MILANO - Nella seconda tappa del viaggio di Marco Balzano tra gli insegnanti italiani, lo scrittore incontra il docente Matteo Bianchini della scuola Città Pestalozzi di Firenze e la professoressa Alessandra Franchi dell’istituto Cadeo e Pontenure (PC). L’educazione affettiva come materia scolastica obbligatoria, alla ricerca del confronto e del racconto di sé, e l’uso dei tablet e delle nuove tecnologie come strumento di apprendimento per le giovani generazioni di nativi digitali, sono i temi al centro del secondo appuntamento di “Prof – La scuola siamo noi”, nuovo format originale laF (Sky 135), realizzato da 3punto0, in onda lunedì 23 settembre 2019, alle ore 21,10 in prima tv assoluta: un viaggio in compagnia dello scrittore e insegnante Marco Balzano per incontrare alcuni appassionati insegnanti italiani che con coraggio applicano metodi innovativi e controcorrente.
In questa puntata, Marco arriva a Firenze, presso la Scuola Città Pestalozzi, l’unica scuola Italiana a prevedere delle ore obbligatorie di Educazione affettiva e relazionale, una materia non convenzionale che Matteo Bianchini insegna da quasi 20 anni, sia alle elementari che alle medie: attraverso attività ed esercizi, i cosiddetti laboratori delle emozioni, Matteo aiuta i ragazzi a guardarsi dentro, a risolvere i conflitti, a riconoscere le proprie emozioni e ad esprimere in modo consapevole i propri stati emotivi, affrontando le proprie paure, cercando di rispondere ai grandi interrogativi del “Chi sono?” e “Chi voglio essere?”, lavorando sull’autostima e cercando anche di prevenire fenomeni come il bullismo. “Noi pensiamo che i ragazzi, una volta fuori di qui – racconta Matteo – abbiano una capacità di resilienza, un’assertività, un’empatia, molto più sviluppate rispetto agli altri; c’è un lavoro dietro a tutto questo, proprio di presa di coscienza e di orientamento verso quella che è la loro persona. Alla fine l’idea dell’educare è proprio questa, qui l’obiettivo è tirare fuori quello che ognuno di loro è”.
Il viaggio di Marco Balzano prosegue poi alla scoperta di chi basa il proprio metodo d’insegnamento sull’integrazione delle nuove tecnologie. Nella campagna di Pontenure (PC) è nato l’Istituto comprensivo statale Cadeo e Pontenure, una delle scuole più all’avanguardia d’Italia: qui i tablet sostituiscono libri e quaderni, ogni singolo studente ne ha uno e Alessandra Franchi, professoressa di Italiano, Storia e Geografia, con quasi 40 anni di esperienza alle spalle, ha cambiato il suo modo di insegnare per sfruttare al meglio le potenzialità della tecnologia. Vera pioniera della didattica digitale, che ritiene essere più attiva e coinvolgente, Alessandra, allo stesso tempo, riconosce che le generazioni odierne hanno un bagaglio lessicale più povero e per questo non intende sostituire del tutto decenni di tradizione pedagogica: infatti, una volta a settimana porta i suoi studenti a leggere nella biblioteca della scuola, spronandoli a confrontarsi sui racconti letti e fa imparare a memoria alcune poesie. Altro punto focale del suo insegnamento è educare a una corretta navigazione, all’individuazione delle fake news, al non prendere per vero tutto ciò che si trova nel mare magnum della rete; i primi a impararlo però, come ha testato su di sé la stessa Alessandra, sono gli insegnanti che, per affrontare le nuove sfide della tecnologia ed educare correttamente, devono percorrere la via del continuo aggiornamento e della continua formazione.
Il secondo appuntamento con “PROF – La scuola siamo noi”, format originale laF (Sky 135) realizzato da 3punto0, va in onda lunedì 23 settembre alle 21.10 su laF (Sky 135) e su Sky On Demand e Sky Go.
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