. Agrarie) ci parlerà delle evidenze naturalistiche lungo il sentiero e Paolo Monaco (Studente Unimol), delle possibilità di sviluppo turistico legate al territorio.

“Molise Noblesse – spiega Mina Cappussi – è il Molise nobile per tradizioni, per storia, per accoglienza, per bellezze naturali, per dignità del suo popolo, di una Emigrazione riscattata da immagini stereotipate e obsolete, un brand per la promozione del territorio, una serie di iniziative volte a costruire una memoria collettiva nel senso dell’appartenenza, ricerche, incontri e iniziative per valorizzare i personaggi storici e i talenti molisani, e far conoscere i mille volti della regione, i paesi, le chiese, i castelli, le dimore storiche, i luoghi caratteristici, le tradizioni (anche attraverso esperienze sensoriali, percorsi d’arte, concerti). Stiamo costruendo una immagine suggestiva del Molise “La Grande Bellezza di una piccola Regione” che sia appetibile all’esterno; stiamo gettando le basi per una lettura consapevole, dall’interno, da parte degli stessi molisani, della “nobiltà” del Molise autentico, anche sviluppando un focus sugli intellettuali molisani emigrati nell’ottica della valorizzazione del territorio attraverso la nobiltà delle genti molisane. Insomma, una nuova identità del Molise, un brand, da interiorizzare qui in regione e far veicolare alla comunità molisana all’estero.

Una iniziativa, quella dei Popoli Italici alla scoperta della Tintilia, che si compone di più eventi: il sopralluogo ai “Liponi”, una vecchia mulattiera comunale tra la cava di Civita A Bojano e Rio Freddo San Polo Matese; l’outdoor per la mappatura dei palemient e le misurazioni dei terrazzamenti con documentazione fotografica dei resti delle attività paleo-industriali che hanno sottolineato la nascita del vitigno e il suo utilizzo in maniera sistematica (l'idea è quella di recuperare la primogenitura del vino per eccellenza che identifica il Molise e l'antico Sannio, la Tintilia); la conquista di Monte Miletto; diverse giornate sono state dedicate alla ripulitura dei sentieri, oggi seguiremo la Via degli Eremi.

L'ultimo step consisterà in una o più Giornate di Studio e convegni scientifici, in collaborazione con l'Università degli Studi del Molise, per sistematizzare le ricerche effettuate, dando voce ad esperti di Antropologia, Storia, Agronomia, Arboricoltura, per un confronto sulla Tintilia di Civita e sul tema della civiltà dei Sanniti Pentri che avevano eretto l’osca Bovaianom a loro potente capitale. La tesi è quella di un utilizzo di questo vitigno autoctono da parte dei Sanniti, che conoscevano bene il processo della vinificazione, riprodotto pressoché identico nei secoli fin quasi ai nostri giorni e da questa idea siamo partiti alla scoperta dei Monti del Matese”.

L’evento è organizzato dal Centro Studi Agorà per Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza,  quotidiano internazionale UMDI UN MONDO D’ITALIANI, Casa Molise, Ippocrates, Matese Mountain Bike, per il Patto per lo Sviluppo del Molise – Turismo è Cultura, in collaborazione con Servizio Civile Universale, Borghi d’Eccellenza, Università del Molise UNIMOL Dip Sc. Umanistiche; Gruppo AWA, Karibu e Integramondo, AITEF Onlus (Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie); ASMEF; AICCRE Puglia; Matese Arcobaleno; Molise Avventura, ADIFORM; Via Micaelica Molisana; Attraverso il Molise; Il Pentagramma; Comune di Macchia d’Isernia, Comune di Fornelli; Comune di Campodipietra; Comune di Cerro al Volturno; Comune di Limosano; Corredor Productivo (ARGENTINA); Molise Club Melburne (AUSTRALIA); Società Bagnolese Vancouver (CANADA); Museo Diocesano Bisceglie, Trani, Barletta; Associazione ‘’Il Tratturo’’ Campodipietra; Pro Loco Cerrese 1982.

IL PROGRAMMA
h. 08.00: raduno in piazza Giovanni Paolo II – Bojano, Terre Longhe – c/ola  sede del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani;
h. 08.30: strada rotabile per Civita, imbocco strada per Sant’Egidio;
h. 09.00: parcheggio auto in località Serra e avvio sentiero a piedi
h. 10.30: cappella Santa Maria di San Polo e imbocco Valle San Giovanni
h. 12.00 La Serra per chi fa il giro corto
h. 12.30: eremo Sant’Egidio e avvio verso I Lontri;
h. 13.15: sosta pic nic in località Serra;
h. 15.00 o quando si vuole: ritorno in auto

LA VIA DEGLI EREMI
Mercoledì 31 luglio 2019, ore 8.00
-Difficoltà media, circa 10 km, poche salite, una petraia
-Consigliato abbigliamento sportivo, scarpe comode possibilmente da trekking
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
Gradita l’iscrizione per motivi organizzativi.

Conferenza camminante
Nicola Prozzo (docente Unimol)
Natura, biodiversità
Giulio de Jorio Frisari (Istituto Italiano Studi Filosofici)
Eremi, eremiti, cenobi, cenobiti. Le categoria del monachesimo nella Regola di San Benedetto
Mariantonietta Romano (Via Micaelica Molisana)
L’acqua, la roccia, il viaggio…
Mina Cappussi (direttrice UMDI - Movimento per la Grande Bellezza)
Il Cammino lungo la via degli Eremi come catarsi
Giulio De Camillis (Matese Mountain Bike)
Samuele Doganiero (laureando Unimol Sc. Agrarie)
Paolo Monaco (studente Unimol)

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